Malore mentre guida lo scuolabus: autista accosta e salva i bambini, poi muore
Come tutti i giorni era alla guida dello scuolabus che doveva accompagnare i piccoli studenti a scuola quando è stato colto da un improvviso malore. Come suo ultimo gesto però ha voluto mettere in salvo i piccoli di cui aveva la responsabilità: in pochi attimi ha avuto la prontezza di accostare a bordo strada e aprire le porte prima di accasciarsi esanime sul volante sotto gli occhi atterriti dei piccoli passeggeri. Così è morto all'età di 65 anni Sante Quaranta, autista del bus giallo che ogni mattina porta gli alunni che vivono nelle frazioni collinari di Fasano alla scuola elementare del paese in provincia di Brindisi.
A lanciare l'allarme sono stati alcuni automobilisti di passaggio che, vedendo il mezzo fermo al bordo della strada con i bambini dentro, si sono fermati e hanno chiamato i soccorsi. Sul posto, in località Cocolicchio, è arrivata un'ambulanza del 118 i cui medici hanno effettuato le manovre di rianimazione per trasferire il 64enne all'ospedale Perrino di Brindisi. L'autista però non ce l'ha fatta ad arrivare al pronto soccorso ed è morto in ambulanza durante il tragitto. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri della compagnia di Fasano e la Polizia municipale ma alla fine il pulmino è stato condotto a scuola da un altro collega della vittima giunto sul posto. La morte di Sante Quaranta ha lasciato incredula la comunità locale dove l'uomo era molto conosciuto sia per il suo lavoro sia per il suo ruolo di direttore nella ‘Coppa Selva di Fasano', una gara di rally a cui è stato legato per ani. La sua passione per i motori erano rappresenta però soprattutto dai kart . "Zio Sante" come molti lo chiamavano, lascia la moglie Rosalba e le figlie Graziana e Deborah.