Maturità 2011: per l’esame i ragazzi italiani studiano sempre meno
La preoccupazione per il primo vero esame che gli studenti italiani affrontano nella loro vita sembra ormai solo un ricordo: l'ansia e la preoccupazione per le prove scritte degli oltre 500.000 ragazzi alle prese con l'esame di maturità pare sia diminuita, forse grazie alla crescente possibilità di copiare da Internet, tramite applicazioni e siti, o grazie anche ai vari rimedi per combattere stress e agitazione che compaiono qua e là sul web.
Secondo un'indagine, condotta recentemente da Studenti.it su più di 800 maturandi intervistati, in collaborazione con Swg (l'azienda italiana che realizza sondaggi e ricerche di mercato), il 23% dedica allo studio meno di un'ora al giorno. Ciò può essere dovuto al fatto che gli studenti, terminata la scuola dopo nove mesi di studio più o meno intenso, non ce la fanno a riprendere i libri e a ripassare per ore. Il carico di aspettative e gli incoraggiamenti di genitori e professori, che confortano gli studenti forse per evitare brutte figure con i temutissimi membri esterni, sembrano non bastare nel motivare la ripetizione degli argomenti studiati.
Non tutti, però, dedicano così poco tempo allo studio: l'indagine continua dicendo che il 29% passa sui libri tra le 2 e le 3 ore al giorno, il 20% tra le 4 e le 5, e il 17% tra le 6 e le 9. Il 2% dichiara di studiarne 10, mentre il 6% ne studia più di 10. L'anno scorso le percentuali di chi dedicava più tempo allo studio erano più alte, e questo fa pensare che il tempo che gli studenti dedicano allo studio pre-esame si sia ridotto: sarà dovuto al maggiore studio durante l'anno, o semplicemente ad un maggiore affidamento alla sorte?
La riduzione delle ore di studio potrebbe essere connessa anche al crescente numero di applicazioni, siti tematici e forum che aiutano gli studenti, oltre che nello "scopiazzamento" delle prove scritte, anche nel ripasso degli argomenti studiati durante l'anno, riducendo il più possibile il tempo dedicato allo studio ma cercando di massimizzare i risultati e gli esiti positivi.