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Di Maio: “Ora lo Stato siamo noi”. Martedì il voto di fiducia sul governo Conte

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La crisi è risolta. Dopo la rinuncia all'incarico da parte del professor Cottarelli e a distanza di quasi tre mesi di stallo istituzionale, ieri venerdì 1 giugno il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e i ministri del governo M5S-Lega sono andati al Quirinale dove hanno giurato, ufficializzando così la nascita dell'esecutivo, a cui ha fatto seguito la tradizionale cerimonia della campanella che scandisce il passaggio di consegne con il governo precedente. M5S scende in piazza per festeggiare il governo giallo-blu: "Ora lo Stato siamo noi".

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Governo Conte, martedì il voto di fiducia. Polemiche sugli attacchi di Salvini a migranti e ONG

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Dopo il giuramento e la prima cerimonia pubblica, con la parata del 2 giugno cui hanno assistito i nuovi ministri, per il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte è giunto il momento di misurarsi per la prima volta in Parlamento. Domani le conferenze dei capigruppo ufficializzeranno i passaggi parlamentari e il calendario sui voti di fiducia: si comincerà molto probabilmente dal Senato, che dovrebbe votare martedì 5 giugno, per poi passare alla Camera nella giornata di mercoledì. I numeri confortano l'esecutivo sostenuto da Lega e Movimento 5 Stelle, che può contare su una discreta maggioranza alla Camera e su una risicata al Senato: un margine che sarà però rafforzato dalla prevista astensione di Fratelli d'Italia di Giorgia Meloni (che tra l'altro ha già fatto sapere di essere pronta a sostenere alcuni provvedimenti del governo, in materia di immigrazione e giustizia).

E proprio sui primi provvedimenti c'è grande fermento in queste ore, soprattutto per quanto dichiarato dagli esponenti che fanno riferimento alla Lega. Dopo le parole di Fontana su famiglia e aborto, ora è polemica per le dichiarazioni di Salvini, le prime da ministro dell'Interno. Il leader del Carroccio ha utilizzato l'espressione "la pacchia è finita" riferendosi ai migranti irregolari e ha attaccato duramente le ONG, dando dei "vice-scafisti" agli operatori umanitari che in questi anni hanno salvato decine di migliaia di vite in mare.

A cura di Redazione
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Le consultazioni per il nuovo governo
12:19

Forza Italia: "Sostegno a Salvini nello stop agli sbarchi"

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Nel giorno in cui Matteo Salvini farà visita a Pozzallo, incassa anche il sostegno di Forza Italia, teoricamente all'opposizione del governo Conte. Commentando le prime parole del ministro dell'Interno a proposito di immigrazione, infatti, Maurizio Gasparri rende noto quale sarà l'orientamento del gruppo di Forza Italia nel caso in cui il Parlamento dovesse votare nuove norme contro le ONG: "Il nuovo ministro dell'Interno Salvini fa bene a ripartire dalla questione delle Ong che, con un ruolo ambiguo, stanno tornando ad alimentare il traffico di clandestini verso l'Italia. Siamo stati noi di FI a proporre un regolamento per le Ong che poi, approvato all'unanimità nella Commissione Difesa del Senato".

A cura di Redazione
11:36

La proposta del ministro Fraccaro: "Referendum propositivi per far partecipare i cittadini"

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Torna a parlare di uno dei capisaldi storici del Movimento 5 Stelle il neo ministro per i Rapporti con il Parlamento Riccardo Fraccaro: la democrazia diretta e l'ampliamento della partecipazione dei cittadini alla macchina amministrativa e legislativa. Fraccaro, che è anche ministro "della Democrazia diretta", ha spiegato che intende "introdurre anche nuovi strumenti di democrazia diretta, a partire dal referendum propositivo che consente ai cittadini di partecipare al potere legislativo vincolando i propri rappresentanti al pieno rispetto della volontà popolare". Per il ministro si tratterebbe dell'attuazione della Costituzione, che "prevede due forme di esercizio della sovranità popolare, correlate e complementari: la democrazia rappresentativa e la democrazia diretta. Il Parlamento può e deve adempiere al proprio ruolo nell’ottica di una funzionalità rinnovata all’interno del quadro istituzionale, legiferando con cura e attenzione alle istanze del Paese reale".

