Lucia Annibali: “Il mio ex mi ha sfigurata con l’acido, 20 anni sono pochi”
Nel processo con rito abbreviato in corso a Pesaro ieri il pm ha chiesto venti anni di carcere per Luca Varani, l’uomo accusato di aver fatto sfigurare con l’acido da due sicari albanesi la sua ex compagna, l’avvocatessa Lucia Annibali. Venti anni di carcere per lui – che ha ammesso solo in parte le sue responsabilità – e diciotto per i due sicari che materialmente avrebbero devastato il volto della donna. Quella del pm sarebbe stata una richiesta di fronte alla quale – come racconta Il Messaggero – Lucia Annibali non avrebbe saputo trattenere la delusione. Venti e diciotto anni sarebbero troppo pochi per delle persone che le hanno rovinato la vita. Nel corso dell’udienza di ieri (il processo è stato poi rinviato al 17 marzo) Francesco Coli, l’avvocato di Lucia, ha rovesciato sul tavolo del giudice Di Palma tutte le sue prove contro Varani, accusato di diversi reati. “Varani faceva uso di cocaina da almeno sette mesi. Ha rovinato non una ma più vite”, ha spiegato mostrando la lettera indirizzati ai sicari in cui dava indicazione sulla versione da fornire. L’arringa dell’avvocato della Annibali è stata particolarmente intensa tanto che a un certo punto Varani ha ceduto alle lacrime.
“Mostro il mio volto, che vedano quanto sto sopportando” – Da parte sua Lucia Annibali continua a mostrarsi, continua a non nascondere il suo volto perché “simbolo” di quanto sta vivendo. L’avvocatessa sfregiata con l’acido e diventata per il suo coraggio un esempio per altre donne ci mette la faccia, affinché nessuno dimentichi. “Dietro questo aspetto di oggi ci sono mesi dolorosissimi e io voglio che quei mesi viaggino assieme a me nella mia nuova vita. Io certo non li dimentico, non c’è motivo che lo facciano gli altri, a cominciare da chi mi ha voluto ridurre così: che vedano e sappiano quello che ho sopportato e sto sopportando”, queste le parole della donna, secondo la ricostruzione de Il Corriere. Lucia Annibali non è insomma una donna che ormai si è lasciata alle spalle ciò che le è successo, ma è una donna che continua a star male: “Questa ferita non si chiuderà mai. Può guarire, può darmi forza più di quanto ne abbia mai avuta, posso trasformarla in una nuova linfa vitale, ma non posso ignorarla né lo vorrei”.