I baby calciatori partiranno una per volta e per ciascuno dei presenti nella cava si immergeranno due sub esperti che li accompagneranno fino all'uscita. Il primo dei dodici ragazzini è già in viaggio ma ci vorranno ore perché possa uscire dalla grotta attraverso un tortuoso percorso che in parte sarà sulla terra ma in parte in acqua torbida.
- Ragazzi divisi in quattro gruppi, ultimo a uscire sarà l'allenatore 08 Luglio
- II ragazzini usciranno uno alla volta 08 Luglio
Ragazzi divisi in quattro gruppi, ultimo a uscire sarà l'allenatore
I 12 ragazzi intrappolati nella grotta Tham Luang sono stati divisi in un primo gruppo di quattro persone, seguiti da tre gruppi di tre, secondo una priorità stabilita dai soccorritori in vasi a vari fattori come lo stato di salute di ognuno di loro. In questo modo saranno gestiti all'interno della grotta dai soccorritori ma verranno comunque portati fuori uno alla volta come già comunicato in precedenza . Lo scrive il Bangkok Post, citando fonti tra i soccorritori e aggiungendo che l'allenatore della squadra di giovani calciatori sarà l'ultimo a uscire.
II ragazzini usciranno uno alla volta
Dopo giorni di apprensione, speranza e paure, è finalmente partita oggi la delicata operazione di salvataggio dei dodici ragazzini e del loro coach intrappolati in una grotta di Tham Luang, in Thailandia. Dopo averli individuati e cercato per giorni una via di uscita il più possibile sicura, nelle scorse ore infatti i soccorritori hanno dato il via alla procedure di evacuazione della grotta. Come hanno precisato le autorità locali, però, si tratterà di un intervento molto lungo che richiederà dei giorni e non ore. Secondo il piano stilato dagli esperti, infatti, i ragazzini dovranno uscire uno alla volta compiendo il lungo tragitto che li separa dall'estremo accompagnati da almeno due soccorritori esperti e solo quando saranno giunti in un punto considerato sicuro arriverà il via libera per il secondo e così via.
Il recupero dei dodici baby calciatori e dell'allenatore ha avuto inizio alle 10 ora locale, le 5 in Italia, ma, come hanno annunciato i responsabili dei soccorsi, i primi ragazzi recuperati dalla grotta Tham Luang non torneranno in superficie prima delle 21 locali (le 16 in Italia). Il primo a partire è stato un ragazzino di 14 anni che è atteso per il pomeriggio. Secondo il governatore Narongsak Osatanakorn, responsabile delle operazioni, i soccorritori per gironi hanno preparato il tragitto studiandolo nei minimi particolari e disseminandolo di materiale utile in caso di emergenza mentre dall'esterno con le pompe si cercava di tirare fuori quanta più acqua possibile. Al momento infatti "il livello dell'acqua è il più basso degli ultimi giorni" e la maggior parte del tragitto per uscire dalla grotta è "percorribile a piedi", ha spiegato sempre Osatanakorn facendo intuire che in una parte sarà necessario immergersi , il passaggio più temuto dai soccorritori.
Il via alle operazioni è stato deciso perché ormai la situazione nella grotta è al limite con l'ossigeno sceso sotto i livelli di guardia e a causa delle piogge torrenziali che già hanno bloccato i gruppo che ora incombono nuovamente su tutta l'area. Un'eventuale salita del livello d'acqua all'interno della grotta infatti potrebbe complicare ulteriormente e allungare di molto i tempi delle operazioni di recupero. A dimostrazione che la situazione è delicata la decisione di evacuare un'area di due chilometri attorno all'ingresso della grotta dove si stano radunando i mezzi di soccorso. Le autorità politiche però dimostrano ottimismo. "Le 13 persone all'interno sono tutte pronte ad essere estratte", ha detto Osatanakorn, aggiungendo: "Continueranno a partire una per volta. Si immergeranno 2 sub per ciascuno dei presenti nella cava. Il pool dei soccorritori è composto da 13 divers stranieri e 5 thailandesi. Sono considerati il top delle immersioni nel mondo".