A cura di Redazione
22:41

Grillo: "Un mondo nuovo sta arrivando, nessuno si aspettava una roba così"

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Dal palco della festa del Movimento 5 Stelle in piazza Bocca della Verità a Roma, il fondatore del Movimeno, Beppe Grillo, si complimenta con Luigi Di Maio e la squadra di governo per i risultati raggiunti: "Questo suono determina la divisione di un mondo che se ne sta andando con un mondo che arranca e sta arrivando. C’è un mondo che se ne va, che agonizza, e un mondo che sta arrivando e noi stiamo accelerando. Nessuno si aspettava una roba così, se Gianroberto fosse qua oggi, se fosse stato alla parata, sicuramente avrebbe detto ‘eh, andiamo avanti'. Con chi cazzo farò satira oggi? Contro chi me la prenderò? Contro i miei? Forse. Questa doveva essere una manifestazione contro Mattarella, ora rovesciate i manifesti che avete preparato con ‘Abbasso Mattarella’ e così si legge ‘Viva Mattarella. Io ho usato il grido quando il nostro mondo sussurrava. Non dobbiamo perdere il diritto all’urlo ma ora siamo in un mondo in cui non dobbiamo dare nell’occhio. Con il Jobs Act abbiamo legalizzato la povertà, e ce ne sbattiamo i coglioni del misero. Entro il 2025 metà dei lavori conosciuti spariranno, su questo dobbiamo confrontarci. L’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro, ma se il lavoro non c’è?”.

A cura di Charlotte Matteini
22:21

I militanti M5s a Fanpage.it: "Governo con la Lega? Era l'unica soluzione possibile"

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A cura di Charlotte Matteini
22:16

Di Maio: "Ora lo Stato siamo noi. Ci prendevano in giro, ce l'abbiamo fatta"

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Dal palco della prima festa del Movimento 5 Stelle al governo, Luigi Di Maio ha dichiarato: "Ora lo Stato siamo noi". "Questa è la festa del cambiamento. Sembrava tutto finito, tutto perduto. A Mattarella riconosco la ragionevolezza di avermi ricevuto.Ora abbiamo il potere di cambiare le cose. Da oggi nasce la terza Repubblica. Nulla sarà semplice ma non saremo quelli che si autocertificheranno i risultati facendo riferimento a indici statistici, non dovremo perdere queste piazze, il contatto con le persone, perché voi ci dovete dire se abbiamo migliorato la qualità della vostra vita. Il nostro faro sarà la sofferenza delle persone. Oggi siamo maggioranza ma sappiamo cosa fare perché abbiamo stabilito un contratto di governo sulle cose da fare per l’Italia. Tutti ci prendevano in giro sulla storia del contratto eppure ci siamo riusciti, abbiamo imposto un metodo. Il Movimento è nato non per andare al potere ma per restituire il potere ai cittadini e con Giuseppe Conte abbiamo portato i cittadini nelle istituzioni nel vero senso della parola. Abbiamo portato al governo il nostro vero leader, il programma. Prometto di risarcire i truffati delle banche, vittime di una grande conflitto di interessi che ha alimentato la II Repubblica”.

A cura di Charlotte Matteini
18:20

Ministro Fontana: "Su di me polemiche strumentali, do fastidio perché sono cattolico"

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"Non è stato previsto nulla sul ‘contratto' tra Lega e M5s, evidentemente è una polemica strumentale tanto che c'è chi mi ha criticato anche perché vengo da Verona e tifo Hellas Verona di calcio". Lo ha detto il neo ministro alla Famiglia Lorenzo Fontana dopo la pioggia di critiche per le sue dichiarazioni pro famiglia tradizionale e quindi contro l'omosessualità, coppie di fatto e contro la legge sull'aborto.

"Il mio obbiettivo, come ho detto a tutti, è quello di invertire la rotta per quanto riguarda la crisi demografica e quindi per farlo bisogna aiutare la natalità, la maternità, le famiglie. Pensavo di dire che fosse una cosa condivisa perché addirittura mi dicono che questo è un problema sociale ed economico; lo dice Cottarelli nel suo libro, lo dice l'ultimo Dpef fatto dal Governo però evidentemente a qualcuno dà fastidio se uno è cattolico, mi sembra che essere cattolico sia un marchio di vergogna ma siamo in Italia non in Arabia Saudita".

A cura di Annalisa Cangemi
16:51

Meloni: "Sulle famiglie gay ha ragione Fontana, ci vuole divieto di adozione in Costituzione"

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Giorgia Meloni intervistata a Skytg24 spiega come mai FdI sia rimasto fuori dal governo giallo-blu: "Con la vicenda Paolo Savona c'è stato uno scontro con il presidente Mattarella, e le conseguenti pressioni internazionali. Abbiamo allora pensato di fare un gesto responsabile, chiedendo al Capo dello Stato di riaprire il dialogo per la nascita del governo politico, che sicuramente è la soluzione migliore, rispetto a un governo di tecnici con Cottarelli, o alle urne il 29 luglio, che sarebbero state una follia. Noi non abbiamo mai chiesto per noi poltrone, è stato Salvini a premere per l'ingresso di FdI nel'esecutivo. Poi è stato il veto di Di Maio a bloccare tutto, perché per il M5S siamo troppo sovranisti e troppo di destra" – spiega – "Noi voteremo i provvedimenti buoni che arriveranno, sperando che questo non sia un governo Di Maio ma un governo Salvini, visto che gli italiani hanno votato per il centrodestra". 

