Mc Donald’s punta sulle consegne a domicilio per compensare il calo delle vendite
Se Maometto non va alla montagna, la montagna va da Maometto. Per far fronte a un significativo calo di vendite la catena di fast food più famosa del mondo – Mc Donald's – ha deciso di "copiare" pari pari il celebre proverbio. I clienti non vanno più nei suoi ristoranti? Bene, si punterà sulle vendite a domicilio per compensare la flessione del fatturato. Dal 2012 il colosso statunitense ha perso circa 500 milioni di clienti e per invertire la rotta ha deciso di cambiare filosofia. "Il mercato delle consegne dei ristoranti – sostiene il vicepresidente Lucy Brady – vale 100 miliardi di dollari e sta crescendo. C'è una significativa opportunità che non abbiamo ancora usato".
Il cambio di filosofia potrebbe risultare una strategia azzeccata. Negli Stati Uniti, Regno Unito, Francia, Germania e Canada – paesi in cui la catena è molto forte – quasi il 75% della popolazione vive vicino a un McDonald’s. Il marchio punterà quindi sulle consegne per rilanciare le vendite in calo, soprattutto negli States. L'innovativo modello di business porterà la compagna ad accrescere le vendite tra il 3 e 5% a partire dal 2019. Quello delle consegne è un mercato stimato in 100 miliardi di dollari e potrebbe dare una spinta significativa alla più grande catena di ristoranti del mondo, che dal 2015 è stata protagonista di un declino delle vendite man mano che scemava l’interesse per un’ampia fascia oraria del pranzo.