Malta, esplode l’auto: morta la giornalista Daphne Caruana Galizia, indagò sui MaltaFiles
Una giornalista è rimasta uccisa nel pomeriggio di oggi in una esplosione a Malta. Si tratta di Daphne Caruana Galizia, giornalista e blogger celebre per le sue critiche al governo (che lei aveva accusato di corruzione) e autrice di un’inchiesta sui MaltaFiles. Due settimane fa la blogger aveva presentato denuncia alla polizia dopo aver ricevuto minacce di morte e oggi, secondo quanto riferiscono i media locali, è rimasta uccisa dall'esplosione dell'auto su cui si trovava a bordo, una Peugeot 108. L'esplosione è avvenuta intorno alle 15 a Bidnija, nell'isola di Malta, e secondo diverse fonti sarebbe stata talmente potente da far volare molti detriti dell’auto fino ai campi circostanti. Fonti di polizia hanno detto ai media locali che il corpo della donna è del tutto irriconoscibile.
La condanna del premier Muscat: "Attacco barbaro" – La deflagrazione è avvenuta in una strada non molto distante dall'abitazione della giornalista. Subito è arrivata la condanna del premier Joseph Muscat che ha parlato di un attacco “barbaro” e ha affermato che a uccidere la giornalista è stata una autobomba: “Tutti sanno quanto Galizia fosse critica nei miei confronti, ma nessun può giustificare questo atto barbaro”. Il primo ministro ha detto che non riposerà “fino a che giustizia non sia stata fatta”. Caruana Galizia indagava su scandali di corruzione che coinvolgerebbero tra gli altri la moglie di Muscat, che sarebbe rimasta implicata nel caso dei Panama Paper. Il premier ha sempre respinto le accuse anche a carico dei suoi familiari. In passato la giornalista aveva fatto luce anche su altri scandali dell'isola. Il suo ultimo articolo è stato pubblicato alle 14.35 sul suo seguitissimo blog, dove si occupava principalmente di casi di corruzione. “Ci sono criminali ovunque si guardi adesso, la situazione è disperata”, la frase finale del suo ultimo post.