video suggerito
video suggerito

Londra, italiano ucciso e gettato nel canale: era legato ad un carrello della spesa

Sebastiano Magnanini aveva 46 anni e si era trasferito da qualche mese nella capitale britannica. Il suo corpo, parzialmente decomposto, è stato ritrovato lo scorso 24 settembre legato dentro un carrello della spesa e gettato nel Regent’s Canal. Le autorità indagano.
A cura di Biagio Chiariello
383 CONDIVISIONI
Immagine

E’ stato ucciso e gettato nel Regent's Canal di Londra, dopo essere stato legato a un carrello della spesa. Lui si chiama Sebastiano Magnanini, è originario di Venezia, ha 46 anni, ed era nella capitale britannica da poco tempo. Sarebbe stato un passante a segnalare il corpo dell’uomo agli agenti di Scotland Yard. Il cadavere galleggia vicino alla superficie dell’acqua intorno alle nove di mattina, mentre l’uomo passava nei pressi dell’entrata dell’Islington tunnel, a nord di Londra. Secondo quanto scrive il Gazzettino, la polizia non ha dubbi sul fatto che il decesso sia da ricondursi d un’aggressione o comunque un’azione violenta, tanto da aprire un fascicolo di inchiesta per omicidio e lanciare un appello a eventuali testimoni. Le autorità chiedono in particolare la collaborazione dei diversi proprietari di "house boat", le caratteristiche abitazioni galleggianti ormeggiate lungo gran parte del canale londinese, chiedendo loro se avessero visto qualcosa o qualcuno di sospetto nell’arco delle 24 ore tra mercoledì e giovedì scorso, quando è stato rinvenuto il cadavere di Magnanini.

Chi è l'italiano ucciso a Londra

L’autopsia sul corpo dell’italiano servirà a chiarire prima di tutto le modalità del decesso, spiegare se Magnanini sia stato ucciso prima di essere gettati in acqua o se sia stato stordito e sia quindi morto per annegamento. Gli inquirenti starebbero ricercando il movente del delitto all'interno del mondo dello spaccio di droga. Il 46enne sarebbe stato segnalato come assuntore, e avrebbe avuto problemi con gli stupefacenti in passato. Particolare comunque tutto da confermare. “Abbiamo bisogno di identificare il corpo per contattare la famiglia e le persone vicine a quest’uomo per ricostruire l’accaduto – aveva detto il Dci, Detective Chief Inspector di Scotland Yard Rebecca Reeves – chiunque lo conosca o lo riconosca, chiunque l’abbia visto nell’area di Muriel street N1 e del Regent’s canal ci contatti”.

383 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views