La prima alle 10,25 di magnitudo 5,1, poi la seconda, ancora più violenta di 5,4. Quindi una terza altrettanto forte, l'ultima dopo le 14.30. Tutte sono state avvertite distintamente nelle zone colpite dai terremoti di agosto e ottobre, ma anche fino a Roma e a Firenze. Secondo l'INGV si è trattata delle serie di repliche più potente di sempre.
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Pinotti: "Mobiliteremo l'Esercito. Lo Stato è presente in questo momento di difficoltà"
Commentando l'emergenza terremoto che ancora una volta ha colpito il Centro Italia, il ministro della Difesa Roberta Pinotti ha dichiarato che "l'Esercito è completamente mobilitato con uomini e mezzi. Abbiamo intensificato da ieri l'intervento sull'emergenza neve, oggi dopo queste nuove scosse stiamo allertando altri assetti che provengono sia dal nord Italia che dal sud". "Siamo in contatto con la protezione civile, questa mattina ci siamo sentiti con il presidente del Consiglio Gentiloni che dalla Germania mi chiedeva di dare la massima disponibilità, come le forze armate ovviamente sempre fanno. Sentiamo l'esigenza di essere presenti il prima possibile in tutti i luoghi perché sappiamo che l'entità dei disagi si somma, il terremoto, il freddo, la neve. Massimo di disponibilità, dunque, vogliamo che tutti i cittadini possano sentire che lo Stato c'é ed é vicino in questo momento di difficoltà", ha concluso il ministro Pinotti.
Mattarella: "Aiuteremo e assisteremmo i terremotati nella ricostruzione del territorio"
Le notizie provenienti dall'Italia portano "non solo grande preoccupazione ma anche rammarico per i cittadini di queste zone sottoposti a continue ripetizioni di tensioni e stress". Non solo, "il maltempo e le nuove scosse "rendono ancora più impegnativa l'opera di assistenza, di continuità dell'attività economica e di avvio della ricostruzione che comunque, malgrado questo si farà ugualmente", ha dichiarato il capo dello Stato Sergio Mattarella apprendendo delle nuove scosse di terremoto che hanno colpito il Centro Italia.
Il sindaco di Amatrice: "Pregate per noi, non so che male abbiamo fatto"
Il Sindaco di Cittareale (Rieti): "Situazione disastrosa, case lesionate"
"La situazione è pessima. Dopo le fortissime scosse di questa mattina non si registrano crolli nel mio Comune, ma ho già tante segnalazioni di abitazioni lesionate", sono le parole del sindaco di Cittareale, Francesco Nelli, di fronte alla doppia emergenza neve-sisma, in uno dei comuni della provincia di Rieti più vicini all'epicentro delle tre scosse di questa mattina.
Rintracciati 12 allevatori a Colle Arquata, ne mancano all’appello ancora tre
I vigili del fuoco di Ascoli Piceno sono riusciti a rintracciare 12 dei quindici allevatori dati per dispersi a Colle d'Arquata. Ne mancano all'appello quindi ancora tre. A lanciare l'allarme erano stati parenti e amici, che non riuscivano a contattarli al cellulare. Nella zona è caduta moltissima neve e si teme che possano esserci stati dei crolli a seguito delle ultime scosse di terremoto. Le tensostrutture che fungono da stalle hanno infatti il tetto appesantito dalla neve, e potrebbero aver ceduto.
