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Maxi sbarchi a Lampedusa, Brambilla: salveremo la stagione turistica

E’ ancora allarme immigrazione sulle coste di Lampedusa: un altro maxi sbarco è avvenuto nelle ultime ore mentre il governo cerca di rattoppare la critica situazione economica in cui versa l’isola dove per Pasqua è stato registrato un netto calo delle prenotazioni.
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emergenza immigrazione

Nessuna tregua per le acque lampedusane. Nella giornata di ieri c'erano stati nuovi sbarchi a Lampedusa, a seguito di 10 giorni di calma piatta in cui la situazione sembrava finalmente rientrata.  Un'illusione, perché dopo gli arrivi di ieri, anche stanotte l'estrema isola siciliana si è trovata ad accogliere migranti: in circa 360 sono approdati sulla riserva naturale dell'isola dei Conigli, a pochi metri da Lampedusa, mentre un barcone con altri 500  migranti si trova a diverse miglia dalla costa. Intanto le condizioni meteo-marine peggiorano di ora in ora: le raffiche di vento stanno aumentando d'intensità mentre il mare è forza 6.

Si teme, quindi, per un altro barcone intercettato a 40 miglia da Lampedusa, nelle acque cosiddette Sar (ovverosia destinato alle operazioni di ricerca e soccorso) di competenza maltese. Date le avverse condizioni meteo,  che renderebbero impervia la navigazione per un tratto di mare piuttosto esteso, l'SOS è stato dirottato alle autorità maltesi.  Ma l'emergenza immigrazione, oltre ad essere emergenza numerica, assume in queste ore soprattutto i contorni di emergenza sociale. Ad Agrigento, una lite tra due connazionali tunisine stava finendo in tragedia: una ragazzina di 15 anni  ha accoltellato all'addome una sua coetanea, che non ha riportato danni gravi.  Ciononostante la situazione resta calda.

Sull'isola di Lampedusa, intanto, dopo il crollo delle prenotazioni registratosi in occasione della Pasqua l'allarme immigrazione ha messo in seria crisi anche il settore turistico: attività su cui si fonda in larga parte l'economia dell'isola.  Per far fronte all'allarme economico, e per rattoppare una situazione che ha dell'inverosimile,  il governo Berlusconi  dopo l'enfasi delle prime settimane durante la quale aveva candidato Lampedusa al Nobel per la pace ha previsto il cosiddetto piano, ovverosia un  piano di promozione e comunicazione. Oltre a spot pubblicitari  il programma comprende sconti sulle tariffe aeree anche a luglio e agosto nel tentativo disperato di rilanciare il turismo dell'isola. A presentarlo Michela Vittoria Brambilla, Ministro del turismo, che ha così illustrato il piano: "Abbiamo costruito un meccanismo che salverà la stagione turistica e sono sicura che sarà una stagione migliore di quella passata. […]Insomma abbiamo restituito prima l'isola ai lampedusani, ora la restituiamo ai turisti. E garantiamo: Lampedusa è sicura, molto sicura. […]L'unico rischio che si corre andandoci è di fare una vacanza magnifica."

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