La prima alle 10,25 di magnitudo 5,1, poi la seconda, ancora più violenta di 5,4. Quindi una terza altrettanto forte, l'ultima dopo le 14.30. Tutte sono state avvertite distintamente nelle zone colpite dai terremoti di agosto e ottobre, ma anche fino a Roma e a Firenze. Secondo l'INGV si è trattata delle serie di repliche più potente di sempre.
- Quattro fortissime scosse di terremoto nel Centro Italia, almeno una vittima 18 Gennaio
- Hotel Rigopiano, secondo testimoni ci sarebbero tre dispersi 18 Gennaio
- Presidente Provincia Pescara: “Forse ci sono vittime in un hotel” 18 Gennaio
- Recuperato un cadavere sotto un edificio nel Teramano 18 Gennaio
- Il capo della Protezione civile Curcio: “Diverse zone isolate, evitare spostamenti” 18 Gennaio
- Si cerca una persona sotto slavina Campotosto: è un uomo di circa 60 anni 18 Gennaio
Quattro fortissime scosse di terremoto nel Centro Italia, almeno una vittima
Quattro forti scosse di terremoto superiori a magnitudo 5 nell’arco di un’ora dalle 10.25 alle 11.25 hanno nuovamente sconvolto il centro Italia, già pesantemente colpito dai due sismi di agosto e ottobre e dove in questi giorni è caduta moltissima neve (specie in Abruzzo e nelle Marche).
La prima scossa di terremoto di 5.4 gradi della scala Richter è stata avvertita intorno alle 10.25 ad una profondità di 9.2 chilometri, tra L'Aquila e Rieti, ancora vicino ad Amatrice. Il sisma, il cui epicentro è stato localizzato nella zona di Montereale (AQ) è stata sentita anche a Roma. Gli altri comuni vicini (entro 10 chilometri) sono Capitignano, Campotosto e Cagnano Amiterno. Poco meno di un'ora e una seconda scossa più forte scuote tutto il centro Italia di 5.4 di magnitudo. Una terza scossa è stata registrata alle 11:26. Alle 14.34 ancora una forte replica valutata 5.1 gradi della scala Richter (dati INGV).
Le scosse di oggi hanno provocato almeno una vittima: il cadavere di un anziano di 83 anni è stato recuperato dalle macerie della sua stalla crollata a Castel Castagna (Teramo). E si temono altre vittime in un hotel a Rigopiano: “Purtroppo è accaduta una terribile tragedia sembrerebbe ci siano delle vittime, ma è tutto da confermare”, così il presidente della provincia di Pescara Antonio Di Marco riferendosi alla slavina si è abbattuta sull'Hotel Rigopiano. All'hotel Rigopiano di Farindola risultano presenti circa 20 persone più il personale. Ci sarebbe inoltre un disperso: si tratta di un uomo travolto da una slavina a Ortolano, frazione di Campotosto (L’Aquila).
Ad Amatrice è crollato ciò che restava del campanile della chiesa di Sant'Agostino. In area epicentro, crolli a Campotosto, Laringo e Poggio Cancelli. Il premier Paolo Gentiloni ha chiesto al ministro Pinotti di rafforzare l'impegno dell'esercito nei luoghi interessati dal sisma. Molti i crolli. Scuole evacuate nella capitale e in molti centri dell'area interessata dalle scosse, domani istituti chiusi nelle Marche e a Perugia. A Rieti le scuole resteranno chiuse tutta la settimana.
Sono stati rintracciati e stanno bene tutti i 15 allevatori della zona di Arquata del Tronto con cui parenti e amici non erano più riusciti a mettersi in contatto dopo le scosse di stamane Lo conferma la Protezione civile regionale. Le ricerche sono state molto complicate per la neve, alta oltre 1 metro, che ostruisce le strade di accesso e dal pericolo di slavine.
"Malgrado sia ancora presto per sapere con esattezza quale sia stata la faglia (o le faglie) che ha generato tali terremoti, è probabile che ancora una volta si sia trattato di un fenomeno di ‘contagio sismico‘ tra faglie adiacenti, anche detto effetto ‘domino' o ‘a cascata'. A spiegarlo è Andrea Billi dell`istituto di geologia ambientale e geoingegneria del Cnr (igag-cnr). "Tali terremoti saranno sicuramente seguiti nelle prossime ore da uno sciame di repliche sismiche la cui intensità è difficilmente prevedibile", conclude Billi.
