Oltre 7000 mila i morti in Siria e Turchia dopo il terremoto, con i soccorsi che continuano a scavare tra le macerie dei migliaia di edifici distrutti alla ricerca di sopravvissuti e dispersi. Devastata un'area di 450km.
La Turchia ha aggiornato a 4,544 il numero dei morti, mentre le autorità siriane parlano di 1.712 decessi, per un totale di 6.256 morti, ma per l'Oms si potrebbe arrivare a 20mila vittime. Identificato l'italiano tra i dispersi: si tratta di Angelo Zen. Le cause del sisma che ieri 6 febbraio ha colpito la zona sono legate all'attivazione e allo spostamento della faglia dell'Anatolia. Sono state almeno 120 le scosse di assestamento che hanno misurato 6.0 o più, incluso il massiccio terremoto di magnitudo 7.5. Si tratta del terremoto più violento dal 1939 ad oggi.
Intanto i governi di tutto il mondo si stanno organizzando per inviare aiuti umanitari e squadre di soccorso. In moto anche la macchina della Protezione Civile italiana, oltre a numerose ONG. Musumeci: "Dall'Italia nave e ospedale".
Londra annuncia: "Fra i dispersi del terremoto anche tre cittadini britannici"
Fra i dispersi nel terremoto turco-siriano ci sono anche tre cittadini britannici, secondo quanto comunicato dal Foreign Office, citato dal Guardian. Il ministro degli Esteri, James Cleverley, ha fatto sapere che l'unità di crisi è al lavoro per assistere i 35 britannici coinvolti nel disastro.
Oltre 7.300 morti in Turchia e Siria: bilancio aggiornato
Le squadre di soccorso in Turchia e nel nord della Siria hanno lottato contro il tempo e il freddo per cercare tra le macerie i sopravvissuti al violento terremoto di lunedì, che ha già ucciso più di 7.300 persone. In Turchia, il bilancio delle vittime è salito a 5.434, secondo l'ultimo bilancio ufficiale, mentre in Siria sono morte almeno 1.872 persone, portando il bilancio totale a 7.306 morti.
Il cardinale Zenari: "Fermare le sanzioni internazionali per la Siria"
"Fermare fin da subito il meccanismo tremendo delle sanzioni internazionali, che rendono impossibile la vita ad una popolazione come quella della Siria che, già prima del terremoto, viveva sotto la soglia di povertà". Lo ha chiesto il cardinale Mario Zenari, nunzio apostolico in Siria. Il cardinale è arrivato questa mattina ad Aleppo.
Stanziato fondo di 100 milioni da Emirati Arabi Uniti per Turchia e Siria
Gli Emirati Arabi Uniti hanno stanziato un fondo di 100 milioni per aiuti alle popolazioni terremotate di Siria e Turchia. Il fondo sarà equamente diviso tra i due Paesi, come specificato dal capo di stato Mohammed bin Zayed al Nahyan. Gli Emirati Arabi Uniti hanno ripreso i rapporti con la Turchia a fine 2021.
Sale il bilancio delle vittime: sono più di 31mila i feriti
Sale ancora il numero delle vittime nelle scosse di terremoto che hanno colpito la Turchia e la Siria: sono circa 31.777 le persone rimaste ferite. Ad aggiornare un bilancio il ministro della Salute, Fahrettin Koca. Nella giornata di ieri la Turchia è stata colpita da due scosse di terremoto di grado 7,7 e 7,6 nella provincia di Kahramanmaras e altre due scosse di grado 6,6 e 6,5 nella provincia di Gaziantep, nel sud est del Paese. A queste sono seguite altre 42 scosse di assestamento
Salgono a 6200 le vittime del territorio in Siria e Turchia
Continua a salire il bilancio del devastante terremoto che ha provocato finora oltre 6200 morti in Turchia e Siria. Le autorità turche hanno infatti aggiornato il bilancio delle vittime a 4544, con oltre 26mila feriti. Mentre in Siria si parla di almeno 1712 morti ed oltre 3700 feriti, secondo il ministero della Sanità.
