”Lo tsunami? Un castigo di Dio e la caduta di Roma per colpa dei gay”: Tutti contro De Mattei
La tragedia dello tsunami in Giappone? E' un segno della “terribile ma paterna bontà di Dio”. La caduta dell'Impero Romano? "La presenza dei gay” che scaturirono l’ira del Signore, favorendo l’invasione dei barbari per punire i “peccaminosi romani”. No, non sono le tesi di qualche prelato un po' troppo conservatore, né tantomeno quelle di un esponente di qualche bislacco partito neofascista. Bensì le recenti dichiarazioni del professor Roberto de Mattei, vicepresidente del Cnr (Consiglio Nazionale di Ricerca), già noto per aver organizzato nel 1999 un meeting antidarwiniano.
Lo scienziato ultracattolico era tornato alla ribalta proprio in occasione del terribile terremoto, e del conseguente tsunami, che hanno sconvolto il Paese del Sol Levante lo scorso mese (e, purtroppo, è di qualche fa ora una nuova scossa di 7,4 gradi). De Mattei affermò per Radio Maria: “Lo tsunami che ha piegato il Giappone è un castigo di Dio. Un modo per purificare l’umanità peccatrice, e infatti Dio si serve delle catastrofi per raggiungere un fine alto della sua giustizia, visto che queste rispondono sicuramente a un’esigenza di giustizia divina". Immediata fu la replica del Presidente del Cnr, Luciano Maiani che, pur difendendo la “libertà d’espressione”, prese le distanze dal vicepresidente chiarendo che la sostanza e l'ambito dell’intervista erano assolutamente estranee alle finalità dell’Ente e che le opinioni erano state rilasciate esclusivamente a titolo personale.
Condanna che non è arrivata solo da parte del Presidente del Cnr, ma anche da moltissimi colleghi, scienziati, e da vari politici che ne hanno chiesto le dimissioni, o la rimozione dal ruolo occupato, sostenuti dallo sdegno di migliaia di cittadini. Diversi, a tal proposito, i gruppi nati su Facebook .
De Mattei, però, non ci pensa nemmeno e, anzi, non si è fermato qua. Come già accennato il discusso vicepresidente del Cnr, spesso ospite di Pontifex (rivista celebre per le sue tesi omofobe e spesso anche antisemite) ha detto la sua anche sulla caduta di Roma che non fu causata dai problemi amministrativi, dalla corruzione imperversante e dai confini troppo estesi per essere difesi, come affermava Salviano di Marsiglia (autore del V secolo), bensì "dall'effeminatezza di pochi a Cartagine, paradiso degli omosessuali, che contagiò i tanti: l'abominevole presenza di pochi invertiti infettò un bel po' di gente".
Finita qui? Neanche per sogno. Approfittando della attuale emergenza immigrazione, De Mattei, ex consigliere di Fini, ha pure attaccato i mussulmani: "La prospettiva di un’Europa in cui, come è successo in Kosovo, gli immigrati musulmani rovesceranno i rapporti di forza demografica, senza peraltro rinunciare alla loro identità religiosa, è la prospettiva di un regime di libertà vigilata, di sottomissione all’Islam, senza la possibilità di poter difendere e diffondere il cristianesimo“.
Parole che lasciano a bocca aperta anche alla luce del fatto che il professor De Mattei è docente di Storia del Cristianesimo e della Chiesa presso l’Università Europea di Roma …