Soccorso Alpino verso l'hotel Rigopiano: nell'albergo circa 20 ospiti più i dipendenti
Il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS) – si legge in un comunicato – si sta dirigendo nel comune di Farindola in località Rigopiano per ricercare i dispersi sotto la valanga che si è abbattuta sull'omonimo albergo. “Testimoni sul posto in contatto con il Soccorso Alpino riferiscono che l'albergo era occupato da circa 20 ospiti ai quali si aggiungono i dipendenti in servizio. Secondo queste prime testimonianze, almeno tre persone sarebbero state travolte da neve e altro materiale trasportato dalla valanga. Il Soccorso Alpino sta intervenendo con quattro squadre provenienti dall'Abruzzo e dalle regioni limitrofe”, recita il comunicato.
Soccorsi verso l’hotel Rigopiano, è in corso una bufera
“Stiamo salendo con la colonna Mobile dei soccorsi dietro la turbina della Provincia verso l'albergo di Rigopiano. Siamo una trentina fra vigili del fuoco e altri uomini delle forze dell'ordine. La strada è coperta da oltre due metri di neve, ed è in corso una bufera. Contiamo di arrivare nella zona della struttura alberghiera non prima di due ore. Sappiamo che c'è stata questa valanga, ma non sappiamo quale parte della struttura dell'albergo è stata investita dalla neve”, lo ha detto il sindaco di Farindola (Pescara) Ilario Lacchetta raggiunto telefonicamente mentre procedeva lentamente verso la zona di Rigopiano di Farindola. Nella colonna dei soccorritori sono presenti elementi dei Soccorso Alpino di Penne, L'Aquila e Avezzano.
Hotel Rigopiano, secondo testimoni ci sarebbero tre dispersi
Secondo testimoni della slavina che ha colpito l'hotel Rigopiano ci sarebbero tre dispersi. Lo riferiscono i soccorritori che stanno cercando di raggiungere con gli sci la struttura. La valanga sarebbe venuta giù in un tratto boschivo e per questo particolarmente violenta e avrebbe investito auto, bestiame e parte dell'hotel. Secondo quanto appreso dal Soccorso Alpino, alcune persone presenti nell'albergo sarebbero scese a valle per dare l'allarme contattando la polizia provinciale e parlando dei dispersi.
Messaggio di un cliente dell’hotel a soccorritori: “Persone intrappolate nella struttura”
Al di fuori dell'Hotel Rigopiano ci sarebbero due persone che avrebbero avuto contatti sia con il 118 che con i soccorritori. Uno di questi avrebbe inviato un sms a un soccorritore per rassicurarlo delle sue condizioni e per parlare di macerie. Via whatsapp un altro cliente avrebbe confermato al 118 di Pescara che dentro la struttura, lesionata, ci sarebbero delle persone intrappolate, ma di non essere in grado di dire le loro condizioni. I testimoni hanno parlato di una valanga che si sarebbe staccata dalla montagna e avrebbe travolto parzialmente l'hotel Rigopiano.
Soccorsi verso hotel Rigopiano partiti dopo chiamata di un ospite, devono percorrere 55 km
Sono partiti a seguito della chiamata attivata da un ospite dell'hotel i soccorsi diretti verso l'hotel Rigopiano che sarebbe stato investito da una slavina. I soccorsi – ha spiegato Roberto Cutraci, consigliere comunale di Farindola – sono partiti un paio di ore fa da Pescara e da Penne: in movimento ci sono gli uomini del soccorso alpino e dei carabinieri, partiti da Penne, quelli dei vigili del fuoco, partiti da Pescara. La distanza da percorrere è di 45 km da Pescara a Farindola e di altri 9 km da Farindola fino alla frazione di Rigopiano. , Considerata la situazione molto difficile a causa della neve non è escluso che ci vogliano altre 2 o 3 ore perché i soccorsi arrivino sul posto.
Situato a 1200 metri di quota l'hotel Rigopiano – Gran Sasso Resort di Farindola (Pescara) è ispirato all'estetismo di Gabriele d'Annunzio. È un hotel a quattro stelle situato in una posizione naturalistica privilegiata e dotato di molti comfort, tra i quali un centro benessere con piscina all'aperto e al chiuso. La struttura è utilizzata anche per convegni, congressi, seminari, corsi di formazione e workshop e offre tre sale polifunzionali – Dannunziana (30 posti), Duse (100 posti) e Il Piacere (150 posti) – munite delle più efficienti attrezzature.
