Violenta esplosione questa mattina nel centro di Istanbul, in Turchia, in una zona molto frequentata dai turisti. Per il Presidente turco Erdogan si è trattato di un attentato suicida. Il responsabile sarebbe Nabil Fadli, nato in Arabia Saudita, e affiliato all'Isis. La polizia ha poi arrestato tre cittadini russi legati all'attentato.
- Cosa sappiamo dell'attentato di Istanbul 12 Gennaio
- Arrestati 3 cittadini russi 13 Gennaio
- Ondata di arresti tra miliziani dell'Isis 12 Gennaio
- Chi è il kamikaze di Istanbul 12 Gennaio
- Nove morti sono tedeschi 12 Gennaio
Cosa sappiamo dell'attentato di Istanbul
Una violenta esplosione ha sconvolto questa mattina il centro di Istanbul, in Turchia, provocando almeno 10 morti e 15 feriti. La deflagrazione si è verificata alle 10.18 ora locale (le 9.18 in Italia) e ha riguardato la centralissima zona di Sultanahmet, vicino all'obelisco di Teodosio, un'area conosciuta e meta di turisti da tutto il mondo perché si trova nei pressi della Moschea blu e del palazzo del Topkap, alcuni tra i monumenti più visitati della città turca.
- Il Presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha annunciato in conferenza stampa che l'esplosione è stata causata da un terrorista suicida di origine siriana, confermando che tra le vittime ci sono sia turchi che stranieri. Anche il vicepremier ha parlato di un kamikaze siriano di 28 anni.
- La maggior parte dei morti sono cittadini tedeschi, lo ha confermato in una telefonata alla Cancelliera Merkel lo stesso primo ministro turco Ahmet Davutoglu. La stessa Merkel aveva sottolineato che era stato colpito un gruppo di turisti tedeschi. Confermato anche il fatto che tra i feriti ci sono turisti tedeschi, un norvegese e un peruviano.
- Una seconda deflagrazione con relativo incendio ha riguardato un hotel della stessa città, nel quartiere di Maltepe, che però sarebbe in costruzione. In questo caso fortunatamente non si registra nessuna vittima. Diversi operai al lavoro sono rimasti intrappolati e poi sono stati salvati dai vigili del fuoco, molti hanno dovuto ricorrere alle cure ospedaliere a causa dell'intossicazione da fumo.
La polizia turca ha arrestato un sospetto
Il ministro degli interni turco Efkan Ala ha annunciato in una conferenza stampa che la polizia ha arrestato una persona sospettata di aver preso parte all’attentato che martedì 12 gennaio ha ucciso 10 persone a Istanbul. "L'indagine continua meticolosamente e con la massima attenzione", ha detto il ministro.
Arrestati 3 cittadini russi
La polizia turca ha arrestato tre cittadini russi sospettati di aver legami con Stato islamico, in seguito all'attentato suicida di Istanbul, che ha ucciso 10 turisti. La notizia è riportata dall'agenzia Dogan. L'accusa è grave: avrebbero fornito supporto logistico ai jihadisti. I fermi sono avvenuti nella provincia meridionale di Antalya, dove la polizia ha anche sequestrato documenti e CD durante una perquisizione nei locali in cui i sospetti avrebbero alloggiato, scrive l'agenzia. Il consolato russo ad Ankara ha confermato la notizia, sottolineando però che "i motivi della detenzione devono essere ancora chiariti".
Merkel: "Terroristi nemici di tutte le persone libere"
Angela Merkel ha commentato l'attentato kamikaze in cui hanno perso la vita otto cittadini tedeschi: "I terroristi sono i nemici di tutte le persone libere, sono i nemici dell'umanità, che sia in Siria, in Turchia, in Francia o in Germania".
Ondata di arresti tra miliziani dell'Isis
A poche ore dall'attentato di Istanbul le forze di sicurezza turche hanno arrestato 16 presunti terroristi dello Stato islamico (Is) ad Ankara. Lo hanno riferito fonti della polizia citate dall'agenzia Anadolu. Gli arrestati sono un cittadino turco e 15 siriani, che preparavano attentati di alto profilo contro edifici pubblici.
Otto le vittime tedesche dell'attentato a Istanbul
Sono otto, e non nove come si riteneva in un primo momento, i cittadini tedeschi morti nell'attentato a Istanbul. Le altre due vittime sarebbero un cittadino peruviano e uno turco.
