Melania Rea: trenta testimoni negano di averla vista a Colle San Marco
"Nessuno dimenticherà il tuo sorriso": forse è proprio vero, chi l'ha conosciuta non potrà cancellare il ricordo di Melania Rea, la giovane di Somma Vesuviana scomparsa lo scorso 18 aprile e ritrovata senza vita nel Bosco delle Casermette due giorni dopo. E' stato con questo messaggio alle spalle, lo stesso riportato sullo striscione che ha sfilato in occasione della fiaccolata in sua memoria, che Michele e Gennaro Rea, ospiti di Chi l'ha visto, hanno aperto il collegamento con il programma di Federica Sciarelli che da oltre un mese si sta occupando della vicenda.
Il focus della puntata è sui testimoni: sulle persone che confermano di aver visto Melania il giorno della scomparsa e su coloro che, invece, avrebbero dovuta vederla perché si trovavano sul pianoro di Colle San Marco ma che, invece, non l'hanno incontrata. In primis, a parlare è un condomino di Melania Rea; dice di averla incontrata il giorno della scomparsa, nel pianerottolo e di averla salutata.
Ma se Melania fosse davvero diretta a Colle San Marco è un mistero da chiarire: la procura di Ascoli, infatti, dal giorno della scomparsa e fino ad oggi ha ascoltato 30 persone e nessuna di queste conferma di aver visto Melania quel giorno, a quell'ora (le 14, 40), sul pianoro di Colle San Marco. Così come Salvatore Parolisi che viene notato da Alfredo Ranelli del ristorante Il cacciatore, soltanto poco prima delle 15.30. A confermare quanto risulta dagli atti della Procura c'è la testimonianza di un operaio macedone, indagato nei primi giorni dell'indagine perché si trovava nel luogo da dove sarebbe scomparsa Melania secondo Parolisi. Il macedone racconta di essersi recato al chiosco per prendere un caffé e di non aver visto in quel tragitto Melania.
Secondo il racconto della scomparsa di Salvatore Parolisi, Melania sarebbe sparita attorno alle 14.40, orario in cui sul pianoro sarebbero arrivati gli studenti dell'Umberto I di Ascoli che però dicono di non aver incrociato Melania, Salvatore e Vittoria, benché avessero parcheggiato proprio nelle vicinanze delle giostrine. A quell'ora, raccntano i ragazzi, il chiosco di Ranelli stava per aprire.
A questi racconti si va ad aggiungere anche la testimonianza di Carmelo Lestili. Tempo fa la Procura aveva lanciato un appello a testimoni specifici attraverso Chi l'ha Visto. L'appello, però, aveva raccolto l'attenzione anche del signor Lestili che, dopo aver telefonato al Corrire Adriatico, avrebbe raccontato agli inquirenti di aver visto, il 18 aprile scorso, Melania litigare con Salvatore per poi salire a bordo di un auto in compagnia di due donne ed un uomo. Lestili, intervistato dai giornalisti della trasmissione tv, racconta che Melania quel giorno indossava una gonna e Salvatore Parolisi un paio di pantaloni lunghi: particolari che confermerebbero l'inattendibilità della dichiarazioni. Si ricorderà, infatti, che Salvatore era stato notato da Ranelli proprio perché, stranamente, indossava un paio di calzoncini corti, in una giornata piuttosto fredda mentre Melania, invece, era solita non indossare spesso le gonne.
Le stranezze di quella giornata, dal fatto che Melania sia uscita senza borsa fino alle testimonianze delle persone presenti sul pianoro, fanno sì che, inevitabilmente, le parole di Salvatore Parolisi vengano messe pesantemente in dubbio. Un dubbio che si annida anche nelle pieghe della fiducia che la famiglia Rea ha sempre nutrito nei suoi confronti alimentando la convinzione che forse, sul caso Rea, non tutte le circostanze siano state chiarito.