Governatore Abruzzo: “Verso l’hotel soccorsi a massima velocità”
“È vero. All'hotel Rigopiano di Farindola risultano presenti circa 20 persone più il personale, i soccorritori stanno andando sul posto con la massima celerità”, così ha confermato su Facebook rispondendo al commento di un utente il governatore dell'Abruzzo, Luciano D'Alfonso.
Presidente Provincia Pescara: “Forse ci sono vittime in un hotel”
Il Presidente della provincia di Pescara Antonio Di Marco ha dato notizia della possibilità di presenza di vittime in un hotel in seguito a una slavina. “Purtroppo è accaduta una terribile tragedia sembrerebbe ci siano delle vittime, ma è tutto da confermare”, così il presidente della provincia di Pescara riferendosi alla slavina che si è abbattuta sull'Hotel Rigopiano. “A Rigopiano è in atto in queste ore una bufera di neve. Una turbina si sta recando sul posto, per liberare la strada di accesso alla zona dell'albergo, dietro la quale c'è la colonna mobile dei soccorsi. In albergo c'erano 20 ospiti”.
Trentenne e 17enne salvati dai vigili, non mamma e bimbo
I Vigili del Fuoco hanno precisato via Twitter che le due persone salvate oggi a Castiglione Messer Raimondo, in provincia di Teramo, non sono una donna e il figlio come comunicato inizialmente ma una ragazza di trenta anni e un diciassette. I due sono stati affidati al 118 per il trasporto in ospedale.
Gentiloni: "A Palazzo Chigi per interventi terremoto"
Il premier Paolo Gentiloni è rientrato a Roma dopo l'incontro di questa mattina con la cancelliera tedesca Angela Merkel. Lo ha comunicato su Twitter aggiungendo di seguire da Palazzo Chigi gli interventi per il terremoto che ha nuovamente colpito il Centro-Italia. "Impegno dello Stato a sostegno popolazioni colpite", scrive il premier.
Scossa di magnitudo 4.3 alle 20.32
Una nuova scossa di terremoto di magnitudo 4.3 è stata registrata dall’Ingv nell’Aquilano alle ore 20.32.
Recuperato un cadavere sotto un edificio nel Teramano
Il cadavere di una persona è stato recuperato sotto le macerie di un edificio a Castel Castagna, in provincia di Teramo. Lo ha confermato la prefettura alla Protezione civile. A provocare il crollo sarebbe state le abbondanti nevicate e le scosse di terremoto di questa mattina. La vittima sarebbe un anziano di 83 anni rimasto sepolto sotto le macerie di una stalla.
Sospese le ricerche del disperso sotto la slavina Campotosto
Sono state sospese le ricerche dell'uomo disperso sotto la slavina che si è staccata stamani sopra le case della frazione di Campotosto (L'Aquila). Lo fanno sapere i Carabinieri Forestali che sono in contatto con gli uomini del soccorso alpini della Gdf presenti nella frazione. La Guardia di Finanza ha picchettato il fronte della slavina ma non ha ancora trovato l'uomo: a guidarli c'è il fratello del disperso, che è stato testimone diretto dei fatti. Sul posto continua a nevicare e c'è difficoltà a giungere nella frazione.
Il capo della Protezione civile Curcio: “Diverse zone isolate, evitare spostamenti”
“Diverse zone non sono state raggiunte, abbiamo contatti ma molte zone sono isolate. Il tutto reso più difficile dalla viabilità”, ha detto il Capo della Protezione civile, Fabrizio Curcio, parlando dalla Dicomac di Rieti per fare il punto sui danni del terremoto. Curcio ha però confermato che almeno per il momento non risultano vittime e che tutti i mezzi sono prioritariamente impegnati per i soccorsi. Il capo della Protezione civile ha anche lanciato un appello: quello di evitare gli spostamenti. “E chi si deve muovere – ha aggiunto – lo faccia dopo essersi informato. Non si deve forzare ciò che non è forzabile”. Curcio ha detto anche che purtroppo continua l’ondata di maltempo: “Nelle prossime 24 e quindi nella nottata e nella giornata di domani la situazione maltempo resterà difficile, da domani sera e venerdì speriamo di poter contare in un miglioramento”. “C'è la difficoltà di operare, tutto è reso più difficile dalla viabilità complicata dalla neve”, ha detto ancora affermando di lavorare “al limite del proibitivo”. “Noi abbiamo riaperto tutte le possibilità di assistenza alla popolazione che avevamo ristretto. Regioni e sindaci hanno attivato percorsi di ricovero”, ha aggiunto Curcio.
