Maltempo in Sardegna, 16 morti e un disperso. Protezione Civile sotto accusa
Ore 12.30 – Gabrielli (Protezione Civile) attacca Regione e Comuni – E' dunque il tempo delle polemiche per il disastro provocato dal maltempo in Sardegna. Il capo della Protezione civile, Franco Gabrielli, difende l'operato del dipartimento, respingendo le accusa rivoltegli contro nelle ultime ore: "Basta con le polemiche pretestuose. Abbiamo diffuso l'allerta meteo dodici ore prima delle precipitazioni. Chiedete a Regione e comuni cosa hanno fatto". In particolare Gabrielli ce l'ha con quelle Regioni "che non si sono ancora dotate non si sono ancora dotate di un piano di pianificazione degli interventi: le previsioni sono importanti, ma se non c'è pianificazione, tutto è inutile".
16 morti, un disperso e 2.700 sfollati. E' il bilancio drammatico del disastro provocato dal ciclone Cleopatra in Sardegna. In 24 ore, ha evidenziato il capo della Protezione Civile Franco Gabrielli, si sono abbattute sull’isola le piogge di sei mesi. "Una piena che avviene una volta ogni mille anni", ha detto ieri il presidente della Regione, Ugo Cappellacci. Immediato l'intervento del governo che ha dichiarato lo stato di emergenza, mettendo in campo 20 milioni di euro, ma anche Bruxelles ora valuta una richiesta di fondi proveniente dall'Italia. Anche il presidente del consiglio ieri è volato in Sardegna. "È una tragedia nazionale, ma lo Stato c’è e fa il massimo", ha detto Enrico Letta da Olbia.
E puntuale è arrivato il momento delle accuse. E' la Protezione Civile ad essere finita nel mirino delle critiche. Anche se, pronto, è arrivato l'intervento di difesa del ministro dell’Ambiente, Andrea Orlando, che nel corso della sua informativa alla Camera ha sottolineato che l’avviso di allerta meteo emesso domenica dalla protezione civile nazionale indicava !un’elevata criticità del rischio idreogeologico" nelle zone a Est e Centro-Sud della Sardegna. "Si è trattato – ha ribadito il ministro – di un fenomeno intenso, continuo e persistente". Nella provincia di Nuoro, ad esempio, si sono "registrati 467 mm di precipitazioni in 12/15 ore, con punte di 257 in sei ore". Nuoro, ed Olbia, che sono anche le zone più colpite dalla bomba d'acqua sarda: persone travolto da fiumi d'acqua mentre si trovava in auto, gente annegata nella propria abitazione, come una famiglia brasiliana ad Arzachena, madre padre e due ragazzi, completamente distrutta. Tra le vittime anche un poliziotto e due bimbi di tre e due anni.