In Turchia le vittime del terremoto sono almeno 4.544
Si è ulteriormente aggravato il bilancio turco del terremoto che ha colpito il Paese e la Siria. Secondo fonti ufficiali le vittime sono almeno 4.544. In Siria le vittime sono almeno 1,712, per un totale provvisorio di 6.256 morti tra i due Paesi.
Le immagini satellitari a confronto del prima e dopo terremoto a Islahiye: città semi distrutta
Maxar Technologies ha condiviso sul proprio account Twitter le immagini satellitari del prima e dopo terremoto nella cittadina turca di Islahiye: si vede chiaramente il livello di distruzione provocato dal sisma.
Il cordoglio di Zelensky a Erdogan
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha ricevuto una telefonata dall'omologo ucraino Volodymyr Zelensky, che ha espresso un messaggio di condoglianze dopo il terremoto che ha colpito il Sud-est della Turchia dove sono morte almeno 3.549 persone. Lo rende noto Anadolu.
Tra le vittime del terremoto un parlamentare del partito di Erdogan
Il corpo di un parlamentare del partito Akp, al governo in Turchia, Yakup Tas, è stato estratto oggi privo di vita dalle macerie del terremoto che ha colpito il sud-est del Paese. Tas era stato eletto nelle file del movimento del presidente Recep Tayyip Erdogan nel collegio di Adiyaman.
Ankara: "Più di 8 mila persone estratte dalle macerie"
Finora più di 8 mila persone sono state estratte dalle macerie dopo il forte terremoto in Turchia. Lo ha riferito il vice presidente turco, Fuat Oktay. Circa 380.000 persone si sono sono state ospitate in rifugi o hotel messi a disposizione dal governo, mentre altre hanno trovato riparo in centri commerciali, stadi, moschee e centri comunitari.
Un ragazzino di 15 anni è stato salvato dopo 35 ore sotto le macerie
Un adolescente di 15 anni, Mahmut Nebi Uygul, è stato salvato dopo essere rimasto sepolto sotto le macerie per 35 ore ad Adiyaman, città del sud est della Turchia colpita dal terremoto. Lo rende noto l'agenzia Anadolu facendo sapere che il ragazzo è stato trasferito in ospedale dove si trova anche il fratello più grande che era stato salvato in precedenza.
Minisro Crosetto: "Aiuti dalla Difesa, partito un altro C-130"
“L'Italia continua a supportare le popolazioni duramente colpite dal terribile terremoto. E la Difesa, in coordinamento con la Protezione Civile, sta fornendo il suo contributo con mezzi e personale”. Così il ministro della Difesa Guido Crosetto. Partito oggi alle 15:30, dall'aeroporto di Pisa, il secondo volo C130 dell'Aeronautica Militare con a bordo medicinali e materiale sanitario diretto alla base aerea di Incirlik in Turchia.
Tajani: "Non sappiamo se imprenditore veneto fosse in hotel crollato"
"Non sappiamo dove si trovasse quando c'è stato il terremoto" l'imprenditore veneto Angelo Zen, se fosse in un hotel crollato a Kahramanmaras. Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani affermando che "prima di dare notizie imprecise occorre essere molto prudenti". Al momento, ha aggiunto, "questo cittadino non risulta contattabile in alcuna maniera" in quella che è "una città grande come Torino".
Terremoto Turchia-Siria, il nuovo bilancio delle vittime: 5.261 in totale
Il bilancio delle vittime del terremoto nel Nord-ovest della Siria controllato dai ribelli è salito da 790 a 900. Lo riferisce la Reuters, aggiungendo che il bilancio complessivo del sisma che ha colpito Turchia e Siria è ora di 5.261 morti, ma i numeri continueranno a salire.
È Angelo Zen l'italiano disperso in Turchia dopo il sisma
È Angelo Zen l’italiano che risulta disperso in Turchia dopo il terremoto della scorsa notte. Lo ha comunicato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani.
