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Spread, Salvini: “Vengono prima gli italiani”. Conte: “Aumenta a causa delle elezioni”

“Con tutto il rispetto per lo spread, vengono prima gli italiani”, afferma Matteo Salvini in risposta alle accuse che gli imputano l’aumento dello spread fino a sfiorare i 290 punti. L’alleato di governo Luigi Di Maio e l’opposizione parlano di irresponsabilità, ma Giuseppe Conte minimizza: “Aumento dovuto alla competizione elettorale. Il governo ha un programma ambizioso, ma i conti resteranno in ordine”.
A cura di Annalisa Girardi
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In foto: Matteo Salvini.
In foto: Matteo Salvini.

"C’è evidentemente qualche segnale di agitazione dei mercati. Lo ricollego alla competizione elettorale perché tutti i partiti stanno rimarcando il loro spazio politico per raggiungere dei successi": così il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, commenta l'aumento dello spread avvenuto nelle ultime ore. Un incremento che i più hanno attribuito alle dichiarazioni di Matteo Salvini in materia di conti pubblici. "Ci sono dichiarazioni anche molto forti ma confido che tutto verrà ricondotto nei giusti binari, che sono i fondamentali dell’economia che stanno bene, il giorno dopo le elezioni" continua Conte, inviando un messaggio ai mercati e agli investitori: "Non c'è assolutamente nulla di cui preoccuparsi. Il governo ha un programma ambizioso da portare avanti per le urgenze degli italiani. Non possiamo deludere le loro aspettative". Tuttavia, rassicura il capo del governo, i conti resteranno in ordine.

Matteo Salvini: "Scelte coraggiose, non irresponsabili"

Il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, si difende dalle accuse che imputano alle sue ultime dichiarazioni l'aumento dello spread. "È il momento di osare e di avere coraggio, crescere dello 0,2% o al massimo dello 0,6% non è il mio obiettivo", ha affermato il vicepresidente del Consiglio a margine dell'assemblea Rete Imprese Italia. "Possiamo crescere dello 0,1%, dello 0,3%? Io non sono al governo per questo", ha aggiunto Salvini, per cui "servono scelte coraggiose, non irresponsabili". Il riferimento è ai commenti dell'alleato di governo, Luigi Di Maio, che ha chiamato alla responsabilità in seguito alle considerazioni del leader del Carroccio, secondo cui sia necessario sforare il tetto al deficit del 3%.

Ieri sera Salvini ha definito doverosa la trasgressione al limite del deficit, così come ha indicato legittimo portare il debito pubblico al 140%, per dimezzare la disoccupazione negli interessi delle famiglie italiane. Ospite a Porta a Porta, il ministro dell'Interno si è detto noncurante dei vincoli imposti dall'Unione Europea e ha affermato nuovamente l'intenzione di "tirare dritto" nei suoi obiettivi. I mercati si erano subito allarmati e lo spread tra Btp italiani e Bund tedeschi aveva sfiorato i 290 punti.

"Gli italiani vengono prima dello spread"

Due report bancari, redatti da Unicredit e da Mps, hanno confermato che il balzo dello spread sia stato dovuto alle parole del vicepresidente del Consiglio. La banca milanese ha ammesso che la pressione sui Btp italiani sia anche dovuta ad una combinazione di altri fattori, tra cui una tendenza globale alla prudenza e una cautela generale degli investitori in previsione delle elezioni europee. Tuttavia, ha rimarcato Unicredit, il differenziale di rendimento è in continuo aumento anche a causa delle dichiarazioni di Salvini.

Oggi il vicepresidente del Consiglio leghista è tornato sulle sue dichiarazioni, scrivendo su Twitter che, "con tutto il rispetto dello spread, viene prima il lavoro e vengono prima gli italiani". Salvini si è nuovamente detto pronto a ridiscutere i vincoli europei che non funzionano, specificando che questo sia precisamente il suo dovere per riportare lavoro agli italiani. "A me non interessa il consenso alle europee per lasciare una landa desolata ai miei figli", ha infine commentato. Secondo gli ultimi sondaggi per le europee, la Lega avrebbe perso qualche punto arrivando intorno al 30%, ma resterebbe comunque il partito con più consensi in Italia.

Luigi Di Maio: "Ai cittadini interessa la stabilità"

Arriva anche la controreplica del vicepresidente del Consiglio pentastellato. "Più dello spread mi interessano le famiglie, i cittadini italiani, ma è chiaro che ci vuole responsabilità", ha nuovamente sottolineato Di Maio a margine di un tavolo Mise sulla famiglia. Ma "garantire la stabilità, andare avanti, evitare le tensioni sociali e finanziarie è nell'interesse dei cittadini", ha concluso il leader del Movimento Cinque Stelle.

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