Malawi, bambino albino ucciso. Il suo corpo venduto per i riti degli stregoni
Una delle pratiche più barbare ancora presenti in alcuni paesi dell'Africa nera è quella di uccidere gli albini, soprattutto se bambini, per ricavarne sostanze e pozioni utilizzate dagli stregoni durante la magia nera. L'incubo di venire assassinati e letteralmente fatti a pezzi è costante negli albini che vivono soprattutto in Tanzania e Malawi, ed è proprio in quest'ultimo paese che Edna Cedrick, madre di un ragazzino con queste caratteristiche, sta combattendo una vera e propria battaglia per salvare il figlio dopo che il suo fratello gemello è stato prima rapito e poi decapitato. Edna ha fatto di tutto per proteggere i suoi figli, ma alcune notti fa un gruppo di uomini ha fatto irruzione dalla sua casa ed è riuscita a sequestrare uno dei suoi figli albini, per poi ucciderlo alcune ore dopo.
In alcuni Paesi africano l'omicidio degli albini è ancora una pratica in voga: il prezzo di mercato di alcune parti dei loro corpi è infatti altissimo. Lingua, genitali, orecchie, arti e naso possono arrivare a valere 75mila euro, mentre per la pelle alcuni stregoni arrivano a spendere anche 7 mila euro. Secondo la magia nera praticata in Tanzania, Malawi, Burundi e Kenia, maggiore è il dolore provato all'albino più alto è il potere presente nell’arto amputato.