Manchester: scoppia incendio in un canile, i cittadini si organizzano su facebook e salvano 60 cani
Ci sono casi nei quali i social network si dimostrano effettivamente utili in una comunità: troppo spesso utilizzata a scopi di egocentrismo, talvolta rappresentano uno strumento effettivamente molto utili alla risoluzione di alcuni problemi. Ad esempio a Manchester nella giornata di ieri alcuni hanno appiccato il fuoco in un canile: un incendio doloso che ha distrutto le strutture e messo seriamente in pericolo la vita di decine di cani. Immediatamente sul posto sono accorsi i vigili del fuoco che, insieme a molti cittadini della zona, si sono fatti in quattro per domare le fiamme e salvare i poveri animale, che di certo erano gli unici innocenti. Parallelamente la polizia ha dato il via alle indagini e individuato un gruppo di presunti piromani. Purtroppo 43 cani non ce l'hanno fatta e sono morti bruciati o intossicati dall'inalazione del fumo, ma a stupire è stata l'efficienza dei soccorritori, che sono comunque riusciti a trarre in salvo 60 cuccioli. Per farlo si sono serviti anche dei social network: su twitter e facebook nel giro di pochi minuti è stata diffusa la notizia dell'incendio, poco dopo decine di volontari erano i strada con i secchi d'acqua in mano:
Non pochi si sono muti anche di cibo, acqua e coperte con i quali rifocillare e scaldare i cani sopravvissuti:
Poco dopo si è posto un altro problema: quello di adottare i "superstiti". Allo scopo è nata una campagna su facebook che in breve tempo ha raccolto migliaia di adesioni. Il risultato: oggi nessuno di quei 60 cani è privo di un padrone. Peccato che sia stato necessario un incendio per ridestare la generosità delle persone.