Crolli a Campotosto, Laringo e Poggio Cancelli. A Montereale non si registrano danni
Il terremoto ha provocato crolli a Campotosto, Laringo e Poggio Cancelli, nell'Aquilano, dove la gente ha anche difficoltà ad uscire dalle proprie cause per i cumuli di neve caduta in questi giorni. Questa la situazione nella zona dell’epicentro del sisma di questa mattina, a Montereale (L’Aquila). A riferirlo sono operatori delle forze dell’ordine, Cc e Forestali, che stanno lavorando sul posto. Riferiscono che la terra "batte in continuazione e la gente ha paura. A Montereale non si registrano danni a persone". Questa è la situazione nella frazione di Mascioni, a Campotosto:
Il Presidente della Provincia di Teramo: "Siamo isolati, aiutateci"
"Ci sono state tre scosse di terremoto e la situazione è di totale emergenza in tutta la provincia di Teramo. Ci sono centri isolati per neve, non riusciamo a capire se ci sono danni. La sala operativa è stata sgombrata e dalla Prefettura ci stiamo spostando al Parco della Scienza. Abbiamo bisogno di aiuto. Dovrebbero intervenire Esercito e Genio militare. Ci sono paesi senza energia da più di 48 ore". E' l'appello lanciato dal presidente della Provincia di Teramo, Renzo Di Sabatino, in video su Facebook.
Terremoto: in Abruzzo situazione molto difficile, la neve impedisce di uscire di casa
Le tre forti scosse di terremoto hanno interessato in queste ultime ore anche l’Abruzzo, già in forte difficoltà per l'emergenza neve delle ultime ore. Si parla di cumuli che arrivano fino ad un metro nei paesi di collina. Tutto ciò, oltre a rendere le strutture più instabili alle sollecitazioni del simsma, non permette agli abitanti di questi paesi di poter uscire in tranquillità all’esterno. Purtroppo, stando alle previsioni, le nevicate non si interromperanno prima della serata di domani. Sotto è mostrata un’istantanea della webcam di Mascioni, frazione di Campotosto, nei pressi degli epicentri di oggi.
Il tweet di Salvini: "Altro che migranti, il governo aiuti questi italiani"
Il commento su Facebook del leader della Lega Nord Matteo Salvini dopo le scosse di terremoto che hanno nuovamente colpito tutto il Centro Italia.
Allarme valanghe nelle Marche dopo le scosse di terremoto
La Protezione civile ha dirama un allarme valanghe su tutto il territorio regionale delle Marche. "La misura è stata deciso – si apprende da fonti della Regione – a causa della neve e delle nuove scosse di terremoto".
Il premier Gentiloni al ministro Pinotti: "Rafforzare impegno dell'Esercito"
Il Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, in contatto continuo con la Protezione Civile e il Commissario Errani, ha chiesto al Ministro Pinotti "un ulteriore, rafforzato impegno dell'Esercito – assieme alla strutture operative già presenti – per garantire la massima presenza e prossimità dello Stato nei luoghi già colpiti dal sisma e oggi interessati dalle nuove scosse".
La popolazione di Montereale, epicentro delle scosse, è terrorizzata
Momenti di panico a Montereale, comune della provincia dell'Aquila, epicentro delle scosse di terremoto di questa mattina. "Ci sono state tre scosse violentissime – riferisce all'ANSA uno degli abitanti, Donato De Santis – paragonabili a quelle del terremoto dell'Aquila e di Amatrice. Sono mesi che siamo perseguitati dalle scosse, che non si esauriscono mai. Vogliamo metterci in salvo, non sappiamo che cosa potrà succedere. Ma siamo bloccati dalla neve".
L'allarme del sindaco di Arquata: "Non riusciamo a trovare 15 allevatori"
Non si trovano 15 allevatori di Arquata del Tronto che questa mattina erano partiti dagli alberghi di San Benedetto per andare in paese a prendersi cura dei propri animali. Lo riferisce Aleandro Petrucci, il sindaco di Arquata, nuovamente scosso dal nuovo terremoto di questa mattina, con le tre repliche molto forti. "Li stiamo cercando da un'ora ma non rispondono al telefono e non si sa dove siano e come stiano – dice Petrucci, che si trovava ad Ascoli con la sua famiglia. – Erano andati nella frazione di Colle, sui Monti della Laga, per seguire i cavalli, le mucche e le pecore delle loro attività e stalle, che sono già in condizioni dure per il maltempo". Petrucci è ora in contatto coi vigili del fuoco. Sono in corso ricerche. Molto preoccupati i familiari degli allevatori.