Si cerca una persona sotto slavina Campotosto: è un uomo di circa 60 anni
Ci sarebbe una persona sotto la slavina che si sarebbe staccata a causa delle scosse colpendo le case di Ortolano, frazione del comune di Campotosto (L'Aquila). Lo riferiscono fonti delle squadre di soccorso. Secondo quanto si è appreso, ad operare sono in particolare il soccorso alpino dell'Aquila e l'esercito, quest'ultimo impegnato nello sgombero delle strade. Secondo le informazioni fornite dai Carabinieri Forestali si tratterebbe di un uomo intorno ai 60 anni, uscito di corsa da casa dopo la prima scossa di questa mattina e finito sotto alla slavina insieme al fratello, soccorso subito dagli altri residenti. L'uomo invece è rimasto sotto a diversi metri di neve e sembra non ci siano più speranze.
Poco dopo le 18 scossa di magnitudo 3.8
Una nuova scossa di magnitudo 3.8 è avvenuta nella zona Rieti alle 18.09 a una profondità di 11 chilometri. La scossa è stata avvertita distintamente ad Amatrice.
Campotosto, allarme via Twitter: “Neve e scosse continue”
Le violentissime scosse di oggi hanno aggravato una situazione già molto critica a causa delle abbondanti nevicate dei giorni scorsi. Molti i centri minori e le frazioni rimasti praticamente bloccati a causa della neve. Una delle situazioni più difficili a Campotosto, piccolo comune in provincia dell'Aquila. “Questa è la nostra situazione: la neve tocca il tetto e scosse di continuo, aiuto”, è l'sos lanciato da twitter da un utente del social, @Black70Mamba, che spiega di abitare in uno dei Moduli abitativi provvisori (i cosiddetti Map) approntati nel post sisma dell'Aquila avvenuto nel 2009. Su Twitter sono apparse anche delle foto dove si vede appena il tetto dell'abitazione completamente sommersa dalla neve. “Abbiamo bisogno, continua a nevicare e tira un vento fortissimo, crea muri di neve, la gente è chiusa dentro”, è l’allarme lanciato dall’utente che con foto e video testimonia la situazione di isolamento. “Qualcuno è riuscito ad uscire dalla finestra e si sta aprendo un varco per la porta”, si legge ancora in un tweet in attesa, precisa l'utente, “del soccorso alpino che abbiamo chiamato stamattina”.
Crolla tetto supermercato, salvato un dipendente
Un dipendente è rimasto intrappolato dal crollo del tetto di un supermercato della frazione Campetto di Penne. L'uomo, illeso, è stato soccorso dai vigili del fuoco anche se è sotto choc. Il supermercato era chiuso al momento del crollo. Il tetto del negozio non è l'unico crollato nell'area vestina: i Vvf spiegano che per colpa della neve sono caduti altri capannoni e coperture di stalle, ma tutto il bestiame è stato salvato.
Non solo terremoto. In Abruzzo molte persone sono ancora al buio e senza acqua
In Abruzzo l'emergenza è doppia. Oltre alle continue scosse, molte persone in queste ore sono ancora al buio in diverse zone della regione per l'emergenza neve. La situazione più grave in provincia di Chieti, dove il Sindaco di Orsogna (Chieti), Fabrizio Montepara, ha comunicato che al momento sono ancora 600 utenze le prive di energia elettrica. Tra queste anche la Casa di riposo locale. L’Enel ha pertanto promesso l’invio di un gruppo elettrogeno che dovrebbe appunto alimentare la zona della Casa di riposo. "Facciamo un pressante appello ai cittadini – afferma Montepara – affinché tolgano le auto dalle strade principali per consentire agli operatori di sgombrare la neve. Vada in giro in automobile solo chi ha urgenze reali, per cortesia, altrimenti diventa impossibile lavorare e consentire il ripristino della circolazione".
