Lorys, giovedì interrogatorio per il nonno Andrea Stival
Nell'ultimo interrogatorio durato oltre 10 ore, Veronica Panarello ha confermato la sua quarta versione: sarebbe stato il suocero Andrea Stival ad uccidere il piccolo Lorys. Lo avrebbe fatto con un cavetto usb mentre la donna, allontanatasi per rispondere al cellulare, si sarebbe limitata a mettere ai polsi del figlio delle fascette da elettricista. Una ricostruzione dei fatti che, però, non ha ancora trovato alcun riscontro; gli inquirenti saranno chiamati a verificare l'attendibilità delle sue ultime dichiarazioni. Intanto i periti, entro il 17 Marzo, dovranno depositare la perizia psichiatrica che, stando alle nostre fonti, potrebbe non garantirle l'infermità mentale. La Panarello, di fatto, rischia – se dichiarata colpevole – 30 anni di reclusione.
Lorys Stival muore il 29 Novembre 2014
Come riferiscono all'Agi fonti vicine agli ambienti investigativi, il nonno di Lorys Stival verrà sentito giovedì, in mattinata, nell'ambito dell'inchiesta sulla morte del bimbo ucciso a Santa Croce Camerina il 29 Novembre 2014. Andrea Stival si è sempre dichiarato estraneo ai fatti: quella maledetta mattina è uscito di casa alle 10.15 in compagnia della sua convivente. Le telecamere, poi, stando alle indagini fino ad ora svolte, non avrebbero mai immortalato l'uomo, nella prima mattinata, né vicino la casa della Panarello né al canalone. Le immagini che hanno fatto discutere, invece, si riferiscono all'ingresso dei due nel market di fronte all'abitazione della nuora. A sentire Andrea Stival, indagato per atto dovuto, saranno il sostituto procuratore Marco Rota e gli investigatori di Carabinieri e Polizia, alla luce delle dichiarazioni – dettagliate – fornite dalla Panarello. Il 17 Marzo, invece, al Tribunale di Ragusa si terrà l'udienza dinanzi al Gip nella quale l'indagata verrà giudicata con rito abbreviato come chiesto dalla difesa.
Il rapporto tra Veronica Panarello e Andrea Stival
Come ricostruito da Fanpage.it, Veronica Panarello ha avanzato dubbi nei confronti del suocero già tempo fa: il 12 Febbraio 2015, parlando col marito, lo esortava a "stare attento al figlio più piccolo" e soprattutto a "tenerlo lontano da suo padre e dalla sua compagna". Ma c'è anche una telefonata del 29 Novembre alle 12.30, una bottiglia lanciata addosso al suocero, le dichiarazioni (fraintese) della vicina di casa e gli 80 euro donati alla mamma del piccolo Lorys.