Chi è il kamikaze di Istanbul
Le autorità turche hanno identificato in Nabil Fadli, nato in Arabia Saudita, il kamikaze che stamane ha seminato morte e paura nel cuore storico e turistico della metropoli turca, provocando almeno 10 morti e 15 feriti. Lo ha scritto l’agenzia di stampa Dogan, precisando che che dalle indagini delle autorità sempre emergere continui legami dell’attentatore con i miliziani dello Stato Islamico, già confermati dal primo ministro turco, Ahmet Davutoglu. Smentita dunque la voce del vice premier Numan Kurtulmus che in mattinata aveva annunciato che l’attentatore era un uomo di origine siriana, nato nel 1988.
Nove morti sono tedeschi
La maggior parte delle vittime dell'attentato di Istanbul sono tedesche. Dopo le indiscrezioni a confermarlo in una telefonata alla Cancelliera Merkel è stato lo stesso primo ministro turco Ahmet Davutoglu al termine del vertice di governo. I morti tedeschi sarebbero quindi nove come avevano preannunciato la Bild e i media turchi. Poco prima la cancelliera aveva sottolineato che la bomba aveva colpito un gruppo di turisti della Germania. Altri cittadini tedeschi sono rimasti feriti nella deflagrazione insieme a cittadini turchi, un norvegese e almeno un peruviano
Condanna da Ue e Nato per l'attentato
Solidarietà e vicinanza per l'attentato di Istanbul stanno giungendo in queste ore al governo turco da tutto il mondo e dalle organizzazioni sovranazionali. Il presidente del Consiglio europeo, Donald Tusk ha parlato di "attacco brutale", mentre l'Alto rappresentante della politica estera Federica Mogherini ha affermato che "Ue e Turchia sono unite contro tutte le forme di terrorismo". Per il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, "non ci può essere giustificazione per tali attacchi e tutti gli alleati della Nato sono uniti nella lotta contro tutte le forme di terrorismo", mentre per il Premier francese Valls "tutti i Paesi che vengono colpiti dal terrorismo devono essere solidali e creare tutti i mezzi indispensabili per lottare contro la minaccia terroristica".
Merkel: "Colpito gruppo di turisti tedeschi"
Nell'attentato suicida di Istanbul è stato colpito "un gruppo di turisti tedeschi" che si trovava in vista nella città turca. Lo ha confermato la cancelliera tedesca Angela Merkel durante una conferenza stampa al termine di un vertice bilaterale con il premier algerino. "Non abbiamo ancora tutte le informazioni su artefici e vittime" ha tenuto a sottolineare Merkel, aggiungendo: "Siamo in grande ansia che ci possano essere e che ci saranno vittime e feriti tedeschi". Condannando "il vile attentato", anche il ministro degli Esteri tedesco, Frank-Walter Steinmeier, ha spiegato che cittadini tedeschi sono rimasti coinvolti nell'esplosione sottolineando che "non possiamo escludere che fra le vittime ci siano anche dei cittadini tedeschi". Già in precedenza diversi giornali turchi hanno parlato di vittime tedesche oltre a diversi feriti, mentre Bild parla di 9 turisti tedeschi morti. Dopo l'attentato il ministero degli Esteri tedesco aveva già messo in guardia i turisti tedeschi sul posto consigliando di "evitare gli assembramenti sulle pubbliche piazze, di evitare temporaneamente le attrazioni turistiche".
Vicepremier turco: “Kamikaze siriano di 28 anni”
Il kamikaze dell'attentato di questa mattina a Sultanhamet, secondo quanto ha detto il vicepremier turco, era un siriano di 28 anni. Gran parte delle 10 vittime dell'attentato sono stranieri, ha detto ancora il vicepremier in una conferenza stampa ad Ankara. Due dei 15 feriti sono in condizioni critiche.
Erdogan: "È stato un kamikaze siriano"
Ci sarebbe un attentatore suicida proveniente dalla Siria dietro l'esplosione di questa mattina nel centro di Istanbul. Lo ha annunciato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan in conferenza stampa. "L'esplosione è stata causata da un terrorista suicida di origine siriana" ha dichiarato infatti Erdogan confermando poi che l'attacco suicida ha causato 10 morti e 15 feriti. Fra questi, ha precisato, vi sono cittadini turchi e stranieri senza rivelare la nazionalità di questi ultimi.