Ai sindaci di Orsogna, Guardiagrele, Filetto, San Martino sulla Marrucina, Casacanditella e Casoli la Sasi Spa, che gestisce il servizio idrico, ha comunicato che l’acqua sarà erogato solo per poche ore al giorno fino al ripristino della fornitura elettrica nelle stazioni di pompaggio. La difficile situazione in atto è gestita dal sindaco, dagli altri amministratori, uffici e operatori comunali in contatto di ora in ora con il Comitato della Protezione civile dell’Aquila, con la Prefettura di Chieti e con gli Uffici di Pescara dell’Enel.
Presidente geologi Lazio: “Nelle prossime ore potrebbero esserci scosse di magnitudo 6.0”
"Lo sciame sismico non è affatto terminato, nelle prossime ore potrebbero essere attese manifestazioni sismiche di magnitudo anche superiore, dell’ordine dei 6.0, che già registrammo a Visso”. Sono le parole pronunciate ai microfoni di Ecg Regione (Radio Cusano Campus) dal presidente dell’Ordine dei geologi del Lazio, Roberto Troncarelli. E aggiunge: “C’è un trend sismico importante, non possiamo escludere repliche importanti che superino le magnitudo di stamattina. Non è possibile dire che ciò avverrà, ma con altrettanta certezza è impossibile escluderlo”. "C’è una tendenza evolutiva in corso, con una focalizzazione di energia in quella zona" dice ancora Troncarelli.
I vigili del fuoco salvano una persona isolata in casa ad Acquasanta
Il vice sindaco di Campotosto: "Siamo bloccati in casa come i topi"
"Sentiamo scosse in continuazione, ma siamo impossibilitati a uscire: siamo bloccati dentro casa, come i topi". Sono davvero drammatiche le parole del vice sindaco di Campotosto, Gaetana D’Alessio, che vive nella frazione di Mascioni, dove sono ospitate numerose persone anziane. "Da noi a Mascioni la situazione è critica – ammette – A Campotosto un po’ meglio perché le turbine partono da lì mentre qui c’è molta neve, ma la cosa più preoccupante è il terremoto". La donna ha un’attività, "sono volate bottiglie e bicchieri per terra, secondo me la magnitudo è molto più alta di quella comunicata perché neanche il 6 aprile 2009 era andata così – C’è gente che vive in strutture molto vetuste, in pietra. I telefoni sono saltati, l’elettricità non c’è, tra poco avremo anche bisogno dei medici perché senza riscaldamenti stiamo gelando".
Salvati dai vigili due giovani, non mamma e figlio
Non sono mamma e figlio, come comunicato in un primo momento, le due persone salvate dai vigili del fuoco a Castiglione Messer Raimondo, in provincia di Teramo. Si tratta di una giovane e di un ragazzo che sono stati recuperati scavando tra la neve e le macerie della struttura che è crollata. Consegnati dai soccorritori al personale del 118 sarebbero stati trasportati all'ospedale di Atri. Le condizioni più serie sarebbero quelle della ragazza.
A precisarlo gli stessi Vigili del fuoco su Twitter.
Tramite Twitter i vigili del fuoco hanno comunicato le difficoltà per l'elitrasporto della mamma e del suo bambino: il soccorso e il trasporto in ospedale procedono dunque via terra.
Nuova scossa di magnitudo 4.3 ad Amatrice
La scossa, di magnitudo 4.3, quindi inferiori alle quattro precedenti, tutte superiori ai 5 gradi della scala Richter, stata registrata dall'Ingv alle 16.16, con epicentro a due chilometri dal paese nel Reatino già duramente provato dagli scorsi eventi sismici, con una profondità di 10 chilometri.
Coldiretti: "Crollate molte stalle, è strage di animali"
Nelle aree colpite dalla sciame sismico di queste ore molte bestie sono morte per il crollo delle stalle indebolite dal peso della neve, con molte strutture isolate dove non è possibile garantire l’alimentazione degli stessi animali. È l’allarme che arriva dal monitoraggio della Coldiretti nelle zone terremotate che, dopo le scosse di oggi, "evidenziano una nuova strage di animali in un territorio a prevalente economia agricola, con una significativa presenza di allevamenti di pecore e bovini molti dei quali costretti al freddo". "Si stima – sottolinea la Coldiretti – che appena il 15% delle strutture di protezione degli animali siano state completate fino ad ora e gli allevatori non sanno ancora dove ricoverare mucche, maiali e pecore, costretti al freddo, con il rischio di ammalarsi e morire, o nelle strutture pericolanti che stanno cedendo sotto il peso della neve e delle nuove scosse".