Regno Unito: "Regime Damasco ha bombardato zone colpite nel Nord-ovest"
Il regime di Damasco ha bombardato, subito dopo il terremoto, una zona nel Nord-ovest della Siria che è sotto il controllo dell'opposizione e che è stata pesantemente colpita dal sisma. Lo denuncia il governo britannico. Secondo la deputata Alicia Kearns, presiedente della Commissione per gli affari esteri della Camera, il presidente Bashar al-Assad ha lanciato un "attacco veramente insensibile e atroce" a Marea, una città nel nord-ovest della Siria colpita dal terremoto. Anche il ministro degli Esteri di Londra James Cleverly ha criticato il regime di Assad per i "bombardamenti del tutto inaccettabili". Kearns "ha assolutamente ragione a sottolineare il bombardamento completamente inaccettabile di aree subito dopo questo disastro naturale", ha detto il capo della diplomazia britannica. "Purtroppo si tratta di un modello di comportamento di lunga data del regime di Assad, un regime che condanniamo, abbiamo sanzionato e nei confronti del quale continueremo a imporre sanzioni, lavorando con i nostri amici e partner internazionali, per cercare di impedire che si ripetano comportamenti come questo".
Ministro Musumeci: "Da Italia nave e ospedale verso Turchia"
"Mentre il gruppo di specialisti italiani è già da stamane al lavoro in Turchia, stiamo predisponendo l'invio di altre unità e beni essenziali, compreso il necessario per attrezzare un importante ospedale da campo". Lo dichiara il ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare, Nello Musumeci, al termine di una lunga riunione di lavoro con il capo del Dipartimento Fabrizio Curcio. L'ulteriore invio da parte dell'Italia è stato concordato nelle ultime ore con la Commissione europea, che coordina gli interventi degli Stati membri. "Una apposita nave della Difesa, messa a disposizione dalla Marina Militare – aggiunge Musumeci – curerà prima possibile il trasporto della missione italiana verso la Turchia".
Cosa accadrebbe se l’Italia venisse colpita da un sisma come quello in Turchia?
Cosa accadrebbe se l’Italia venisse colpita da un terremoto di magnitudo paragonabile a quella del sisma che ha investito la Turchia? Lo abbiamo chiesto al sismologo Guido Ventura dell’INGV. Ecco le sue risposte.
Unicef: "Potrebbero esserci migliaia bambini morti"
Il terremoto che ha colpito Siria e Turchia "potrebbe ver ucciso migliaia di bambini". Lo ha affermato da Ginevra il portavoce dell'Unicef, James Elder. Le cifre non sono ancora disponibili ma "sappiamo che decine di scuole, ospedali e altre strutture mediche ed educative sono state danneggiate o distrutte, con un enorme impatto sui bambini", ha aggiunto, definendo il terremoto il più potente che abbia colpito la regione in quasi 100 anni. Secondo l'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) le vittime potrebbero essere più di 20 mila.
Cosa ha detto la pallavolista Lucia Bosetti sul sisma in Turchia
La pallavolista italiana Lucia Bosetti gioca in Turchia con il Cukurova e vive nella città di Adana, uno dei posti più colpiti dal terremoto che ha sentito forte: “Dormivo quando è successo, ho fatto fatica a realizzare. Siamo stati 3-4 ore in un parcheggio”.
Le parole di di Vincenzo Montella sul sisma in Turchia
La testimonianza di Vincenzo Montella, allenatore dell'Adana Demirspor, sul sisma in Turchia è da brividi, lui e la squadra sono stati salvati dal calendario del campionato: “Le possibilità che non fossi ad Adana durante il terremoto erano veramente basse. Sono vivo. Angosciato ma vivo. Dovrei considerarla una fortuna? Troppi morti, è difficile”.
