Manovra, arriva il saldo e stralcio delle cartelle Equitalia – Agenzia delle Entrate
Come vi abbiamo raccontato, il Senato ha approvato a notte inoltrata il maxiemendamento alla legge di bilancio 2019, che ora passa alla Camera per l'approvazione definitiva, che potrebbe arrivare tra il 28 e il 29 dicembre. All'interno del testo, tra le novità dell'ultim'ora, è spuntato anche il "saldo e stralcio" delle cartelle esattoriali per le famiglie con reddito basso. La misura è pensata per consentire la chiusura delle pendenze arretrate con il Fisco alle famiglie che hanno accumulato debiti con il fisco e che versano in precarie condizioni economiche.
Infatti, la norma, fortemente voluta dalla Lega (con il sottosegretario Armando Siri che ha parlato di "misura di buonsenso" e ha ricordato come si trattasse di una delle proposte fatte dal Carroccio in campagna elettorale), prevede la possibilità di estinguere le cartelle esattoriali relative agli anni tra il 2000 e il 2017, pagando solo una piccola quota dell'importo dovuto. Una mini sanatoria che consentirà di estinguere i debiti per omessi versamenti di tasse e contributi pagando solo una parte del dovuto, a seconda della propria condizione patrimoniale. In altre parole, la cartella può essere estinta pagando il 16% del totale con Isee non superiore a 8.500 euro, il 20% con Isee fino a 12.500 euro e il 35% con Isee fino a 20mila euro.
La cartella potrà essere saldata senza pagare sanzioni o interessi versando la quota dovuta in un'unica soluzione entro il 30 novembre del 2019. Sarà possibile anche ricorrere alla rateizzazione, fino a un massimo di 5 rate, con importi diversi a seconda dell'entità del debito e degli interessi applicati.