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Ma quale rimpasto? Matteo Salvini è già ministro “di tutto”

Chi crede che Salvini sia interessato a un rimpasto probabilmente non ha capito che la sua battaglia non è tanto di “di partito” ma soprattutto una battaglia “personale”. Intascherà questa vittoria e continuerà a fare quello che ha sempre fatto: il ministro di tutto, parlerà di tutto, scavalcherà tutti.
A cura di Giulio Cavalli
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Ma davvero secondo voi il vicepremier Salvini dopo i brillanti risultati in Abruzzo (e soprattutto dopo la sconfitta del Movimento 5 Stelle) può essere interessato a un rimpasto che gli faccia guadagnare qualche ministro o qualche posticino al caldo per qualche amico sottosegretario?

Allora probabilmente non avete ancora capito che la battaglia di Salvini è una battaglia personale che non ha nulla a che vedere con la crescita di una classe dirigente all'interno della Lega (del resto è quello che i suoi silenti oppositori interni gli dicono da un po'). Salvini non ha bisogno di nessun rimpasto perché il suo modello di politica consiste tutto nel dimostrare come con la forza si possa superare allegramente (fottersene, sarebbe il verbo giusto) i limiti imposti dal proprio ruolo all'interno del governo.

Ed è per questo che Salvini è diventato Salvini. Ed è per questo che molti votano lui e non il partito che rappresenta. Nella sua raffigurazione di Capitano rientra tranquillamente anche mostrare di non avere bisogno di altri uomini per riuscire a fare ciò che vuole fare, Del resto, pensateci bene, Salvini è già ministro di tutto: ha più volte irriso e smentito suoi colleghi di governo (premier Conte in primis), interviene su qualsiasi argomento a piacere (non per ultimo Sanremo) pur di racimolare qualche voto, è intervenuto sulla questione dei porti e del Ponte Morandi facendo fare a Toninelli la figura del Toninelli così com'è sentito nell'opinione pubblica, ha criticato il capo dello Stato e poi lo ha difeso, ha tenuto incontri internazionali senza essere ministro agli esteri. Ha stretto alleanze internazionali giocando sempre nel doppio ruolo di vicepremier di governo e capo di partito.

Ma davvero secondo voi Salvini ha idea di interrompere un quadro che finora ha eroso voti sia ai 5 Stelle (che immobili si guardano mangiare) e a Forza Italia che paga la mancanza di brillantezza del Berlusconi che fu? Il rimpasto vero di Salvini è avvenuto quando con una percentuale minima di voti si è presentato in televisione dicendo di essere stato votato dalla stragrande maggioranza degli italiani senza che nessuno del Movimento 5 Stelle gli desse un sonoro ceffone.

Salvini incasserà questa vittoria e sarà ancora più Salvini di prima. Semplicemente.

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