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Manovra, questa sera il voto di fiducia al Senato

Giornata decisiva per il maxiemendamento al decreto economico varato dal Governo. Dopo le ultime modifiche si voterà la fiducia sul provvedimento. Nel tardo pomeriggio le dichiarazioni di voto e per le 19 l’inizio delle votazioni.
A cura di Antonio Palma
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Senato, discussione della manovra finanziaria

Oggi la prova definitiva per il Governo per capire se è in grado di destreggiarsi con una crisi grave come quella che sta attraversando il Paese. Questa sera in Aula al Senato ci sarà la discussione e la votazione definitiva sul decreto di conversione della manovra economica varata ad agosto. Il Governo non ha voluto correre rischi e ha blindato con la fiducia il provvedimento, forse era inevitabile dopo i cambiamenti delle ultime ore che sicuramente avrebbero riacceso gli animi non solo delle opposizioni ma anche all’interno della stessa maggioranza.

Nel vertice di maggioranza, convocato ieri subito dopo la bocciatura dei mercati e l’appello di Napolitano, le forze di maggioranza hanno dovuto cercare una nuova intesa sull’introduzione di misure correttive. Dalla discussione inevitabile il reinserimento dell’aumento dell’Iva e una parte del contributo di solidarietà per fare cassa. A essere ritoccate però saranno anche le modalità del pensionamento con l’adeguamento dell’età di congedo per le donne. Decisi anche la soppressione delle province e l’inserimento del pareggio di bilancio nella Costituzione, ma queste verranno ridiscusse in un altro Consiglio dei Ministri giovedì.

Tutte le misure della Manovra

Le novità potrebbero non essere finite, oggi in Parlamento potrebbe approdare una versione ancora diversa e limata su alcuni punti. Proprio queste indecisioni e la scelta di porre la fiducia hanno fatto infuriare le opposizioni. Il segretario del Pd, Bersani ha subito messo in risalto queste contraddizioni, “avevano promesso di non mettere la fiducia per consentire il dibattito e il contributo da parte di tutti. Ma ancora una volta hanno cambiato le carte in tavola. Questo è un governo che sa solo mentire”, è stato il suo commento. Ancora più duro il leader dell’Idv che comunque aveva già promesso battaglia alla vigilia, “la fiducia posta dal governo al Senato è un atto di vigliaccheria da parte di un esecutivo che non ha più niente da dire e da dare al paese” ha dichiarato Di Pietro.

Ora dopo il tanto discusso articolo 8 che introduce notevoli cambiamenti ai contratti di lavoro collettivi, a far di nuovo arrabbiare i sindacati è la nuova proposta di aumento dell'età pensionabile per le donne. A criticare il provvedimento non è più solo la Cgil che ieri ha protestato con uno sciopero generale, ma ora anche Cisl e Uil si dichiarano insoddisfatte delle nuove misure.

Plausi arrivano invece sia da Confindustria, che vede le nuove misure una scelta che “va nella direzione di rafforzare l'efficacia della manovra”, sia dalla Ue. La Commissione europea parla di “un importante segnale”, che va nella direzione di “assicurare una disciplina di bilancio su base permanente”. Da Bruxelles si augurano che le modifiche vengano approvate in fretta anche per dare un segnale ai mercati, dopo i ribassi di questi giorni.

Bisogna fare in fretta è, dunque, la parola d’ordine in queste ore. La Conferenza dei Capigruppo ha deciso che entro oggi si chiuderà la partita al Senato, alle 12 inizierà la discussione mentre nel tardo pomeriggio le dichiarazioni finali di voto e alle 19 l’inizio delle votazioni per la 49esima fiducia posta da questo Governo.

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