La crisi è risolta. Dopo la rinuncia all'incarico da parte del professor Cottarelli e a distanza di quasi tre mesi di stallo istituzionale, ieri venerdì 1 giugno il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e i ministri del governo M5S-Lega sono andati al Quirinale dove hanno giurato, ufficializzando così la nascita dell'esecutivo, a cui ha fatto seguito la tradizionale cerimonia della campanella che scandisce il passaggio di consegne con il governo precedente. M5S scende in piazza per festeggiare il governo giallo-blu: "Ora lo Stato siamo noi".
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Di Battista: "M5S al governo! Grazie a Di Maio, ci ha sempre creduto quando non ci credeva nessuno"
L'ex deputato pentastellato Alessandro Di Battista esprime felicità per l'insediamento del nuovo governo M5S-Lega: "Il Movimento 5 Stelle è al governo del Paese. Qualunque sia il vostro pensiero è una cosa enorme. Un movimento nato grazie alla follia di un comico e di un imprenditore che detestava le ingiustizie che, senza controllare giornali o TV, senza avere una sede e rifiutando 42 milioni di euro di rimborsi elettorali arriva, in poco tempo, al governo del Paese. Io ho fatto la mia parte e ne sono orgoglioso. È vero, domani giorno del giuramento (qui a San Francisco sono le 23.30 di giovedì 31), ci sarei potuto essere anche io assieme ai miei compagni, ma ho scelto altro per la mia vita. Ho scelto il viaggio, la strada, la scrittura, lo studio, la lettura e soprattutto l'assoluta libertà. Se c'è una cosa che auguro con tutto il cuore a mio figlio è essere libero. Quando sarà più grande cercherò di spiegargli l'importanza della libertà, dell'indipendenza, di seguire i propri sogni. Ma saranno parole, soltanto parole. I figli non fanno quasi mai quel che i genitori dicono, i figli fanno quel che i genitori fanno. Ebbene per poter crescere un ragazzo libero devo essere per forza libero io".
"È strano non essere lì, non ve lo nego. Tuttavia, al di là di una sana nostalgia, sento di essere nel posto in cui voglio stare. Il mondo è grande e la vita è una ed io voglio scoprire tutto il pianeta, capirne le opportunità e le contraddizioni. Oggi, mentre si formava il governo ho visitato il Tenderloin, un quartiere complicato di San Francisco. È incredibile quanto l'opulenza e la miseria siano così vicine ma ve lo racconterò meglio nei prossimi giorni. Non sempre i diritti civili vanno a braccetto con quelli economici e sociali. Credo nei diritti civili ma, per lo meno in Italia, oggi è tempo di tornare ad occuparci dello stato sociale. Tuttavia ritengo che le diseguaglianze che colpiscono i cittadini non potranno mai essere risolte senza prima aver rimesso al centro del dibattito pubblico il tema della legalità. L'Italia sta morendo di illegalità", prosegue Di Battista.
"Mio figlio ha otto mesi, ancora non cammina né gattona, ma si vede che ha voglia di mettersi in piedi. Tra qualche mese muoverà i primi passi. Ebbene mi auguro che quando ciò accadrà il governo del cambiamento avrà già approvato un pacchetto anti-corruzione estremamente duro. Sono in viaggio con la mia famiglia, non potrei chiedere di più. Anzi qualcosa di meglio potrebbe esserci: tornare in un Paese più giusto, più civile, un Paese normale. Coraggio, ce la possiamo fare. P.S. Voglio ringraziare Luigi Di Maio, ci ha sempre creduto quando non ci credeva praticamente nessuno", conclude l'ex parlamentare.
L'addio di Boschi: "Per le donne c'è molto da fare, il nuovo governo non disperda il nostro lavoro"
Con un video pubblicato su Facebook, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio dà l'addio a Palazzo Chigi e riassume i risultati ottenuti dai governi Renzi e Gentiloni nell'ambito delle pari opportunità e dei diritti delle donne: "Siamo alla fine di questa esperienza di governo: è tempo di bilanci. Voglio condividere con voi alcuni dei principali risultati ottenuti dai governi PD nel campo delle pari opportunità, che ho avuto l’onore di seguire da vicino negli ultimi due anni. Legge sul femminicidio, piano nazionale antiviolenza, il primo G7 pari opportunità, tutela della maternità, il primo piano nazionale antitratta, legge sulle unioni civili, eliminazione delle dimissioni in bianco. Mai tante risorse stanziate prima per la lotta alla violenza di genere. Dietro ogni misura, ogni cifra c’è il volto delle persone incontrate in questi anni, delle tante donne che con fatica provano a ricominciare dopo aver subito violenza. Ci porteremo dentro le loro storie come un monito a fare sempre di più e sempre meglio. Sappiamo che molto resta ancora da fare. Per questo mi auguro che il prossimo governo non disperda i frutti del nostro lavoro".