E sul ministro Fontana, che ha detto che le famiglie Arcobaleno non esistono, Meloni ha detto: "Non ho letto l'intervista, e non so come il ministro della Famiglia abbia argomentato. Penso che sia necessario valorizzare la famiglia. Io non ho problemi con le coppie gay, ma per me resta il tema delle adozioni, il cui divieto per le coppie omosessuali andrebbe inserito in Costituzione. Sarò d'accordo con Fontana se vuole rendere la pratica dell'utero in affitto, che è abominevole, un reato universale e stabilire il divieto di adozione per le coppie gay".

A cura di Annalisa Cangemi
15:53

2 giugno, Salvini immobile davanti a bandiera Ue: "Ho applaudito a quasi tutto"

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"Se non ho applaudito al passaggio della bandiera dell'Europa? Ho applaudito a tutto, quasi tutto…". Così il ministro dell'Interno Matteo Salvini a margine della parata del 2 Giugno ha risposto all'Ansa, sul mancato applauso dinanzi al passaggio del vessillo dell'Ue, come documentato nel video. E poi, durante un comizio elettorale a Vicenza ha aggiunto: "Ora c'è poco da applaudire la bandiera d'Europa, lo farò quando l'Italia tornerà protagonista, ora applaudo gli alpini, i nostri soldati". 

Durante le celebrazioni il titolare del Viminale, parlando della gestione dell'immigrazione, ha poi annunciato: "Domani vado in Sicilia, è la nostra frontiera. Voglio migliorare gli accordi con i Paesi da cui arrivano migliaia di disperati per il bene nostro e loro!".

A cura di Annalisa Cangemi
01:22

Alla manifestazione del M5S a Roma accanto a Di Maio presente anche Beppe Grillo

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A Roma, alla Bocca della Verità Luigi Di Maio salirà per la prima volta sul palco da ministro del Lavoro. L'evento, stando agli annunci di pochi giorni fa, doveva essere una grande mobilitazione contro Mattarella per l'impeachment, e invece è stata  convertita in un festeggiamento per il governo giallo-blu appena nato. Ci saranno per l'occasione tutti i ministri pentastellati. E a ricompattare il Movimento e riscaldare gli animi, alle 19 in piazza ci sarà anche Beppe Grillo. L'ex comico è già a Roma, alloggiando come sempre all'hotel Forum. Il suo compito sarà quello di fare da trade-unione tra il Movimento di piazza, quello che la vecchia guardia non vorrebbe abbandonare, e quello di governo. "Se lo puoi sognare, lo puoi fare", è il messaggio che Grillo in aveva inviato per incitare i suoi, allegando la foto della sua stretta di mano con Gianroberto Casaleggio. Sarà meno probabile, anche per ragioni di sicurezza, la presenza del premier Giuseppe Conte.

A cura di Annalisa Cangemi
21:54

Bossi a Berlusconi: "Silvio sei stato sconfitto dalla forza della realtà"

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"Tutti bravi", bravi anche Salvini e Di Maio "ma Mattarella di più. Berlusconi sarà arrabbiatissimo, ma gli dirò una cosa soltanto: Silvio, sei stato sconfitto dalla forza della realtà". Questo il giudizio sul nuovo Governo del fondatore della Lega intervistato dal sito ‘Malpensa 24'. "Il presidente Mattarella aveva due strade: o favorire la nascita di un governo o mandare il Paese alle elezioni. Ha lavorato di fino per evitare il tracollo. E'stato bravo a mettere tutti d'accordo", spiega. E Salvini e Di Maio? "Bravi anche loro. questo è però il governo del presidente. L'ha voluto Mattarella". E secondo il fondatore del Carroccio il governo Conte potrebbe durare a lungo: "L' importante è che Salvini porti a casa l'autonomia di Lombardia e Veneto. Il resto si vedrà".

A cura di Annalisa Cangemi
20:58

Salvini si insedia al Viminale: "Priorità è il rimpatrio di 500mila immigrati irregolari"

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Il nuovo ministro dell'Interno Matteo Salvini è arrivato al Viminale per l'insediamento. Salvini incontrerà i capi Dipartimento del ministero ed esaminerà i primi dossier. "Arrivo al Viminale in punta di piedi, non con la ramazza. C'è una macchina che funziona, cercherò di renderla migliore". Poi mette subito in evidenza una delle criticità, rappresentata dai 3.500 poliziotti che ogni anno vanno in pensione e che vengono sostituiti solo in minima parte: "O si lavora per rinfoltire e ringiovanire gli organici, o tra 15 anni ci sarà un problema".

"Gli immigrati che campeggiano qui a pranzo e cena sono evidentemente troppi". Così Matteo Salvini ha chiarito quali saranno le sue priorità, prima fra tutte il rimpatrio di circa "500mila" irregolari. Il neo ministro ha poi sottolineato che gli italiani vogliono più "più sicurezza e su questo lavorerò per prima cosa, ho già diverse idee".

