Manovra, Bossi: La Lega ha difeso i poveracci. Brunetta? Gli ho detto “Nano di Venezia non rompere i c. “
Dopo il via libera alla nuova manovra, ieri Umberto Bossi ha parlato al suo elettorato nel tradizionale comizio di Ponte di Legno. Al centro del suo discorso- e non poteva essere altrimenti- la nuova manovra finanziaria lacrime e sangue. Il senatùr ha voluto sottolineare un importante obiettivo portato a casa della Lega: quello di preservare le pensioni a discapito degli enti locali, e non il contrario come proponeva qualcun altro.
"Ho avuto qualche problema di coscienza: salvi i poveracci che non riescono a mangiare o i Comuni che se la cavano? Dobbiamo salvare gli enti locali, ma non a costo di affamare i poveracci, perché l'economia si sviluppa dal basso. Non avevo alternativa e mi sento la coscienza a posto, agli enti locali ci penseremo dopo"- ha dichiarato Bossi, rispondendo così anche all'ala maroniana del suo partito che preme affinché non vengano meno le risorse agli enti locali. Il leader del Carroccio s'è detto d'accordo con Maroni, ma solamente in linea teorica. Già, perché "bisognava fare un po' di tagli altrimenti l'Europa ci uccideva" e questi tagli non potevano riguardare "i poveracci". "Nessuno voleva fare i tagli e per noi è stato meglio scegliere a favore dei poveri, che possono andare avanti nella battaglia per l’obiettivo finale: la Padania libera".
Senza dubbio un bello spot pubblicitario sfoderato davanti al popolo padano, uno spot reso ancora più appetibile se si pensa al siparietto che c'è stato prima e durante l'ultimo Consiglio dei Ministri: è stato lo stesso Bossi a raccontare che con Renato Brunetta stava venendo quasi alle mani, poi gli ha detto "Brunetta, nano di Venezia, non romperci i coglioni".
Bossi insulta Brunetta
Umberto Bossi insulta Renato Brunetta durante il suo comizio a Ponte di Legno
Ma se una battaglia è vinta, la guerra per salvare le pensioni potrebbe riservare altre sorprese. Il senatùr è infatti convinto che la Banca Centrale Europea chiederà all'Italia di fare altri tagli, ma la Lega, ha assicurato, non abbasserà la guardia e cercherà con tutte le sue forze di difendere le pensioni.