Giuseppe Conte incontra il presidente della Camera Roberto Fico
Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, sta incontrando in questi minuti il presidente della Camera Roberto Fico. Ieri sera, subito dopo aver ricevuto e accettato l'incarico dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, Conte era andato al Senato per incontrare la presidente dell'aula di Palazzo Madama, Maria Elisabetta Alberti Casellati. Si tratta di incontri di rito che negli scorsi giorni hanno svolto anche i presidenti del Consiglio incaricati, tra cui – nel primo tentativo poi fallito sul nome di Paolo Savona all'Economia – anche lo stesso Conte.
Delrio contro Salvini: "Lega è un partito neofascista. Con Di Maio farà enormi danni all'Italia"
"C'è un continuo cambio di prospettive, sono più di novanta giorni che la Lega e il Movimento 5 Stelle tengono in ostaggio il Paese. Quello di Salvini è un partito neofascista lavora e cena con i neofascisti europei", ha dichiarato l'ex ministro Delrio nell'ambito di un'intervista concessa a Radio Cusano Campus. "I loro elettori non li hanno scelti per fare un governo insieme, stanno costruendo una serie di bugie e hanno fatto già dei danni enormi all'economia italiana e all'immagine del Paese. Il disegno di Salvini è preciso, vuole portare l'Italia fuori dall'Europa e dall'Euro e sta giocando come il gatto col topo. Di Maio dichiara che le sue prospettive non sono queste, quindi non può stare con la Lega".
I 5 Stelle "hanno detto che non avrebbero mai fatto un'alleanza con Salvini e ora non capiscono che così rischiano di portare il nostro Paese e le nostre imprese in una situazione di grave debolezza. Hanno già combinato una serie di disastri, i Cinque Stelle per l'ansia di andare al potere non capiscono che questo disegno può distruggere qualsiasi prospettiva di cambiamento positivo, di fatto Salvini sta guidando la danza a suo piacimento, tiene in ostaggio le istituzioni e il Paese e Di Maio va a rimorchio. Salvini ha preso meno voti del Pd, perché dobbiamo ogni giorno attendere le sue dirette Facebook?".
A stretto giro, Matteo Salvini ha replicato alle affermazioni di Delrio con un tweet: "A volte è meglio tacere e sembrare stupidi che aprir bocca e togliere ogni dubbio. (Oscar Wilde)".
Il governo M5S-Lega al via: la squadra dei ministri giallo-blu giurerà al Colle nel pomeriggio
La crisi istituzionale che ha attanagliato l'Italia per quasi tre mesi è giunta ormai all'epilogo. Dopo la rinuncia all'incarico da parte del professor Carlo Cottarelli, nella giornata di ieri il presidente Mattarella ha conferito nuovamente il mandato al professor Giuseppe Conte, il quale in serata è giunto al Colle con la lista dei ministri. Così, a distanza di quasi tre mesi di stallo istituzionale che sembrava essere ormai senza soluzione tanto che si paventavano nuove elezioni anticipate addirittura in piena estate, la crisi si è conclusa. Nella giornata di oggi, venerdì 1 giugno, i ministri del nuovo governo Conte si recheranno al Quirinale per il giuramento di rito e così avrà ufficialmente inizio l'esecutivo M5S-Lega.
La lista dei ministri
Presidente del Consiglio – Giuseppe Conte
Vicepresidente del Consiglio e ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico – Luigi Di Maio
Vicepresidente del Consiglio e ministro dell’Interno – Matteo Salvini
Ministro dell’Economia – Giovanni Tria
Ministro per i Rapporti con il Parlamento e democrazia diretta – Riccardo Fraccaro
Ministro della Difesa – Elisabetta Trenta
Ministro dell’Istruzione – Marco Bussetti
Ministro dell'Ambiente – Sergio Costa
Ministro delle politiche agricole – Gian Marco Centinaio
Ministro delle Infrastrutture – Danilo Toninelli
Ministro dei Beni Culturali e Turismo – Alberto Bonisoli
Ministro della Salute – Giulia Grillo
Ministro delle Politiche comunitarie – Paolo Savona
Ministro della Pubblica Amministrazione – Giulia Bongiorno
Ministro per gli Affari Regionali e Autonomie – Erika Stefani
Ministro per il Sud – Senatrice Barbara Lezzi
Ministro per la Disabilità – Lorenzo Fontana
Ministro degli Affari esteri – Enzo Moavero Milanesi
Ministro della Giustizia – Alfonso Bonafede
Sottosegretario alla presidenza del Consiglio – Giancarlo Giorgetti