Si parte da numeri bassi, spiega: sono poco più di 6mila i rimpatri in media ogni anno. Il problema è che per rimandare a casa gli irregolari servono accordi con i Paesi di provenienza. L'Italia ne ha siglati con Tunisia, Egitto, Nigeria, Sudan e Gambia. Ma per aumentare l'efficacia delle intese servono più fondi. Salvini ha già un'idea di dove reperirli, e intende partire proprio dai tagli al sistema dell'accoglienza: "Vorrei – ha detto – dare una bella sforbiciata a quei 5 miliardi di euro, che mi sembrano un po' tantini". Su eventuali ripercussioni nei rapporti con la Chiesa non ha espresso preoccupazioni. "Con loro – ha osservato – ci sono molte più vicinanze che distanze perché l'accoglienza, nei limiti e nelle regole e nelle possibilità, penso sia interesse di tutti". 

L'obiettivo fissato nel Contratto è quello di aprire un Centro di permanenza per il rimpatrio in ogni regione. Cosa peraltro prevista dal decreto Minniti dello scorso anno: ma ad ora sono soltanto 5 attivi (Torino, Roma, Bari, Brindisi, Caltanissetta), per poche centinaia di posti rispetto ai complessivi 1.600 previsti a regime. Altre strutture sono state individuate (da Iglesias a Bologna, da Potenza a Santa Maria Capua Vetere), ma non ancora avviate.

Si preannuncia un pugno duro anche nei confronti delle Ong attive nei soccorsi nel Mediterraneo. Sia Lega che M5s hanno più volte criticato i "taxi del mare" per i loro interventi. Altro tema sul quale il titolare del Viminale sarà impegnto è quello del riutilizzo dei beni confiscati alle mafie: "Se lo Stato riuscirà a gestirli sempre meglio, garantendo posti di lavoro qualcuno si renderà conto che sicuramente è sempre meglio lo Stato della mafia". 

Per quanto riguarda gli impegni in agenda il ministro degli Interni ha detto che non presenzierà il prossimo martedì in Lussemburgo alla riunione dei ministri dell'interno dell'Ue: "Nello stesso giorno c'è anche la fiducia al Senato e non sarebbe bello che il vicepremier non ci fosse. Sicuramente le modifiche in discussione al regolamento di Dublino su asilo e immigrazione sono peggiorative e se ci sarò io o un altro al mio posto porterò la voce contraria dell'Italia ad una norma che invece di aiutarci continua a stressare l'Italia".

A cura di Annalisa Cangemi
19:53

Berlusconi: "Voteremo 'no' alla fiducia al Governo Conte"

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"Per quanto ci riguarda noi rimaniamo coerenti e fedeli al voto del popolo di centro-destra e saremo, perciò molto rigorosi nell'opporci a tutto quello che giudicheremo non positivo per l'Italia e per gli italiani. Per questo noi non possiamo che votare "no" alla fiducia a questo Governo". Lo ha ribadito Silvio Berlusconi in un messaggio in occasione della Festa della Repubblica. E ha aggiunto: "Ci opporremo al pauperismo, al giustizialismo, ad ogni atto che metta in pericolo i conti pubblici, il ruolo internazionale del nostro Paese, il lavoro e il risparmio degli italiani, la nostra libertà".

A cura di Annalisa Cangemi
19:38

Il ministro Tria: "Nessuna forza politica vuole l'Italia fuori dall'Euro"

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"Nessuna forza politica vuole l'Italia fuori dall'Euro". Lo ha affermato il ministro dell'Economia Giovanni Tria, conversando con i giornalisti a margine del ricevimento al Quirinale per la Festa della Repubblica, poco dopo il giuramento del governo Conte. Del titolare del Mef i suoi ex studenti dicono: "ll professor Tria non è solo il preside della nostra facoltà (Tor Vergata di Roma ndr), ha la cattedra di Economia Politica e presiede inoltre anche la giunta della facoltà. Ho lavorato al suo fianco per un anno – spiega Matteo Ruggeri, rappresentante degli studenti – Si è occupato dell'internazionalizzazione della facoltà: ha stretto collaborazioni con università estere, l'ultima in Cina, contribuendo così al prestigio di tutto l'ateneo. Si è impegnato molto anche per l'organizzazione dei convegni per il Trentennale della Facoltà, che ricorre proprio quest'anno. Da un punto di vista umano posso dire che è una persona molto disponibile con gli studenti, è una persona logica, quadrata che non si ferma davanti agli ostacoli".