Riunione di emergenza del governo turco
Il Primo ministro turco Ahmet Davutoglu ha convocato una riunione di emergenza del governo per fare il punto della situazione e stabilire i prossimi passi dopo l'esplosione di questa mattina a Istanbul. Al vertice attualmente in corso partecipano tra gli altri il ministro dell'Interno, Efkan Ala e il numero uno dell'intelligence, Hakan Fidan. Secondo i media turchi, proprio fonti di intelligence di Ankara avrebbero riferito di ritenere plausibile che la matrice dell'attentato sia riconducibile all'Isis. Dal govenro turco e dalla poliza però al momento non ci sono conferme ufficiali
Tra le vittime ci sarebbero dei turisti tedeschi
Tra le vittime dell'esplosione avvenuta oggi a Istanbul ci sarebbero anche cittadini tedeschi. A rivelarlo sono i media turchi anche se da parte della polizia non c'è alcuna conferma dell'identità né della nazionalità dei morti. La Prefettura di Istanbul invece ha confermato che tra i feriti ci sono dei turisti tedeschi, un norvefese e un peruviano.
Seconda esplosione in un hotel in costruzione
La seconda esplosione avvenuta oggi a Istanbul nel quartiere di Maltepe avrebbe colpito un hotel in cui si trovavano solo operai perché l'edificio è in costruzione. Lo spiegano i media turchi rivelando che diverse persone che stavano lavorando nel palazzo sono state evacuate dai vigili del fuoco e trasportate in ospedale dopo essere rimaste intossicate dal fumo. Al momento non è chiaro se lo scoppio sia un attentato o se l’esplosione si sia verificata a seguito di un incidente sul cantiere.
Unità di crisi della Farnesina si è attivata
Nell'esplosione avvenuta oggi nel centro di Istanbul, in Turchia, sarebbero coinvolti diversi turisti che affollavano la città. Per questo anche l'Unità di crisi della Farnesina si è immediatamente attivata per verificare l'eventuale coinvolgimento di italiani sul posto. Il Ministero si è messo in contatto con il Consolato generale d'Italia a Istanbul che a sua volta si è già attivato per accertare la presenza di nostri connazionali.
Governo impone black out mediatico sull'esplosione
Purtroppo, come già era accaduto in passato per eventi analoghi o manifestazioni di piazza, il governo turco ha vietato la copertura mediatica sull'esplosione avvenuta questa mattina nel cuore di Istanbul. Come spiegano i media locali infatti, il governo ha imposto un blackout totale dei media sulla notizia allontanando i giornalisti presenti sul posto e vietando la pubblicazione di qualsiasi foto o video sul fatto
Solo qualche settimana fa sventato un altro attentato
Solo qualche settimana fa le autorità locali turche avevano annunciato di aver sventato un attentato dell'Isis con fonti di intelligence avvertendo di un piano più ampio di attentati altri Paesi europei. Al momento comunque non è certa la natura dell'ordigno esplosivo fatto deflagrare questa mattina nel centro di Istanbul.
Almeno dieci morti
Sarebbero almeno dieci le persone decedute a seguito dello scoppio di una bomba nel cento di Istanbul, in Turchia, lo riferiscono alcuni media locali che si trovano sul posto citando fonti di polizia turche. I feriti invece sarebbero almeno quindici
Media turchi: seconda esplosione in un albergo
Sarebbero almeno otto le persone decedute a seguito dello scoppio di una bomba nel cento di Istanbul, in Turchia, lo riferiscono alcuni media locali che si trovano sul posto. In un video trasmesso dal canale tv CNN Turk mostra ambulanze e polizia sul luogo del fatto. Intanto contemporaneamente una seconda esplosione si sarebbe verificata in un hotel nel quartiere di Maltepe frequentato da turisti. Nell'edificio in fiamme sarebbero rimaste bloccate decine di persone, in gran parte turisti.
Colpiti i turisti
La zona colpita dall'esplosione è conosciuta in tutto il Mondo perché si trova nei pressi della Moschea blu e del palazzo del Topkap, alcuni tra i monumenti più visitati della città turca. Per questo tra i feriti e le vittime ci sarebbero anche molti turisti. Al momento la causa dell'esplosione non è stata accertata, secondo alcuni media si sarebbe trattato di una bomba alla fermata del tram, per altri di un kamikaze che si sarebbe fatto esplodere in piazza. Per ora l'area è stata isolata dalla polizia.
Colpita la Istanbul dei turisti
Una violenta esplosione ha sconvolto questa mattina il centro di Istanbul, in Turchia, provocando almeno 10 morti e 15 feriti. La notizia è stata diffusa dai media turchi secono i quali lo scoppio sarebbe avvenuto nella zona di Sultanahmet, in una piazza centrale della seconda città turca meta frequente dei turisti di tutto il mondo. Secondo quanto riferisce l'agenzia di stampa turca "Anadolu", la deflagrazione sarebbe avvenuta nei pressi dell'obelisco di Teodosio dove sono già giunte numerose ambulanze e le forze di sicurezza locali. Una seconda esplosione più tardi ha coinvolto un hotel nella stessa città ma in questo caso non è escluso un incidente.