M5S, i deputati grillini scendono da Montecitorio

I dodici deputati del M5S in protesta contro il ddl sulle riforme costituzionali hanno lasciato il tetto di Montecitorio per incontrare i cittadini accorsi per sostenerli. E' stato ritirato anche lo striscione: "La Costituzione è di tutti", esposto da ieri sulla facciata dell'edificio che ospita le aula della Camera. La ‘delegazione' dei grillini è composta da Castelli, Sibilia, Di Battista, Villarosa, Di Stefano, Nesci, Battelli, Gallinella, Spadoni, Artini, D'Ambrosio. La manifestazione dei parlamentari pentastellati continuerà dunque in piazza.
Laura Boldrini: "Fatto grave e con dei costi". "È un fatto grave, non c'era bisogno di ricorrere a questa violazione dell'istituzione. L'occupazione della Camera con delle bandiere di partito è una cosa che non si capisce. Questo è il Parlamento. È la Camera". Così la presidente della Camera, Laura Boldrini sulla protesta dei deputati grillini. "Mi auguro – ha aggiunto – che non si facciano male il nostro regolamento dà tante possibilità per fare una opposizione costruttiva. Non c'è bisogno di fare gesti così eclatanti. Non è che da questo verrà qualcosa di meglio per il paese". La Boldrini ha poi detto: "Dobbiamo considerare i costi che tutto questo comporta, che naturalmente ci sono visto che resteranno tutta la notte. Ci sono una ventina di assistenti e un cospicuo numero di vigili del fuoco, infermieri, medici e ambulanze allertati".
La replica di De Maio: "Prendono a calci la costituzione"- "Non c'è nessuna lesione nella nostra azione di protesta a Montecitorio, come ha tentato di sostenere Laura Boldrini. La verità è che stiamo difendendo la Costituzione che altri vogliono prendere a calci». Lo ha detto Luigi Di Maio, vicepresidente della Camera, lasciando Montecitorio. L'esponente grillino ha espresso un giudizio positivo sul successo della occupazione: "In ogni caso la valutazione della nostra iniziativa la faranno i cittadini firmando il nostro disegno di legge costituzionale di iniziativa popolare contro la modifica dell'articolo 138 della Costituzione".
E Grillo avverte i suoi. "Niente alleanze". "Guida per parlamentari M5S autostoppisti eventualmente dispersi a Roma". Beppe Grillo, sul suo blog, torna ad attaccare chi è tentato, dentro al movimento, da nuove alleanze, pubblicando un passaggio del "'Codice di comportamento eletti MoVimento 5 Stelle in Parlamentò liberamente sottoscritto pubblicamente da tutti i candidati prima – spiega – delle elezioni politiche per poter partecipare: "I gruppi parlamentari del MoVimento 5 Stelle non dovranno associarsi con altri partiti o coalizioni o gruppi se non per votazioni su punti condivisì".