A cura di Annalisa Cangemi
19:04

Delrio: "Salvini mi dice di tacere, ma ha trasformato la Lega in partito razzista"

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"Salvini vuole che io taccia perché vuole che passi l’idea che loro stanno mettendo semplicemente un po'di ordine: non è così. C'è modo e modo di mettere ordine". Lo ha dichiarato Graziano Delrio durante un'intervista che il capogruppo del Partito Democratico alla Camera dei Deputati ha rilasciato al direttore di Fanpage.it, Francesco Piccinini. Il video completo verrà pubblicato nelle prossime ore sul nostro sito.
"Salvini – continua l'esponente del Pd – mi dice di tacere perché io ricordo che sta con i neofascisti in Europa. Ha trasformato la Lega in un razzismo cattivo, lui ha giustificato quelli di Casapound che sono entrati nelle stanze della Caritas che davano i vestiti a Como, lui ha giustificato gli spari di Macerata".
"Se noi ci abituiamo a pensare e a giustificare dei gesti di razzismo o intimidazione come Como e Macerata e pensare che la colpa di quello sia del fatto che ci siano troppi immigrati in Italia, non possiamo poi accettare di fare le nostre belle chiacchierate nei salotti politici", conclude l'ex ministro dei Trasporti.

A cura di Annalisa Cangemi
18:36

Mattarella: “Forte augurio al nuovo governo, Italia vuole essere sempre più protagonista in Ue”

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Il discorso di saluto al corpo diplomatico in occasione delle celebrazioni della festa della Repubblica del capo dello Stato Sergio Mattarella coincide con la nascita e l’entrata in carica del nuovo governo guidato da Giuseppe Conte. E il presidente della Repubblica parla anche dell’esecutivo nascente: “Questo è un momento di passaggio di compiti e responsabilità fra le istituzioni. Esprimo un forte augurio al nuovo governo e un sincero ringraziamento a chi ha appena concluso la sua attività”.

Il capo dello Stato parla anche del ruolo dell’Italia in Europa: “L’Italia intende svolgere un ruolo sempre più positivo e da protagonista nella Ue”. E ancora, spiega: “Le chiavi della pace e del benessere sono rappresentati dalla comprensione reciproca. Sono rappresentati dall'integrazione europea in cui l'Italia intende svolgere un ruolo da protagonista”.

A cura di Stefano Rizzuti
18:22

Martina: "In tanti nel nuovo governo si devono scusare con Mattarella"

Foto: Twitter/Maurizio Martina
Foto: Twitter/Maurizio Martina

Spetta a Maurizio Martina, segretario reggente del Partito Democratico, chiudere la manifestazione organizzata a piazza Santi Apostoli, a Roma, per ribadire il valore della Costituzione mentre al Quirinale era in corso il giuramento dei ministri del nuovo governo. E proprio al Colle pensa Martina: “Grazie a Mattarella per il rigore e la serietà – afferma -. Un esempio per tutti. In tanti nel nuovo governo si devono scusare con lui”. “Noi – continua Martina – gli chiediamo scusa per quello che ha dovuto sentire e per gli insulti”.

La promessa che dobbiamo farci guardandoci negli occhi è di esserci anche domani, dopodomani, nei prossimi mesi – prosegue ancora il segretario reggente del Pd -. Abbiamo visto piazze importanti mobilitarci oggi, sono passi importanti che ci impegnano con una responsabilità nuova rispetto a quello che è accaduto”. Martina chiude la manifestazione invocando la fine delle divisioni interne al partito e ricevendo il plauso dei presenti che rispondono al grido di “unità, unità”.

Su Twitter il segretario reggente del Pd sintetizza così la giornata di oggi e la manifestazione in piazza Santi Apostoli: "Questa piazza è l'inizio di una nuova storia, di un nuovo impegno. E per la sfida che ci attende dobbiamo ripartire uniti, serviamo tutti, senza litigi e divisioni. Avanti".

A cura di Stefano Rizzuti
18:15

Alfano: "Torno alla vita privata, ma ho il piacere e il dovere di ringraziare Berlusconi"

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"Ho il dovere e il piacere di ricordare, in questo momento di commiato dalla vita pubblica, il Presidente Berlusconi, cui mi hanno legato anni di collaborazione e amicizia e con cui spero di tornare ad avere, fuori dalla contesa politica, un rapporto amichevole e affettuoso". Lo scrive in un tweet di commiato l'ex ministro degli Esteri Angelino Alfano. In altri tweet dopo il giuramento del nuovo Governo, Alfano ringrazia i premier "sotto i quali ho servito nella scorsa e travagliata legislatura", Enrico Letta, Matteo Renzi e Paolo Gentiloni, così come i due capi di Stato Giorgio Napolitano e Sergio Mattarella nelle mani dei quali "ho prestato per quattro volte giuramento di fedeltà alla Repubblica". Alfano fa quindi gli auguri al neo presidente del Consiglio Giuseppe Conte, "al mio autorevole successore alla Farnesina Enzo Moavero e a tutti i membri della squadra ministeriale. W l'Italia!". E annuncia ufficialmente il suo ritiro dalla vita pubblica.

