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Maltempo, è critica la situazione nell’est Europa: 90 morti per il freddo

In alcuni paesi le temperature sono scese fino a 30 gradi sotto zero e la situazione è particolarmente critica in Ucraina dove si registrano almeno 43 decessi, a morire tanta gente senza fissa dimora. Secondo le previsioni nei prossimi giorni farà ancora più freddo.
A cura di Susanna Picone
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In alcuni paesi le temperature sono scese fino a 30 gradi sotto zero e la situazione è particolarmente critica in Ucraina dove si registrano almeno 43 decessi, a morire tanta gente senza fissa dimora. Secondo le previsioni nei prossimi giorni farà ancora più freddo.

Gran parte dell’Italia è ricoperta dalla neve, le temperature sono scese vertiginosamente tanto da lasciar dire agli esperti che questa sarà la settimana più fredda degli ultimi 27 anni ma, al di là degli inevitabili disagi soprattutto sulle strade, i vari Comuni si stanno attrezzando al meglio per affrontare l’ondata di maltempo. Maltempo che però non è limitato solo alla nostra penisola ma decisamente più critica risulta essere la situazione nel resto dell’Europa dove la neve offre tutt’altro che uno spettacolo suggestivo.

In tutta Europa, infatti, il maltempo e le temperature estremamente rigide stanno facendo registrare numerose vittime. La situazione è particolarmente drammatica nell’est, dalla Polonia alla Romania e alla Bulgaria flagellate dai venti siberiani dove, negli ultimi giorni, sono morte decine di persone. L’ultimo bilancio parla addirittura di 90 morti: ventuno le vittime in Polonia, tra quelle romene si registra anche il decesso di un neonato trovato morto in una casa priva di riscaldamenti. In Ucraina, dove il bilancio è ancora più drammatico, il freddo ha ucciso almeno 43 persone, molte delle quali senza fissa dimora, e le temperature registrate sono scese sotto i -30 gradi Celsius. Lì circa 24mila persone sono state costrette, in queste ultime ore, a cercare riparo in oltre 1590 posti di soccorso, circa 600 di loro lamentavano principi di ipotermia. Ancora altre vittime si contano in Serbia e in Russia dove nelle ultime 24 ore sono state ricoverate per congelamenti altre 10 persone.

Una situazione critica che sembra non essere destinata a migliorare: secondo le previsioni, infatti, le temperature potrebbero abbassarsi ancora di più nei prossimi giorni a causa di un’ondata di gelo proveniente dalla Russia e molti dei Paesi maggiormente interessati dai disagi hanno deciso di dispiegare l’esercito per i primi soccorsi alle persone che si trovano in condizioni di emergenza.

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