Danneggiato dal terremoto il porto turco di Iskenderun
La località si trova nel sud est della Turchia, e vicina al confine con la Siria. Il fuoco potrebbe essere stato causato della caduta di alcuni container nel porto provocata dal sisma.
Papa Francesco: "Vicino con tutto il cuore a persone colpite dal terremoto"
"Sono vicino con tutto il cuore alle persone colpite dal terremoto in Turchia e Siria. Continuo a pregare per quanti hanno perso la vita, per i feriti, i familiari, i soccorritori. L'aiuto concreto di tutti noi li possa sostenere in questa immane tragedia". Lo afferma oggi papa Francesco in un tweet.
Il miracolo vicino Aleppo: neonata estratta viva dalle macerie della casa distrutta - Il video
Il miracolo arriva dalla provincia di Afrin, a nord di Aleppo, dove una bimba appena nata è stata tratta in salvo dai soccorritori. Resterà orfana: i suoi genitori non ce l’hanno fatta, sono tra le migliaia di vittime del sisma che messo in ginocchio Siria e Turchia.
Terremoto Turchia, impatto in un'area di 450 chilometri da est a ovest: colpite 13,5 milioni di persone
Le autorità turche affermano che circa 13,5 milioni di persone sono state colpite dal terremoto e che l'impatto è stato avvertito in un'area che si estende per circa 450 chilometri da Adana a ovest a Diyarbakir a est, e 300 chilometri da Malatya a nord a Hatay a sud. Sono state segnalate vittime fino a Hama, a circa 100 chilometri dall'epicentro del sisma.
Ad Aleppo si rischia un'epidemia di colera
Rischio epidemia di colera per la Siria devastata dal terremoto e prima ancora dalla guerra. Il contagio, che si era manifestato già la scorsa estate in un paese debilitato da oltre dieci anni di conflitto, potrebbe riprendere forza e virulenza a causa delle scarse condizioni igieniche rese ancora più drammatiche dal sisma, che sta causando anche una vera e propria emergenza alimentare.
Nelle ultime 13 ore 300 scosse di assestamento tra Turchia e Siria
Sono state almeno 300 le scosse registrate fra Turchia e Siria a partire dalla mezzanotte. Nell'arco di 13 ore la più intensa è stata di magnitudo 5,5. Lo indica la lista riportata nel sito che aggiorna costantemente la situazione sismica nella zona, gestito dall'Università del Bosforo con l'Osservatorio di Kandilli, l'Istituto per la ricerca sui terremoti (Krdae) e il Centro regionale di monitoraggio e valutazione di terremoti e tsunami (Bdtim). Delle repliche registrate finora, sono state tre quelle di magnitudo uguale o superiore a 5 e almeno 34 quelle di magnitudo uguale o superiore a 4.
Come è possibile che il terremoto in Turchia si sia sentito anche in Groenlandia
Il sisma di magnitudo 7.9 è stato rilevato a oltre 5.500 chilometri di distanza, sulla costa orientale della Groenlandia, circa otto minuti dopo l’inizio della scossa. Ma come è stato possibile? "Le onde sismiche – ha affermato la sismologa Tine Larsen del Geological Survey of Denmark and Greeland – hanno prima raggiunto il sismografo sull’isola danese di Bornholm, cinque minuti dopo l’inizio della scossa. Otto minuti dopo, hanno raggiunto la costa orientale della Groenlandia, propagandosi ulteriormente in tutta la regione".
INGV: "In alcune zona la faglia si è spostata di 10 metri"
Ha provocato uno spostamento del suolo fino a 10 metri la nuova faglia che si è attivata ieri al confine fra Turchia e Siria. Lo ha spiegato il sismologo Alessandro Amato, dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv). "È avvenuto un movimento di tipo trascorrente", ossia il suolo è slittato orizzontalmente lungo i due lembi della faglia, "con un orientamento verso sinistra, in direzione dell'Egeo", ha detto ancora Amato. "Su alcune parti della faglia è stato calcolato uno spostamento della faglia fino a 10 metri".