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Livorno, la famiglia Ramacciotti distrutta dal maltempo: Simone, Glenda e Filippo tra le vittime

Papà Simone, nonno Roberto, mamma Glenda e il piccolo Filippo sono morti affogati nel seminterrato in cui abitavano nella città toscana. I due uomini lavoravano ad Empoli ed erano molto conosciuti. La sindaca, Brenda Barnini: “Due punti di riferimento nella vita professionale e pubblica di tutta la nostra comunità”.
A cura di Ida Artiaco
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Simone Ramacciotti e sua moglie Glenda.
Simone Ramacciotti e sua moglie Glenda.

È stata distrutta dal maltempo la famiglia Ramacciotti: papà Simone, nonno Roberto, mamma Glenda e il piccolo Filippo sono morti affogati nella notte tra sabato 9 e domenica 10 settembre mentre il seminterrato di una villetta d'epoca a Livorno in cui vivevano tutti insieme è stato completamente sommerso dall'acqua del rio Ardenza, esondato a causa della pioggia incessante. Sono loro quattro delle sette vittime accertate dell'emergenza scoppiata in Toscana nelle ultime ore. L'unica superstite è la piccola Camilla, di soli quattro anni, che il nonno è riuscito a mettere in salvo prima di essere travolto dal fango e dalla melma. Una tragedia immane, come hanno commentato alcuni vicini di casa dei Ramacciotti.

Simone e sue padre Roberto, rispettivamente di 37 e 65 anni, lavoravano entrambi a Empoli alle Assicurazioni Generali, oltre ad essere da tempo sostenitori della stagione concertistica e dell’attività del Centro Studi Musicali "Ferruccio Busoni". Il secondo, soprattutto, era molto conosciuto dal momento che era il titolare della sede della società da almeno trent'anni. Entrambi hanno tentato di salvare il resto della loro famiglia, ma sono riusciti a mettere al sicuro solo Camilla, quattro anni: quando sono tornati indietro per aiutare il piccolo Filippo, che solo ieri aveva compiuto due anni d'età, e Glenda, la moglie di Simone, sono rimasti intrappolati nel fango e sono affogati.

La sindaca di Empoli Brenda Barnini ha espresso il proprio dolore e il cordoglio attraverso il proprio profilo Facebook. "Dentro alla drammatica situazione di Livorno per Empoli c'è un motivo in più per sentirsi addolorati – si legge -. Le tragiche circostanze in cui hanno perso la vita Roberto Ramacciotti, il figlio Simone con la moglie Glenda e il nipotino Filippo sono per tutta la nostra città un colpo al cuore. Roberto e Simone erano due punti di riferimento nella vita professionale e pubblica, non solo delle assicurazioni Generali, ma di tutta la nostra comunità. Non ci sono parole per commentare. Un abbraccio alla moglie di Roberto, Paola, e alla piccola Camilla. Empoli piange insieme a voi".

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