Luna piena sabato 19 marzo: più vicina dopo 18 anni

Sabato 19 marzo il plenilunio. Un plenilunio molto speciale: la luna, infatti, a chi alzerà il naso verso il cielo per cercarla dopo le 19, apparirà ancora più luminosa e bella. Questo perché il satellite raggiungerà il perigeo, il punto di minor distanza dalla terra, della sua orbita ellittica domani alle 19:06 in concomitanza proprio con la luna piena: 356. 578 chilometri appena a fronte, ad esempio, della massima distanza, raggiunta in questo mese il 6 marzo, di 406. 583. Questo accade perché l'orbita lunare non è perfettamente circolare: il giro attorno alla Terra dura circa 28 giorni seguendo un ellissi, ragion per cui nel corso del mese la luna a volte è più lontana, a volte più vicina.

Sabato la vedremo più grande del 14% e più luminosa del 28%, condizioni meteo permettendo. La concomitanza dei due eventi si verifica orientativamente ogni 20 anni: l'ultima volta, infatti, era accaduto nel marzo del 1993. Nonostante dunque sia un evento astronomico piuttosto ricorrente, non mancano le voci che vorrebbero interpretare il fenomeno come un qualcosa di straordinario e portatore di conseguenze, per lo più nefaste, sulla vita della Terra.

Certamente, c'è da dire che questa super luna piena capita in un momento molto particolare della storia dell'umanità, con un terremoto catastrofico in Giappone ed una guerra che sta per iniziare nel mediterraneo: molti vedono  in questo non una semplice coincidenza ma la prova che si tratta di un evento che in qualche modo influisce pesantemente sulle nostre vite. Così come la vicinanza della Luna , secondo questi appassionati di teorie catastrofiste, sarebbe  responsabile, oltre che del moto delle maree, anche della serie di sismi che dovrebbe squassare il nostro pianeta e causare la fine del mondo entro un paio d’anni.

Sinceramente sarà difficile crederlo se potremo assistere a questo spettacolo meraviglioso che ci offrirà la natura: la nostra luna ancora più grande, anche più luminosa, ancora più in grado di farci sognare da laggiù, guardandoci con la sua aria che sembra più benevola che distruttrice. Rivolgiamole tutti un pensiero e uno sguardo, dunque.