Amatrice: è crollato il campanile di Sant'Agostino
Le scosse di questa mattina hanno provocato nuovi crolli ad Amatrice, già duramente colpita dai terremoti di agosto e ottobre: il campanile di Sant’Agostino è definitivamente crollato, come evidenzia il sito Rietilife.com. Paura anche ad Amatrice, dove è in corso una forte nevicata e la situazione è già molto complicata.
A Roma sospese linee metro A, B e B1
Sospeso il servizio sull'intera tratta delle metro A, B e B1 di Roma dopo le violente scosse di terremoto che hanno sconvolto il centro Italia. Avvertite distintamente anche nella Capitale. Lo comunica Atac su Twitter. Sono in corso verifiche tecniche. L'Atac ha predisposto un servizio sostitutivo.
La lista di tutte le scosse avvertite da questa mattina in Centro Italia
Terza forte scossa di terremoto alle 11.26: avvertita anche a Roma
Alla prima forte scossa di terremoto di 5.4 gradi magnitudo della scala Richter avvertita intorno alle 10.25 nel centro Italia e alla seconda altrettanto forte, è seguita un'ulteriore replica registrata alle 11:26 di 5.3 di magnitudo. Anche in questo caso il terremoto è stata sentito nel Lazio, in Abruzzo e nelle Marche ed è stata avvertita anche a Roma.
Nuova forte scossa di terremoto nella stessa area, magnitudo 5.4
Una nuova scossa di terremoto è stata distintamente avvertita nella stessa zona, con una durata più lunga della precedente. La magnitudo, confermata dall'INGV è di 5.4. La replica è stata avvertita anche a Roma, Rieti e L'Aquila, dove molte persone sono scese in strada. Secondo INGV si tratta dello stesso sistema di faglie che ha generato i precedenti eventi sismici e non è escluso che il fenomeno possa dar luogo a ulteriori repliche nelle prossime ore.
La situazione resta critica, anche a causa delle avverse condizioni meteorologiche.
Questa la situazione ad Aringo, frazione di Montereale, epicentro del sisma
L'epicentro della scossa di magnitudo 5.3 (INGV) è stato ad Aringo, vicino Montereale (AQ), l’ultimo paese prima del Lazio. Questa è una foto catturata dalla webcam installata nel comune. Come si vede la situazione è resa complicata anche dalla tanta neve caduta nelle ultime ore in tutto il centro-Italia. Al momento comunque non si hanno notizie di danni a persone o cose.
Il capo della Protezione Civile, Curcio: "La situazione è complicata"
La scossa è stata di magnitudo 5.3, alle 10.25, ad una profondità di nove chilometri. Un valore che può creare problemi alle infrastrutture già compromesse. Non ci attendiamo grandissimi crolli. Si stanno facendo i punti specifici sulla parte meteo che già aggrava la zona. Una situazione complicata, stiamo ricevendo il ritorno dal territorio, il sisma e' stato sentito chiaramente nella zona centrale, fino a Roma. Al termine delle verifiche potremo dire che se ci sono situazioni difficili. In quella zona sta nevicando da diverse ore e continuera' a nevicare per le prossime". Lo ha detto a Sky Fabrizio Curcio, capo dipartimento della Protezione civile. "Una scossa genera scosse di assestamento? Le scosse non sono mai terminate dal 24 agosto, abbiamo superato le 45mila, le persone che vivono in quelle zone lo vivono quotidianamente. I valori più importanti risvegliano questa sensibilità. Le persone sono altamente sensibili per il vissuto e poi perchè adesso un 5.3 è un valore importante che si sente in maniera rilevante. Sappiamo che la parte sismica non è prevedibile e quindi ci si deve convivere. Esercito in Abruzzo? Siamo in contatto con le forze armate – aggiunge Curcio – , intervengono le regioni Lombardia, Trentino, Veneto regioni, siamo in contatto con Piemonte e altre regioni per migliorare la parte neve. Oggi c'è stata la scossa e le gestiremo entrambe".
Scuole evacuate a Rieti e Roma
Gli studenti di diverse scuole di Rieti sono stati fatti uscite precauzionalmente, come previsto dai piani di sicurezza, in seguito alla scossa di terremoto di magnitudo 5.3 registrata poco. Anche a Roma sono usciti dalle classi gli studenti in alcune scuole a seguito della scossa. In alcuni istituti sono andati in cortile.
