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Maltempo a Palermo, forti raffiche di vento di scirocco, alberi sui binari della ferrovia

Forti raffiche di vento di scirocco a Palermo, che hanno raggiunto anche i 60 chilometri orari, hanno causato ingenti danni. Interrotti i collegamenti con le isole Eolie e con l’isola di Ustica. Mare molto mosso, che ha toccato anche forza sette. Nel messinese, dalle 6.50 è interrotto il tratto della ferrovia fra Caronia e Santo Stefano di Camastra per la presenza di un albero sui binari.
A cura di Annalisa Cangemi
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Pasquetta rovinata per i palermitani. Le raffiche di vento di scirocco hanno letteralmente portato via tettoie, verande, cartelloni pubblicitari, alberi e i tetti di alcune case in città e in provincia. In alcune ville vicine al mare sono state spazzate via anche le sdraio e i tavoli dei giardini. Per fortuna non ci sono stati al momento feriti. Forti disagi si sono registrati anche nella circolazione ferroviaria, sospesa in più punti, soprattutto nel tratto Messina-Palermo. Nel messinese, dalle 6.50 è interrotto il tratto fra Caronia e Santo Stefano di Camastra per la presenza di un albero sui binari. Sospesa la circolazione anche fra Barcellona e Patti, sia sulla linea ‘lenta' che su quella ‘veloce', per guasti all'alimentazione elettrica dei treni causati dal vento e dalla presenza di un telone sui fili fra le stazioni di Oliveri-Tindari e Novara-Montalbano-Furnari. Tecnici di Rete ferroviaria italiana, del gruppo Fs italiane, con un carrello, stanno effettuando una ricognizione della linea per la verifica dell'alimentazione elettrica.

Il vento ha raggiunto anche ha raggiunto i 60 chilometri l'ora, e il mare molto mosso, che ha toccato forza sette, ha bloccato al porto di Milazzo aliscafi e traghetti dirette alle isole Eolie. A causa delle avverse condizioni meteo le isole minori dell'arcipelago sono prive di collegamenti marittimi da due giorni. Molti turisti quando i collegamenti erano ancora operativi hanno anticipato il loro rientro da Lipari, ma molti altri non sono riusciti a rientrare in tempo. Interrotti anche i collegamenti con l'isola di Ustica. Le violente mareggiate hanno causato pesanti danni alle strutture portuali. Colpiti dai marosi i primi pontili galleggianti di Marina Lunga, alcuni dei quali sono stati danneggiati. Disagi nel porto rifugio di Pignataro dove alcuni natanti hanno rotto le cime. Danni ingenti sono stati registrati anche nelle campagne, soprattutto nei vigneti.

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