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“Ti amo, non voglio perderti”: sequestrata la lettera di Parolisi all’amante

Il caporal maggiore Salvatore Parolisi non curante della sua prigionia scrive una lettera, ormai sequestrata, alla sua amante, dichiarandole il suo amore e sperando in un rapido ritorno ad una vita insieme.
A cura di Eleonora D'Amore
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"Ti amo da impazzire, non vedo l'ora di vederti e di parlarti", così ha inizio la lettera scritta da Salvatore Parolisi alla sua amante, l'ex allieva in servizio presso il Reggimento di Cavalleria Montebello, destinataria di un'accorata dichiarazione: "Non vedo l’ora di abbracciarti e anche se qui in carcere ricevo tante lettere di donne innamorate di me, nella mia vita ci sei solo tu. Speriamo che finisca tutto presto". Parole forti, cariche di sentimento ma soprattutto di aspettative, aspettative per il futuro, che per ora attendono la loro realizzazione dietro le grate del carcere di Teramo.

Salvatore non bada alle accuse mosse a suo carico a causa della relazione con la soldatessa, è focalizzato solo sull'amore che prova per lei e cerca di trasmetterglielo anche nella conclusione epistolare, con la frase  "Non voglio perderti!". La tipologia dei messaggi inviati è pressappoco la stessa di quelli antecedenti la morte di Melania Rea, proprio quelli presi in considerazione come movente del delitto e inviati alla Perrone tramite sms o messaggi su Facebook.

“ Ti amo, non vedo l'ora di vederti e di parlarti. Non voglio perderti! ”
Salvatore Parolisi
La lettera è stata subito sequestrata dagli investigatori e sottoposta ad attenta analisi, dopo la quale sono giunti alla conclusione che non sia di particolare rilievo per le ingagini, poiché: "Conferma il forte legame tra i due, niente di più". Parole scritte senza alcuna valenza, forse solo per accertarsi di un legame ancora esistente, mentre si attende la convocazione di Parolisi davanti ai giudici subito dopo Ferragosto, grazie della quale si inizierà finalmente a fare luce sul decesso improvviso della sua povera moglie.

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