Il premier Gentiloni in contatto con Curcio: "Stiamo facendo verifiche"
"Stiamo facendo verifiche per vedere se, nel corso dell'ultima scossa c'era qualcuno che stava operando, anche se le condizioni meteo lo rendono difficile", ha detto Fabrizio Curcio, capo della protezione civile, a Rainews24 a proposito dell'ultima scossa di 5.3 delle 10,26. Il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, è in contatto con lo stesso Curcio segue direttamente la situazione sopo la nuova forte scossa di terremoto avvertita stamattina nel Centro Italia. Lo riferiscono fonti di Palazzo Chigi.
Chiuse per precauzione tutte le stazioni dell'A24
Tutte le stazioni dell'A24, l'autostrada che collega Roma, L'Aquila e Teramo, sono state chiuse per verificare la presenza di eventuali danni causati dalla scossa di terremoto appena verificata. Lo fa sapere la società Strada dei parchi. Secondo le Rilevazioni ingv è avvenuta a circa 30 chilometri a sud ovest di Ascoli Piceno e 110 km a nord di Roma.
Terremoto di magnitudo 5.3 nel centro Italia: la zona è quella di Amatrice
Si trova nella zona di Montereale l'epicentro del terremoto di magnitudo 5,3 avvenuto oggi fra L'Aquila e Rieti, secondo i dati dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. "L'epicentro è nella zona del terremoto del 24 agosto", ha detto Fabrizio Curcio, capo della Protezione civile a Rainews24.
Proprio nelle zone terremotate, nei comuni di Amatrice e Accumoli, si sabbero verificati anche alcuni crolli, come nel caso di un cornicione della Scuola Alberghiera di Amatrice che ha ceduto in seguito alla scossa. I Vigili del Fuoco stanno compiendo ulteriori verifiche ad Amatrice e Accumoli, rese complesse dalla presenza di molta neve. La scossa è stata sentita nel Lazio, in Abruzzo e nelle Marche ed è stata avvertita anche a Roma e a Firenze
Una violenta scossa di terremoto è stata avvertita questa mattina alle 10 e 25 nelle Marche, in Lazio, Abruzzo e Umbria, nelle stesse zone interessate dai sismi del 24 agosto, 26 e 30 ottobre e negli ultimi giorni flagellate da maltempo e forti nevicate. Secondo l'EMSC la scossa avrebbe avuto una magnitudo pari a 5.5 e sarebbe stata localizzata tra i Monti Sibillini e i Monti della Laga, tra le province di Ascoli Piceno e L'Aquila, a una profondità di 10 chilometri. L'Ingv ha poi corretto la stima a 5.3 gradi di Magnitudo. Tanta paura a Roma, Terni, Rieti, L’Aquila, Teramo, Assisi, Ancona, Ascoli Piceno e Campobasso.
L'area interessata dal nuovo terremoto è la stessa colpita dal terribile sisma del 24 agosto e poi dai successivi del 26 e 30 ottobre. Al momento non si hanno notizie di feriti o di danni a strutture. "L'epicentro è nella zona del terremoto del 24 agosto", ha detto Fabrizio Curcio, capo della Protezione civile a Rainews24. "La scossa si è sentita in modo enorme, nel momento in cui siamo alle prese con emergenza neve che da 48 ore lascia senza corrente elettrica un quarto della città. E' una situazione molto complicata, abbiamo frazioni con un metro e mezzo di neve". Così il sindaco di Ascoli Piceno, Guido Castelli, raggiunto telefonicamente da Coffee Break, su La7, in merito alla forte scossa di terremoto che è stata avvertita stamattina nel Centro Italia. "Allo stato non abbiamo segnalazioni di danni, ma già questa notte avevamo assistito a una serie di crolli per la neve – ha proseguito Castelli -, temiamo che alcune strutture con la scossa abbiano subito ulteriori indebolimenti e danni".