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Maltempo, la Procura di Genova indaga per disastro e omicidio colposo

Mentre c’è ancora forte preoccupazione per le incessanti piogge, la Procura del capoluogo ligure apre un’inchiesta contro ignoti per accertare eventuali responsabilità. I nubifragi continuano a tempestare il nord ovest e ora a rischio inondazione molti comuni Piemontesi.
A cura di Antonio Palma
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Mentre c’è ancora forte preoccupazione per le incessanti piogge, la Procura del capoluogo ligure apre un’inchiesta contro ignoti per accertare eventuali responsabilità. I nubifragi continuano a tempestare il nord ovest e ora a rischio inondazione molti comuni Piemontesi.

Disastro e omicidio colposo plurimo, sono queste le ipotesi di reato ipotizzate dalla Procura di Genova per l’alluvione che ha sconvolto il capoluogo ligure causando sei morti tra cui due bambini. Ovviamente nessuno è stato ancora scritto nel registro degli indagati perché l’accertamento è a carico di ignoti, ma non si esclude che nei prossimi giorni ci possano essere ulteriori sviluppi nella vicenda giudiziaria. Le polemiche intanto si fanno roventi e molti puntano il dito contro le istituzioni che non avrebbero vigilato sui continui abusi edilizi perpetrati intorno agli argini dei torrenti e di non aver attuato alcun tipo di bonifica degli stessi.

Dalle maggiori cariche dello Stato arriva l’invito a fare chiarezza su quanto accaduto e a stabilire se vi siano colpe. Ieri il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ricordando la tragedia ha detto “c'è bisogno di approfondire gli aspetti di questa tragedia”, mentre il Premier, Silvio Berlusconi, ha ricordato che “è evidente che si è costruito là dove non si doveva costruire”.

Ieri il sindaco, Marta Vincenzi, scesa in strada per accertarsi di alcune situazioni è stata duramente contestata da alcuni cittadini che gli hanno urlato di dimettersi. Sia da parte dello staff del Sindaco che dalla Regione Liguria, però, si ricorda che è stato fatto tutto il possibile per evitare le vittime ma che non era pienamente prevedibile quanto è accaduto. In modo particolare all’amministrazione si contesta il fatto di non aver chiuso gli istituti scolastici facendo riversare in strada i tanti che dopo l’allarme sono corsi a prendere i piccoli a scuola. Il Sindaco ha rivendicato la scelta ribadendo che in caso contrario durante l’alluvione ci “sarebbero stati 40mila bambini portati in macchina dai nonni, dai parenti o dagli amici in giro per la città”. Intanto a Genova si continua a scavare nonostante la pioggia e i continui allarmi di altre ondate di piena dei torrenti, Vigili del fuoco, Protezione civile e forze dell’ordine sono impegnati strenuamente per cercare di ripulire le zone più colpite dal disastro.

L’allarme intanto è stato prolungato per tutta la Liguria, si teme, infatti, anche per le altre province di Imperia, Savona e La Spezia. Ma il maltempo sta investendo tutto il nord ovest, forti piogge stanno tempestando anche Valle d’Aosta e Piemonte. In quest’ultima regione già diverse centinaia sono le persone evacuate perché a rischio inondazione, si teme che molti torrenti possano esondare nelle prossime ore a causa dell’incessante pioggia che sta investendo l’area.

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