A cura di Annalisa Cangemi
17:53

Il primo tweet di Conte da presidente del Consiglio: "Grazie a Gentiloni, ora al lavoro"

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Dopo il giuramento al Quirinale e la cerimonia della campanella, con il passaggio di consegne tra il presidente del Consiglio uscente e quello appena entrato in carica, Giuseppe Conte ha pubblicato il suo primo tweet da presidente del Consiglio. Un post breve, con una foto del momento in cui Gentiloni gli ha consegnato la campanella a Palazzo Chigi, in cui Conte ha voluto anche ringraziare il suo predecessore: "Un ringraziamento al presidente Gentiloni. Ora al lavoro per il Paese", scrive Conte con tanto di bandiera italiana a fine post. Intanto a Palazzo Chigi ha preso il via il primo Consiglio dei ministri del nuovo governo guidato dal professor Giuseppe Conte.

A cura di Stefano Rizzuti
17:23

Passaggio di consegne tra Gentiloni e Conte: a Palazzo Chigi la cerimonia della campanella

Foto da governo.it
Foto da governo.it

Dopo il giuramento del presidente del Consiglio Giuseppe Conte e di tutti i ministri che compongono la squadra di governo M5s-Lega, Conte è arrivato a Palazzo Chigi per la consueta cerimonia della campanella che ufficializza il passaggio di consegne tra Paolo Gentiloni e il nuovo presidente del Consiglio. L’arrivo del presidente del Consiglio è stato accolto, come da tradizione, dal consigliere militare con cui ha passato in rassegna la guardia d’onore schierata nel cortile interno. Conte è poi stato accolto da Gentiloni, arrivando nella Sale delle Galere. I due sono entrati nello studio presidenziale per un incontro riservato, al termine del quale si è svolta la consegna della campanella: la campanella in questione è quella utilizzata dal presidente del Consiglio per dare inizio al Consiglio dei ministri. Subito dopo la consegna della campanella si sono affiancati a Gentiloni e Conte anche l'ex sottosegretaria alla presidenza del Consiglio Maria Elena Boschi e il suo successore Giancarlo Giorgetti.

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A cura di Stefano Rizzuti
16:27

Il governo M5s-Lega guidato da Conte ha giurato al Quirinale: ora è ufficialmente in carica

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Il governo formato da MoVimento 5 Stelle e Lega e guidato dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha prestato giuramento al Quirinale ed è ora ufficialmente in carica. "Giuro di essere fedele alla Repubblica, di osservarne lealmente la Costituzione e le leggi e di esercitare le mie funzioni nell'interesse esclusivo della nazione", è la formula che prima il presidente del Consiglio e poi i ministri scelti e indicati da Conte al capo dello Stato hanno recitato al Colle davanti a Sergio Mattarella.

Ecco la squadra di governo, con la lista completa dei ministri che oggi hanno prestato giuramento:

Presidente del Consiglio – Giuseppe Conte

Vicepresidente del Consiglio e ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico – Luigi Di Maio

Vicepresidente del Consiglio e ministro dell’Interno – Matteo Salvini

Ministro dell’Economia – Giovanni Tria

Ministro per i Rapporti con il Parlamento e democrazia diretta – Riccardo Fraccaro

Ministro della Difesa – Elisabetta Trenta

Ministro dell’Istruzione – Marco Bussetti

Ministro dell'Ambiente – Sergio Costa

Ministro delle politiche agricole – Gian Marco Centinaio

Ministro delle Infrastrutture – Danilo Toninelli

Ministro dei Beni Culturali e Turismo – Alberto Bonisoli

Ministro della Salute – Giulia Grillo

Ministro delle Politiche comunitarie – Paolo Savona

Ministro della Pubblica Amministrazione – Giulia Bongiorno

Ministro per gli Affari Regionali e Autonomie – Erika Stefani

Ministro per il Sud – Senatrice Barbara Lezzi

Ministro per la Disabilità – Lorenzo Fontana

Ministro degli Affari esteri – Enzo Moavero Milanesi

Ministro della Giustizia – Alfonso Bonafede

Sottosegretario alla presidenza del Consiglio – Giancarlo Giorgetti.

A cura di Stefano Rizzuti
15:46

L'addio di Gentiloni a Palazzo Chigi: "Lasciamo l'Italia in condizioni migliori di 5 anni fa"

Foto: Twitter/Paolo Gentiloni
Foto: Twitter/Paolo Gentiloni

Il presidente del Consiglio uscente Paolo Gentiloni saluta il suo ufficio di Palazzo Chigi con un tweet e una foto con la moglie, Emanuela Mauro: entrambi davanti alla scrivania su cui Gentiloni ha lavorato in più di un anno da presidente del Consiglio. “Grazie a tutta la squadra di governo – scrive su Twitter -. E a mia moglie. Servire l’Italia è stato un onore. Oggi la lasciamo in condizioni migliori di quelle di cinque anni fa”.

