Massacro del Circeo, dopo 42 anni Izzo rivela: “Ammazzammo anche Rossella Corazzin”
Rossella Corazzin, la ragazza di San Vito al Tagliamento sparita il 21 agosto 1975 dai boschi di Tai di Cadore a 17 anni, sarebbe un'altra vittima dei tre stupratori killer del Circeo. A fare la rivelazione dal carcere è uno dei tre pariolini che stuprarono e seviziarono Rosaria Lopez (morta per le torture) e Donatella Colasanti nella villa al Circeo, nel Lazio. Angelo Izzo, in cella per aver ucciso una madre e la figlia dodicenne una volta tornato in libertà dopo aver scontato la condanna del Circeo, ha dichiarato ai magistrati che a uccidere la diciassettenne bellunese un anno prima del massacro, sarebbero stati sempre loro, i ‘bravi ragazzi' dei Parioli che rapirono e seviziarono Colasanti e Lopez. "Le parole di Izzo mi distruggono da un lato, ma dall'altro mettono la parola fine ad una ricerca che non si è mai fermata e che dura da 43 anni": lo ha detto all'ANSA Mara Corazzin, cugina di Rossella.
"Scelta perché vergine, la stuprammo in 10"
‘L'Angelo del male', come venne ribattezzato dalla giornalista e autrice Rai, Franca Leosini, dice di aver seguito, insieme ai compagni di bagordi, la ragazza in vacanza in Cadore e di averla trascinata insieme a loro sul lago Trasimeno (Perugia), dove l'avrebbero violentata in branco (sarebbero stati 10 uomini) e poi uccisa. Nulla si sa, al momento, di dove sarebbe stato occultato il corpo della ragazza. Se le dichiarazioni venissero accertate (Izzo si è più volte autoaccusato di diversi crimini, compresa la strage di Bologna, ndr) potrebbero portare a un nuovo processo per omicidio. Dopo i fatti del Circeo, Gianni Guido è tornato libero, mentre Andrea Ghira condannato, in absentia, è latitante da ormai 42 anni. Avvertito dell'imminente arresto per il sequestro e lo stupro di Donatella Colasanti e l'omicidio di Rosaria Lopez, Ghira fuggì prima della cattura, nel 1976. Da allora è latitante.
Rossella Corazzin, cercata per 43 anni
L'estate in cui scomparve Rossella Corazzin aveva diciassette anni e frequentava il liceo classico. Era in vacanza insieme ai suoi a Tai di Cadore, ospite di una zia. Era sua abitudine, ogni pomeriggio, uscire insieme al padre per una passeggiata fino al bosco. Il pomeriggio del 21 agosto 1975, però, dopo pranzo, Rossella chiese al padre di rinunciare alla siesta pomeridiana e anticipare la passeggiata. Non volendo privarsi del riposo suo padre le disse: ‘Vai tu intanto". "Mi raccomando, non muoverti di qui, aspettami che dopo passo a prenderti", furono le ultime parole di Rossella a suo padre. Da allora nessuno la vide più. Il padre morì pochi anni dopo, distrutto dal dolore. Mamma Elisanna è deceduta nel 2008 senza mai sapere la verità. Per anni le ricerche sono ruotate intorno a tale ‘Guido', amico di penna a cui la ragazza scriveva in quegli anni.