Valanga sul Gran Sasso: forse persone isolate in albergo
Una valanga si è staccata da uno dei canaloni del Gran Sasso e ha raggiunto i bordi della località sciistica di Prati di Tivo, in provincia di Teramo, spingendosi fino all’ingresso di un residence. Lo rendono noto Provincia e Comune di Teramo. Non si segnalano feriti, ma Il il sindaco di Teramo Maurizio Brucchi,aggiunge di avere avuto segnalazione di alcune persone rimaste isolate in albergo. "Le cause della slavina sono dovute sia all’accumulo di neve sia alle scosse di terremoto" ha spiegato il responsabile del servizio prevenzione valanghe di Prati di Tivo, Maurizio Felice. Un’altra slavina è caduta nel centro di Ortolano, frazione di Campotosto (L’Aquila), e potrebbe aver coinvolto alcune persone. Sono in corso controlli da parte delle forze dell'ordine.
Rintracciati tutti gli allevatori dispersi nelle Marche. Salvati anche gli ultimi tre
Sono stati rintracciati e sono in buone condizioni di salute i tre allevatori di Arquata del Tronto, nelle Marche, che mancavano ancora all’appello dopo le scosse di terremoto di stamani. A questo punto, fa sapere la Protezione civile regionale, nella zona, dove le comunicazioni sono difficoltose a causa della neve, non ci sono più persone date per disperse.
L'allarme dell'INGV: "Non abbiamo mai visto una serie di repliche come quella di oggi"
"Non si è mai vista una serie di terremoti succedersi con queste modalità: la successione di quattro sismi di magnitudo superiore a 5 nell'arco di tre ore "è un fenomeno nuovo nella storia recente per le modalità con le quali si manifestato". Lo ha detto all'ANSA il sismologo Alessandro Amato, dell'Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia. "E' accaduto che siano avvenuti terremoti successivi in tempi ravvicinati, a volte a distanza di pochi secondi, com'era accaduto nel 1980 in Irpinia; altre volte con un intervallo di dieci ore: il concetto non cambia", ha detto ancora Amato. "Si sono viste più attivazioni progressive, purtroppo – ha aggiunto – non è chiaro il meccanismo che determina la variazione dei tempi".
Nel frattempo lo sciame sismico nell'aquilano non si ferma, come evidenziano i frequenti aggiornamenti dello stesso INGV.
Sindaco di Teramo: "Ci sono stati crolli in diversi Comuni, la situazione è drammatica"
"Le violente scosse che si susseguono da stamani hanno provocato dei crolli, che ci segnalano con gente coinvolta, nelle frazioni di Rapino e Spiano, ma anche nei Comuni di Civitella, Valle Castellana, Bisenti, tutti isolati. Stiamo cercando di raggiungerli con personale e mezzi dell’Esercito". Lo dice il sindaco di Teramo Maurizio Brucchi che sta coordinando dalla centrale operativa le attività per la doppia emergenza neve e terremoto. Centrale operativa trasferita dalla Prefettura – evacuata per le scosse – al Parco della Scienza del Quartiere Gammarana. "C’è gente che ha paura ma non riesce a uscire dalle case per la neve; in alcuni casi muri di due metri. La situazione nel comune e in provincia di Teramo è drammatica". "In città non sappiamo quale sia la situazione, dei danni e di quanti hanno lasciato le case. Stiamo raccogliendo segnalazioni e nel frattempo approntando i centri di accoglienza: due in palestre, per oltre duecento posti, un terzo nella sede di Piano d’Accio dell’Università, per gli studenti residenti in città".
Evacuata la sede del PD a Roma, ma Renzi è rimasto dentro
Il Nazareno, sede nazionale del Pd a Roma, è stato evacuato, a quanto si apprende, per precauzione nella tarda mattinata di oggi dopo le scosse di terremoto. Dipendenti e dirigenti hanno lasciato per circa un'ora il palazzo ma, spiegano fonti del partito, Matteo Renzi, oggi a Roma in vista di una riunione con i segretari regionali, ha preferito restare nel suo ufficio.