Matteo Salvini: “Ma quale razzismo, l’unico allarme sono i reati commessi dagli immigrati”
Matteo Salvini torna a parlare di migranti e dei probemi connessi alla questione migratoria: "Aggredire e picchiare è un reato, a prescindere dal colore della pelle di chi lo compie, e come tale va punito. Ma accusare di razzismo tutti gli italiani e il governo in seguito ad alcuni limitati episodi è una follia. Ricordo che i reati commessi ogni giorno in Italia da immigrati sono circa 700, quasi un terzo del totale, e questo è l'unico vero allarme reale contro cui da ministro sto combattendo", ha spiegato il ministro degli Interni.
Proseguendo, Salvini, in un'intervista concessa al Sunday Times, ha parlato anche della questione relativa alla bassa natalità che da decenni affligge l'Italia: "Un Paese che non fa figli è destinato a morire, noi abbiamo creato il ministero della Famiglia per lavorare su questi temi: fertilità, nidi, aiuti fiscali per le famiglie. La sinistra usa la bassa natalità come scusa per far arrivare i migranti nel nostro Paese, mentre alla fine del mandato il governo sarà giudicato più sul numero di nuovi nati che non su quelli legati al nostro debito pubblico".
Infine, in relazione alla Brexit – ovvero dall'uscita dall'Unione Europea del Regno Unito -, il ministro dell'Interno ha dichiarato: "Spero che i negoziati si concludano bene per il Regno Unito, in modo che siano l'esempio di un popolo che ha la meglio sulla Ue. Ricordo il referendum come esempio di partecipazione e libertà. La mia esperienza al Parlamento europeo mi dice che o ti imponi o ti truffano, non c'è alcuna obiettività e buona fede da parte dell'Ue".