A cura di Stefano Rizzuti
13:21

Renzi: "Siamo radicalmente un'altra cosa rispetto al governo, ma in bocca al lupo a Conte"

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L'ex segretario del Pd ed ex presidente del Consiglio, Matteo Renzi, fa "un grande in bocca al lupo" al nuovo presidente del Consiglio Giuseppe Conte, pur ribadendo la diversità del Pd rispetto al governo nascente. "Dopo 90 giorni di polemiche – scrive Renzi su Facebook – il Paese ha finalmente un nuovo governo. Noi siamo un'altra cosa rispetto alla maggioranza che compone questo esecutivo, radicalmente un'altra cosa. E mostreremo in Parlamento come si possa fare l'opposizione in modo civile. Ma questo non ci impedisce oggi di fare un grande in bocca al lupo al nuovo presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e alla sua squadra. Grazie al governo uscente, guidato da Paolo Gentiloni, per la serietà dimostrata e per il lavoro fatto. Il principio democratico dell'alternanza e del rispetto istituzionale è per noi un punto cruciale. Viva l'Italia e viva la Festa della Repubblica".

A cura di Stefano Rizzuti
12:11

Di Battista: "M5S al governo! Grazie a Di Maio, ci ha sempre creduto quando non ci credeva nessuno"

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L'ex deputato pentastellato Alessandro Di Battista esprime felicità per l'insediamento del nuovo governo M5S-Lega: "Il Movimento 5 Stelle è al governo del Paese. Qualunque sia il vostro pensiero è una cosa enorme. Un movimento nato grazie alla follia di un comico e di un imprenditore che detestava le ingiustizie che, senza controllare giornali o TV, senza avere una sede e rifiutando 42 milioni di euro di rimborsi elettorali arriva, in poco tempo, al governo del Paese. Io ho fatto la mia parte e ne sono orgoglioso. È vero, domani giorno del giuramento (qui a San Francisco sono le 23.30 di giovedì 31), ci sarei potuto essere anche io assieme ai miei compagni, ma ho scelto altro per la mia vita. Ho scelto il viaggio, la strada, la scrittura, lo studio, la lettura e soprattutto l'assoluta libertà. Se c'è una cosa che auguro con tutto il cuore a mio figlio è essere libero. Quando sarà più grande cercherò di spiegargli l'importanza della libertà, dell'indipendenza, di seguire i propri sogni. Ma saranno parole, soltanto parole. I figli non fanno quasi mai quel che i genitori dicono, i figli fanno quel che i genitori fanno. Ebbene per poter crescere un ragazzo libero devo essere per forza libero io". 

"È strano non essere lì, non ve lo nego. Tuttavia, al di là di una sana nostalgia, sento di essere nel posto in cui voglio stare. Il mondo è grande e la vita è una ed io voglio scoprire tutto il pianeta, capirne le opportunità e le contraddizioni. Oggi, mentre si formava il governo ho visitato il Tenderloin, un quartiere complicato di San Francisco. È incredibile quanto l'opulenza e la miseria siano così vicine ma ve lo racconterò meglio nei prossimi giorni. Non sempre i diritti civili vanno a braccetto con quelli economici e sociali. Credo nei diritti civili ma, per lo meno in Italia, oggi è tempo di tornare ad occuparci dello stato sociale. Tuttavia ritengo che le diseguaglianze che colpiscono i cittadini non potranno mai essere risolte senza prima aver rimesso al centro del dibattito pubblico il tema della legalità. L'Italia sta morendo di illegalità", prosegue Di Battista.

"Mio figlio ha otto mesi, ancora non cammina né gattona, ma si vede che ha voglia di mettersi in piedi. Tra qualche mese muoverà i primi passi. Ebbene mi auguro che quando ciò accadrà il governo del cambiamento avrà già approvato un pacchetto anti-corruzione estremamente duro. Sono in viaggio con la mia famiglia, non potrei chiedere di più. Anzi qualcosa di meglio potrebbe esserci: tornare in un Paese più giusto, più civile, un Paese normale. Coraggio, ce la possiamo fare. P.S. Voglio ringraziare Luigi Di Maio, ci ha sempre creduto quando non ci credeva praticamente nessuno", conclude l'ex parlamentare.

A cura di Charlotte Matteini
11:58

L'addio di Boschi: "Per le donne c'è molto da fare, il nuovo governo non disperda il nostro lavoro"

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Con un video pubblicato su Facebook, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio dà l'addio a Palazzo Chigi e riassume i risultati ottenuti dai governi Renzi e Gentiloni nell'ambito delle pari opportunità e dei diritti delle donne: "Siamo alla fine di questa esperienza di governo: è tempo di bilanci. Voglio condividere con voi alcuni dei principali risultati ottenuti dai governi PD nel campo delle pari opportunità, che ho avuto l’onore di seguire da vicino negli ultimi due anni. Legge sul femminicidio, piano nazionale antiviolenza, il primo G7 pari opportunità, tutela della maternità, il primo piano nazionale antitratta, legge sulle unioni civili, eliminazione delle dimissioni in bianco. Mai tante risorse stanziate prima per la lotta alla violenza di genere. Dietro ogni misura, ogni cifra c’è il volto delle persone incontrate in questi anni, delle tante donne che con fatica provano a ricominciare dopo aver subito violenza. Ci porteremo dentro le loro storie come un monito a fare sempre di più e sempre meglio.  Sappiamo che molto resta ancora da fare. Per questo mi auguro che il prossimo governo non disperda i frutti del nostro lavoro".

