La prima alle 10,25 di magnitudo 5,1, poi la seconda, ancora più violenta di 5,4. Quindi una terza altrettanto forte, l'ultima dopo le 14.30. Tutte sono state avvertite distintamente nelle zone colpite dai terremoti di agosto e ottobre, ma anche fino a Roma e a Firenze. Secondo l'INGV si è trattata delle serie di repliche più potente di sempre.
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La lista di tutte le scosse avvertite da questa mattina in Centro Italia
Terza forte scossa di terremoto alle 11.26: avvertita anche a Roma
Alla prima forte scossa di terremoto di 5.4 gradi magnitudo della scala Richter avvertita intorno alle 10.25 nel centro Italia e alla seconda altrettanto forte, è seguita un'ulteriore replica registrata alle 11:26 di 5.3 di magnitudo. Anche in questo caso il terremoto è stata sentito nel Lazio, in Abruzzo e nelle Marche ed è stata avvertita anche a Roma.
Nuova forte scossa di terremoto nella stessa area, magnitudo 5.4
Una nuova scossa di terremoto è stata distintamente avvertita nella stessa zona, con una durata più lunga della precedente. La magnitudo, confermata dall'INGV è di 5.4. La replica è stata avvertita anche a Roma, Rieti e L'Aquila, dove molte persone sono scese in strada. Secondo INGV si tratta dello stesso sistema di faglie che ha generato i precedenti eventi sismici e non è escluso che il fenomeno possa dar luogo a ulteriori repliche nelle prossime ore.
La situazione resta critica, anche a causa delle avverse condizioni meteorologiche.
Questa la situazione ad Aringo, frazione di Montereale, epicentro del sisma
L'epicentro della scossa di magnitudo 5.3 (INGV) è stato ad Aringo, vicino Montereale (AQ), l’ultimo paese prima del Lazio. Questa è una foto catturata dalla webcam installata nel comune. Come si vede la situazione è resa complicata anche dalla tanta neve caduta nelle ultime ore in tutto il centro-Italia. Al momento comunque non si hanno notizie di danni a persone o cose.
Il capo della Protezione Civile, Curcio: "La situazione è complicata"
La scossa è stata di magnitudo 5.3, alle 10.25, ad una profondità di nove chilometri. Un valore che può creare problemi alle infrastrutture già compromesse. Non ci attendiamo grandissimi crolli. Si stanno facendo i punti specifici sulla parte meteo che già aggrava la zona. Una situazione complicata, stiamo ricevendo il ritorno dal territorio, il sisma e' stato sentito chiaramente nella zona centrale, fino a Roma. Al termine delle verifiche potremo dire che se ci sono situazioni difficili. In quella zona sta nevicando da diverse ore e continuera' a nevicare per le prossime". Lo ha detto a Sky Fabrizio Curcio, capo dipartimento della Protezione civile. "Una scossa genera scosse di assestamento? Le scosse non sono mai terminate dal 24 agosto, abbiamo superato le 45mila, le persone che vivono in quelle zone lo vivono quotidianamente. I valori più importanti risvegliano questa sensibilità. Le persone sono altamente sensibili per il vissuto e poi perchè adesso un 5.3 è un valore importante che si sente in maniera rilevante. Sappiamo che la parte sismica non è prevedibile e quindi ci si deve convivere. Esercito in Abruzzo? Siamo in contatto con le forze armate – aggiunge Curcio – , intervengono le regioni Lombardia, Trentino, Veneto regioni, siamo in contatto con Piemonte e altre regioni per migliorare la parte neve. Oggi c'è stata la scossa e le gestiremo entrambe".
Scuole evacuate a Rieti e Roma
Gli studenti di diverse scuole di Rieti sono stati fatti uscite precauzionalmente, come previsto dai piani di sicurezza, in seguito alla scossa di terremoto di magnitudo 5.3 registrata poco. Anche a Roma sono usciti dalle classi gli studenti in alcune scuole a seguito della scossa. In alcuni istituti sono andati in cortile.
