Matteo Salvini: “Chi spaccia droga per me è alla pari di un assassino”
"Non mi monto la testa se alle Europee arriviamo al 30%. Io rispetto l'accordo di governo, anche se arrivassi al 99%". Lo dice Matteo Salvini nel corso della registrazione del Maurizio Costanzo Show che andrà in onda questa sera, rispondendo ad una studentessa presente tra il pubblico, composto molti studenti liceali e giovani militanti della Lega di Lazio e Calabria, a proposito della possibilità che la Lega rivaluti l'accordo con il M5S, in caso di un risultato positivo alle elezioni europee 2019.
A proposito delle misure contro la droga e lo spaccio nelle scuole dice: "Chi spaccia droga per me è alla pari di un assassino. Se io trovo, con le telecamere, coi cani o con l'aiuto degli insegnanti qualcuno che spaccia fuori da una scuola, se riesco a beccarlo, ho l'obiettivo di buttarlo in galera e gettare via la chiave, bisogna inasprire le pene". Per Salvini la "droga è un enorme problema" perché "ci sono 13enni che si spaccano di pasticche".
"Certo – sottolinea – se becchi lo stesso spacciatore di fronte alla scuola il giorno dopo averlo già fermato allora al poliziotto cadono le braccia".
Il vicepremier leghista riprende gli attacchi indirizzati ai media dal M5S dopo l'assoluzione della sindaca di Roma Virginia Raggi, e coglie l'occasione per redarguire il vicepremier Luigi Di Maio e l'esponente pentastellato Alessandro Di Battista: "Mi faccio carico di dire a Di Maio e anche a Di Battista, ma lui sta in Guatemala.., di non usare quei toni e quelle parole nei confronti dei giornalisti. E lo dico innanzi tutto da giornalista". Le parole di Luigi Di Maio hanno innescato forti repliche di Fnsi e Ordine dei giornalisti e iniziative di mobilitazione della categoria, come i flash mob di ieri nelle piazze dei capoluoghi di regione.
Durante la trasmissione il leader del Carroccio dichiara la sua passione per Vasco Rossi: "Il mio cantante preferito, andrò al suo concerto a Milano", e su invito del conduttore attacca a cantare Albachiara.
Poi regala qualche aneddoto alla platea, e racconta che da giovane ha fatto consegna di pizze a domicilio in auto, usando la Austin Metro grigia del padre: "Mi serviva per mettere da parte i soldi per le vacanze ma ovviamente spendevo più di benzina di quanto incassavo con le mance". Salvini riferisce di aver avuto la mancia più generosa, 10mila lire dell'epoca, quando consegnò la pizza a casa di Gianfranco Funari. Seduto accanto a lui c'è Flavio Briatore, a cui Salvini fa una richiesta: "Briatore sul turismo potrebbe darci una mano…". Ma l'imprenditore rifiuta: "In politica ci vuole gente competente, io non faccio politica. Certo Salvini è il primo ministro che fa invece di parlare".
Poi scherzando il proprietario del Billionaire invita il ministro degli Interni in Sardegna: "Vado al mare a Milano Marittima solo perché me lo chiede mio figlio, ma a me piace la montagna", risponde Salvini, e Briatore replica: in Sardegna "non ci vieni perché sei ancora un po' provinciale…".
Tra gli intervistatori c'è anche il presentatore Enrico Papi, e Salvini si esibisce in un siparietto con lui, giocando a Sarabanda, indovinando un paio di canzoni. Infine, rivela: "Anni fa ho ritrovato l'uomo gatto (il celebre personaggio di quel programma di Papi, ndr) a un comizio della Lega".