A cura di Charlotte Matteini
11:10

Giuseppe Conte incontra il presidente della Camera Roberto Fico

Foto: Twitter/Camera dei deputati
Foto: Twitter/Camera dei deputati

Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, sta incontrando in questi minuti il presidente della Camera Roberto Fico. Ieri sera, subito dopo aver ricevuto e accettato l'incarico dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, Conte era andato al Senato per incontrare la presidente dell'aula di Palazzo Madama, Maria Elisabetta Alberti Casellati. Si tratta di incontri di rito che negli scorsi giorni hanno svolto anche i presidenti del Consiglio incaricati, tra cui – nel primo tentativo poi fallito sul nome di Paolo Savona all'Economia – anche lo stesso Conte.

A cura di Stefano Rizzuti
10:35

Delrio contro Salvini: "Lega è un partito neofascista. Con Di Maio farà enormi danni all'Italia"

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"C'è un continuo cambio di prospettive, sono più di novanta giorni che la Lega e il Movimento 5 Stelle tengono in ostaggio il Paese. Quello di Salvini è un partito neofascista lavora e cena con i neofascisti europei", ha dichiarato l'ex ministro Delrio nell'ambito di un'intervista concessa a Radio Cusano Campus. "I loro elettori non li hanno scelti per fare un governo insieme, stanno costruendo una serie di bugie e hanno fatto già dei danni enormi all'economia italiana e all'immagine del Paese. Il disegno di Salvini è preciso, vuole portare l'Italia fuori dall'Europa e dall'Euro e sta giocando come il gatto col topo. Di Maio dichiara che le sue prospettive non sono queste, quindi non può stare con la Lega". 

I 5 Stelle "hanno detto che non avrebbero mai fatto un'alleanza con Salvini e ora non capiscono che così rischiano di portare il nostro Paese e le nostre imprese in una situazione di grave debolezza. Hanno già combinato una serie di disastri, i Cinque Stelle per l'ansia di andare al potere non capiscono che questo disegno può distruggere qualsiasi prospettiva di cambiamento positivo, di fatto Salvini sta guidando la danza a suo piacimento, tiene in ostaggio le istituzioni e il Paese e Di Maio va a rimorchio. Salvini ha preso meno voti del Pd, perché dobbiamo ogni giorno attendere le sue dirette Facebook?".

A stretto giro, Matteo Salvini ha replicato alle affermazioni di Delrio con un tweet: "A volte è meglio tacere e sembrare stupidi che aprir bocca e togliere ogni dubbio. (Oscar Wilde)". 

A cura di Charlotte Matteini
09:54

Il governo M5S-Lega al via: la squadra dei ministri giallo-blu giurerà al Colle nel pomeriggio

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La crisi istituzionale che ha attanagliato l'Italia per quasi tre mesi è giunta ormai all'epilogo. Dopo la rinuncia all'incarico da parte del professor Carlo Cottarelli, nella giornata di ieri il presidente Mattarella ha conferito nuovamente il mandato al professor Giuseppe Conte, il quale in serata è giunto al Colle con la lista dei ministri. Così, a distanza di quasi tre mesi di stallo istituzionale che sembrava essere ormai senza soluzione tanto che si paventavano nuove elezioni anticipate addirittura in piena estate, la crisi si è conclusa. Nella giornata di oggi, venerdì 1 giugno, i ministri del nuovo governo Conte si recheranno al Quirinale per il giuramento di rito e così avrà ufficialmente inizio l'esecutivo M5S-Lega.

La lista dei ministri

Presidente del Consiglio – Giuseppe Conte

Vicepresidente del Consiglio e ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico – Luigi Di Maio

Vicepresidente del Consiglio e ministro dell’Interno – Matteo Salvini

Ministro dell’Economia – Giovanni Tria

Ministro per i Rapporti con il Parlamento e democrazia diretta – Riccardo Fraccaro

Ministro della Difesa – Elisabetta Trenta

Ministro dell’Istruzione – Marco Bussetti

Ministro dell'Ambiente – Sergio Costa

Ministro delle politiche agricole – Gian Marco Centinaio

Ministro delle Infrastrutture – Danilo Toninelli

Ministro dei Beni Culturali e Turismo – Alberto Bonisoli

Ministro della Salute – Giulia Grillo

Ministro delle Politiche comunitarie – Paolo Savona

Ministro della Pubblica Amministrazione – Giulia Bongiorno

Ministro per gli Affari Regionali e Autonomie – Erika Stefani

Ministro per il Sud – Senatrice Barbara Lezzi

Ministro per la Disabilità – Lorenzo Fontana

Ministro degli Affari esteri – Enzo Moavero Milanesi

Ministro della Giustizia – Alfonso Bonafede

Sottosegretario alla presidenza del Consiglio – Giancarlo Giorgetti

A cura di Charlotte Matteini
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