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Manovra, le nuove modifiche approvate dalla Commissione Bilancio

Inizia domani in Senato la discussione del provvedimento economico più volte riscritto. Tra norme sugli evasori e nuove tasse sui trasferimenti di denaro all’estero, numerosi gli emendamenti che modificano l’impianto iniziale.
A cura di Antonio Palma
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Il Ministro Tremonti

La Manovra si avvia finalmente verso il suo percorso parlamentare, dopo l’approvazione della Commissione Bilancio, già da domani si inizierà a discutere del provvedimento economico in Senato. Dopo le turbolenze interne alla maggioranza su quali modifiche apportare e le modalità dei cambiamenti, la riscrittura definitiva da portare in Aula contiene numerose novità. In Commissione si è dato il via libera condensando interessi di forze politiche e parti sociali che più volte in questi giorni hanno proposto riletture, aggiustamenti, ma anche passi indietro.

Il Provvedimento così come sarà discusso in Parlamento ha introdotto numerosi elementi, recependo gli emendamenti approvati in Commissione, come quello sulla modifica della disciplina dei contratti di lavoro. Uno sguardo alle modiche più importanti:

PUBBLICAZIONE DEI REDDITI – Rimane la norma che prevede la pubblicazione dei redditi da parte dei comuni, ma  senza nomi e cognomi, cioè saranno diffusi solo i dati relativi ad aggregati e a categorie, scongiurato dunque il rischio privacy. Eliminata anche la norma che prevedeva di indicare la propria Banca nella dichiarazione dei redditi.

EVASORI – Inasprite le pene per i grandi evasori, è previsto il carcere per chi evade oltre i 3 milioni di euro e non potrà beneficiare della condizionale. Inasprimento anche per i reati fiscali, abbassamento delle soglie oltre le quali scattano le pene e aumentati i tempi di prescrizione. Nessun patteggiamento sarà possibile se l’evasore non salderà il debito prima del processo di primo grado.

ACCORPAMENTO DI ENTI E AGENZIE FISCALI – Con un emendamento del Pd previsto un programma di riorganizzazione della spesa pubblica, con l'accorpamento degli enti di previdenza come l’Inps e l'integrazione operativa delle agenzie fiscali. Previsto, inoltre, un maggior coordinamento tra le varie forze dell'ordine.

TRASFERIMENTI DI DENARO ALL’ESTERO – Nuova tassa sugli scambi di denaro all’estero, sia tramite le agenzie di money transfer che di altri intermediari. L’imposta di bollo sarà del 2% del valore scambiato con un minimo pari a 3 euro. Questa misura, attuata anche per evitare il riciclaggio di denaro sporco, non è valida per le persone fisiche munite di matricola Inps e codice fiscale.

ROBIN TAX – Tutti gli utili derivanti dalle maggiori entrate, scaturite soprattutto dalla lotta all’evasione fiscale, saranno integralmente destinati agli enti locali e serviranno a ridurre la pressione fiscale sui contribuenti.

Le Misure della Manovra

Oltre a queste, altri e articolati provvedimenti sono allo studio e potrebbero essere introdotti nel normale iter parlamentare. Il Governo ha più volte espresso il proposito di non voler porre la fiducia sul decreto, visto che le opposizioni hanno promesso di non fare ostruzionismo, ma le decisioni finali sono ancora tutte da scoprire.

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