Il premier Gentiloni in contatto con Curcio: "Stiamo facendo verifiche"
"Stiamo facendo verifiche per vedere se, nel corso dell'ultima scossa c'era qualcuno che stava operando, anche se le condizioni meteo lo rendono difficile", ha detto Fabrizio Curcio, capo della protezione civile, a Rainews24 a proposito dell'ultima scossa di 5.3 delle 10,26. Il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, è in contatto con lo stesso Curcio segue direttamente la situazione sopo la nuova forte scossa di terremoto avvertita stamattina nel Centro Italia. Lo riferiscono fonti di Palazzo Chigi.
Chiuse per precauzione tutte le stazioni dell'A24
Tutte le stazioni dell'A24, l'autostrada che collega Roma, L'Aquila e Teramo, sono state chiuse per verificare la presenza di eventuali danni causati dalla scossa di terremoto appena verificata. Lo fa sapere la società Strada dei parchi. Secondo le Rilevazioni ingv è avvenuta a circa 30 chilometri a sud ovest di Ascoli Piceno e 110 km a nord di Roma.
Terremoto di magnitudo 5.3 nel centro Italia: la zona è quella di Amatrice
Si trova nella zona di Montereale l'epicentro del terremoto di magnitudo 5,3 avvenuto oggi fra L'Aquila e Rieti, secondo i dati dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. "L'epicentro è nella zona del terremoto del 24 agosto", ha detto Fabrizio Curcio, capo della Protezione civile a Rainews24.
Proprio nelle zone terremotate, nei comuni di Amatrice e Accumoli, si sabbero verificati anche alcuni crolli, come nel caso di un cornicione della Scuola Alberghiera di Amatrice che ha ceduto in seguito alla scossa. I Vigili del Fuoco stanno compiendo ulteriori verifiche ad Amatrice e Accumoli, rese complesse dalla presenza di molta neve. La scossa è stata sentita nel Lazio, in Abruzzo e nelle Marche ed è stata avvertita anche a Roma e a Firenze
Una violenta scossa di terremoto è stata avvertita questa mattina alle 10 e 25 nelle Marche, in Lazio, Abruzzo e Umbria, nelle stesse zone interessate dai sismi del 24 agosto, 26 e 30 ottobre e negli ultimi giorni flagellate da maltempo e forti nevicate. Secondo l'EMSC la scossa avrebbe avuto una magnitudo pari a 5.5 e sarebbe stata localizzata tra i Monti Sibillini e i Monti della Laga, tra le province di Ascoli Piceno e L'Aquila, a una profondità di 10 chilometri. L'Ingv ha poi corretto la stima a 5.3 gradi di Magnitudo. Tanta paura a Roma, Terni, Rieti, L’Aquila, Teramo, Assisi, Ancona, Ascoli Piceno e Campobasso.
L'area interessata dal nuovo terremoto è la stessa colpita dal terribile sisma del 24 agosto e poi dai successivi del 26 e 30 ottobre. Al momento non si hanno notizie di feriti o di danni a strutture. "L'epicentro è nella zona del terremoto del 24 agosto", ha detto Fabrizio Curcio, capo della Protezione civile a Rainews24. "La scossa si è sentita in modo enorme, nel momento in cui siamo alle prese con emergenza neve che da 48 ore lascia senza corrente elettrica un quarto della città. E' una situazione molto complicata, abbiamo frazioni con un metro e mezzo di neve". Così il sindaco di Ascoli Piceno, Guido Castelli, raggiunto telefonicamente da Coffee Break, su La7, in merito alla forte scossa di terremoto che è stata avvertita stamattina nel Centro Italia. "Allo stato non abbiamo segnalazioni di danni, ma già questa notte avevamo assistito a una serie di crolli per la neve – ha proseguito Castelli -, temiamo che alcune strutture con la scossa abbiano subito ulteriori indebolimenti e danni".