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Luca Cardillo e la sua battaglia contro il tumore

Luca Cardillo è morto: addio al 24enne che combatteva contro un raro tumore alla gamba

Lutto a Giarre per la morte di Luca Cardillo, il 24enne affetto da un tumore maligno alla gamba, che nei mesi passati era volato negli Stati Uniti, grazie a una raccolta fondi, per cercare di vincere il male che l’aveva colpito più di un anno fa. Stamattina si è spento nella sua casa, domani pomeriggio i funerali al Duomo.
A cura di Fabio Giuffrida
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Luca Cardillo
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È morto Luca Cardillo, il ragazzo siciliano di 24 anni colpito da un tumore osseo alla gamba destra, la cui storia aveva commosso tutta l'Italia. Originario di Giarre, era volato poco più di due mesi fa negli Stati Uniti come estremo tentativo per sopravvivere, grazie a una raccolta fondi, ma non ce l'ha fatta. Negli ultimi giorni le sue condizioni di salute erano peggiorate: stamattina si è spento, intorno alle 7, nella sua casa, con mamma Pina, papà Leonardo e la sorella Lidia.

Ha trascorso il suo ultimo Natale in famiglia, ha festeggiato pochi giorni fa i suoi 24 anni, consapevole che la battaglia contro il tumore si stava facendo sempre più ardua. I medici gli avevano dato due mesi di vita: lui non lo sapeva, aveva preferito non sapere. Voleva vivere a lungo, era speranzoso. Ha resistito solo per la sua grande forza, ci ripetono i familiari. I funerali si celebreranno domani pomeriggio, 15 gennaio, alle ore 15, al Duomo di Giarre.

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Luca Cardillo e il viaggio negli USA

Dopo l'appello della sorella Lidia, dei genitori e degli amici, in tantissimi in tutta Italia avevano risposto per sostenere la causa di Luca e permettergli di coltivare la speranza di superare la malattia. Così il 24enne, con il sogno di diventare un attore di successo, era partito dall'aeroporto di Catania a novembre con destinazione Texas: qui all'MD Anderson Cancer Center, un ospedale statunitense specializzato nella cura del cancro che si trova a Houston, ha incontrato dei medici che rappresentavano la sua ultima speranza. Ma quest'ultimi, che pure inizialmente avevano paventato la possibilità di un intervento, con l'amputazione della gamba destra, hanno valutato che fosse impossibile rimuovere chirurgicamente il tumore.

L'amputazione sarebbe stata troppo rischiosa per il suo fisico già fortemente provato. Il tumore maligno è infatti avanzato, il suo quadro clinico è peggiorato e, ad aggravare ancora di più la situazione, sono stati tre fattori: il versamento pleurico, la tachicardia e la polmonite. Luca, intanto, ha cominciato a lottare anche con le metastasi polmonari oltre che con il tumore primario alla gamba destra, l'osteosarcoma, quello che ha stravolto il suo fisico e la sua vita. Nell'ultimo video-messaggio inviato a Fanpage.it, il ragazzo, che ha sempre mantenuto il sorriso sulle labbra, aveva detto: "Spero di rispondere bene alle cure chemioterapiche e che tutto andrà bene […] Continuo a ringraziarvi per il sostegno economico e morale che mi state dando".

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