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Tennis, Sharapova: “Positiva a un controllo antidoping”

Annuncio shock della tennista russa: positiva ad un controllo agli scorsi Australian Open svoltisi a gennaio. “Prendo un farmaco contro il diabete da 10 anni, ma da dicembre è stato inserito tra le sostanze proibite”. Adesso rischia 2 anni di squalifica, Nike e Tag-Heuer intanto sospendono il contratto di sponsorizzazione.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Maria Sharapova positiva ad un controllo antidoping. La grande attesa per la conferenza stampa annunciata dalla tennista russa si è conclusa come nessuno avrebbe potuto prevedere. La Regina del tennis, 28 anni, ha annunciato da Los Angeles alle 21 (ora italiana) quello che nessuno avrebbe mai potuto prevedere: la sua positività ad un controllo antidoping. Il tutto è accaduto durante gli Open d'Australia dello scorso gennaio: l'annuncio della tennista adesso apre scenari imprevedibili sul suo futuro nell'attività agonistica, sebbene abbia già fatto sapere di non aver intenzione di appendere la racchetta al chiodo. ‘Masha' adesso rischia una squalifica di 2 anni, soggetta a riduzione in considerazione del grado di responsabilità (ha assunto la sostanza per fini terapeutici, non per migliorare rendimento e condizione fisica).

Sharapova: "Non mi ritiro, non può finire così"

"L'ITF mi ha comunicato che sono risultata positiva a un controllo antidoping al Meldonium durante gli Australian Open di Melbourne". Un annuncio-shock vero e proprio quello di Maria Sharapova. "Ho deluso i miei fan, ho deluso lo sport. Ma non voglio terminare così la mia carriera, spero che mi vengano date ulteriori possibilità", ha detto la Sharapova, "ho fatto un errore enorme, perché sono 10 anni che prendo un prodotto contro il diabete, Ma quella sostanza dalla fine di dicembre è stata inserita tra le sostanze proibite. Il medicinale l'ho assunto, peraltro come faccio da anni, ma mai ero risultata positiva all'antidoping. Lo prendevo come medicinale e francamente non ero consapevole delle conseguenze".

La sostanza proibita è il Meldonium, un farmaco utilizzato per combattere le cefalee. Dal 1° gennaio 2016 è stato inserito nell'elenco dei farmaci proibiti dalla WADA, perché migliorando il metabolismo aiuta anche l'approvvigionamento energetico dei tessuti. "Ho preso questa sostanza dal 2006 a causa di una serie di problemi di salute. Mi ammalavo spesso e avevo una carenza di magnesio dovuta a un principio di diabete ereditario".

Per molti addetti ai lavori, tra cui gli inglesi del The Independent, la conferenza stampa di Los Angeles avrebbe dobuto segnare il suo addio al tennis. In questo primo scorcio di anno, infatti, la Sharapova aveva sofferto all'avambraccio sinistro: un fastidio che ne aveva ostacolato non poco le gare, tanto che negli Australian Open di gennaio era stata eliminata ai quarti di finale da Serena Williams. I dolori le avevano impedito di partecipare ai Paribas Open di Indian Wells, ma complessivamente negli ultimi otto mesi la tennista russa aveva partecipato soltanto a tre tornei: un segnale che i fastidi all'avambraccio sinistro erano rimasti. Ed invece, l'annuncio shock della sua positività ad un controllo antidoping, che ha letteralmente spiazzato tutti gli addetti ai lavori.

La carriera della Regina del tennis

La Sharapova è nata a Njagan, piccolo centro della Siberia occidentale russa, il 19 aprile del 1987 da genitori bielorussi: dopo l'incidente di Chernobyl dell'anno prima, la coppia lasciò Gomel (a pochi chilometri dal confine ucraino) per volare il più lontano possibile. Due anni dopo la nascita della figlia Maria, la coppia si trasferirà poi a Sochi, sul Mar Nero. A quattro anni inizia ad appassionarsi al tennis, mentre a sei la "scopre" una leggenda dell'epoca: Martina Navrátilová. La ceca le consiglia di volare negli Stati Uniti e sarà l'inizio della leggenda.

Nel 2003, a soli diciassette anni, fa il suo esordio agli Australian Open: da allora, un ruolino di marcia formidabile. In dodici anni, colleziona 605 vittorie contro 145 sconfitti nei singoli, vincendo di tutto: dal WTA Championship e Wimbledon nel 2004, passando per gli US Open nel 2006; nel 2008 tocca all'Australian Open, poi nel 2012 arriva il titolo del Roland Garros e l'argento olimpico. Nel 2014 nuovo titolo di Roland Garros, che si aggiunge ad una miriade di titoli "minori".

Nike e Tag-Heuer sospendono la sponsorizzazione

"Abbiamo deciso di sospendere il nostro rapporto con Maria per tutta la durata dell'inchiesta". Con queste parole Nike ha annunciato la sospensione del contratto con Maria Sharapova. "Siamo sorpresi e rattristati della notizia, continueremo a monitorare lo sviluppo della situazione". Anche la Tag-Heuer, prestigioso marchio di orologi ha deciso di non rinnovare il contratto: "Vista la situazione, è meglio aspettare".

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