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Massimo Ranzani: conclusi i funerali di Stato. L’Italia saluta l’alpino morto in Afghanistan

Si sono tenuti oggi a Roma i funerali di Stato del capitano Massimo Ranzani, l’alpino morto in Afghanistan a seguito di un attentato. Presenti le principali autorità istituzionali.
A cura di Alfonso Biondi
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Alpino morto in Afghanistan

A Roma nella Basilica di Santa Maria degli Angeli, l'Italia ha dato l'ultimo saluto a Massimo Ranzani, l'alpino morto il 28 febbraio a seguito di un attentato in Afghanistan. Ai funerali di Stato erano presenti le maggiori autorità istituzionali: c'erano il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, i Presidenti di Camera e Senato Gianfranco Fini e Renato Schifani, i Ministri Giulio Tremonti, Umberto Bossi, Roberto Calderoli e Altero Matteoli. La bara, avvolta dal Tricolore, è stata portata in chiesa da rappresentanti di tutte le forze armate; in sottofondo il canto degli Alpini "Signore delle cime". Nella basilica, poi, i commilitoni dell'alpino hanno formato un corridoio lungo la navata centrale per accompagnare la bara all'altare.

Non solo persone importanti, però. A salutare Massimo c'era anche tanta gente comune, gente che non lo conosceva ma che ha voluto rendere onore al suo coraggio e al suo senso del dovere. Quando dalla basilica è uscita la bara avvolta nel tricolore la folla l'ha accolta con un caloroso applauso.

La messa è stata celebrata dall'arcivescovo militare Vincenzo Pelvi, il quale ha voluto ricordare Massimo con un'accorata omelia. L'arcivescovo ha parlato del capitano dicendo che:

Da buon cristiano Massimo sapeva bene che la pace esige il lavoro più eroico e il sacrificio più difficile. Esige un eroismo più grande della guerra e una maggiore fedeltà alla verità […] Lui si è lasciato orientare solo dalla voce del cuore dinanzi alla sofferenza e all'angoscia del popolo afghano. Ha lasciato il buio dell'egoismo, la vita comoda, per dire al fratello dimenticato e abbandonato: coraggio, alzati sono qui per te, ti sono amico, mi metto dalla tua parte, solidale con il tuo atroce dolore.

Il feretro dell'alpino verrà quindi trasportato ad Occhiobello, il paese in provincia di Rovigo in cui abitava Massimo: qui, nella Sala Consiliare del Municipio, verrà allestita la camera ardente. Domani mattina, invece, nella Chiesa di Santa Maria Maddalena si terranno i funerali in forma privata.

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