Los Roques, l’aereo scomparso colpito da un fulmine?
Proseguono in Venezuela, nonostante il mare agitato, le ricerche dell’aereo scomparso venerdì mattina, con a bordo il figlio dello stilista Missoni, Vittorio, la compagna, un’altra coppia di italiani e due membri dell’equipaggio. E mentre le ricerche vengono intensificate si susseguono diverse ipotesi sulla sorte del bimotore. L’ultima è quella che fa riferimento a un fulmine che avrebbe colpito l’aereo al largo di Los Roques: è stato un pilota venezuelano, decollato con un Cessna subito dopo il velivolo scomparso, a raccontare di aver visto l’aereo inghiottito da un cumulo di nubi. In un’intervista a La Stampa, il pilota ha parlato di ciò che potrebbe essere accaduto: “In quei cumuli a volte si scatena una tensione elettrica così forte che può colpire l’aereo in modo da distruggere tutto in pochi secondi”. Ma non è questa l’unica ipotesi diffusa in queste ultime ore: sono circolate, infatti, anche delle voci su un possibile sequestro dei passeggeri dell’aereo dirottato in una zona dei Caraibi controllata dai narcotrafficanti.
Terzi: “Valutiamo l’impiego di vigili del fuoco italiani” – Dall’Italia, intanto, dove è grande l’apprensione per Vittorio Missoni, la compagna Maurizia Castiglioni e l’altra coppia di amici Elda Scalvenzi e Guido Foresti, il ministro degli Esteri Giulio Terzi ha affermato che la Farnesina sta seguendo il caso, che sta facendo di tutto, e ha ringraziato le autorità del Venezuela per il loro impegno nelle ricerche. Il ministro ha ribadito anche la forte “vicinanza e solidarietà” alle famiglie degli scomparsi e pare stia valutando anche la possibilità di una collaborazione dei Vigili del fuoco italiani al largo di Los Roques. In queste ore sono impegnate nelle ricerche, con diversi mezzi, 385 persone tra volontari, militari e personale statale. Dalle dichiarazioni dei familiari di Missoni, infine, emerge tutta la loro preoccupazione e la speranza che le ricerche possano non trascurare alcuna pista: “Noi speriamo che siano tutti e quattro vive e che stiano bene”, così Angela Missoni.