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Melania Rea: nel giorno dell’interrogatorio a Parolisi, le prime novità sull’autopsia

Poche ore separano Parolisi dall’interrogatorio sul delitto di suo moglie, Melania Rea. E le novità sull’autopsia lasciano pensare, ancora una volta, alla mano di un militare. Ecco perché.
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moglie parolisi

Assalto alla sentinella: secondo quanto riporta Il Messaggero è con questa tecnica militare che Melania Rea sarebbe stata uccisa lo scorso 18 aprile. Le prime indiscrezioni che trapelano dal referto dell'autopsia, proprio quando mancano poche ore all'interrogatorio di  Salvatore Parolisi, sembrano suggerire l'ipotessi che a Melania sia stata messa una mano sulla bocca, poi, con forza, le sia stata provocata un'incredibile torsione del capo e soltanto a questo punto sarebbe arrivata la prima delle trentadue coltellate. Questo colpo avrebbe avuto effetti di un'intensità notevole, proprio per via della torsione innaturale. La tecnica è una delle modalità d'attacco più studiate dei militari: provata e riprovata decine di volte durante le esercitazioni; il nome deriva dal fatto che viene utilizzata per assaltare le guardie.

E' una tecnica di cui ci si serve per uccidere, e non per ferire. Ancora una volta, l'ennesimo tassello del delitto della giovane di Somma Vesuviana porta nella direzione dell'ambiente militare cui fa parte il marito, il caporal maggiore Salvatore Parolisi. Ricorderete, inoltre, che secondo le prime indiscrezioni Melania venne ritrovata con i pantaloni abbassati fino alle caviglie. Un particolare strano che oggi trova una prima spiegazione; anche questa tecnica, infatti, così come l'assalto fa parte delle azioni militari più conosciute che consente di "bloccare" la preda e le impedisce di scappare.

Chi ha ucciso Carmela Melania Rea?

Come si potrà notare i risvolti del delitto Rea lasciano un ampio margine di sorpresa sugli scenari futuri, così come sull'interrogatorio di oggi pomeriggio. Ad ascoltare Salvatore Parolisi, unico iscritto nel registro degli indagati, ci saranno i sostituti procuratori Monti e Picardi. Oltre a questo nuovo particolare, probabilmente verranno chieste spiegazioni all'uomo su nuove intercettazioni, così come sui trenta testimoni che non confermano di aver visto Melania a Colle San Marco quel giorno. Il tempo che separa il caporal maggiore dall'incontro con gli inquirenti si  consuma inesorabile e sono in molti a ritenere che probabilmente Parolisi sceglierà di non rispondere alle domande che gli verranno poste, così come qualcun altro ritiene che per lui sia già pronta la disposizione per la custodia cautelare.

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