Forte scossa di terremoto in centro Italia. Magnitudo 6.0, epicentro ad Accumoli. Colpita la zona di Rieti e Ascoli Piceno. La scossa sentita fino a Roma. Il sindaco di Amatrice: "Il paese non c'è più". Imprecisato il numero dei dispersi.
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Il messaggio di cordoglio di Donald Trump per le vittime del terremoto
"I miei pensieri e le mie preghiere vanno alle vittime e alle famiglie colpite da due forti terremoti in Italia e in Myanmar", lo ha scritto il candidato repubblicano alla Casa Bianca, Donald Trump, su Twitter. Messaggi di cordoglio anche da parte del presidente francese Francois Hollande e del sindaco di New York Bill De Blasio.
Ad Amatrice c'è un bimbo che chiede aiuto sotto le macerie
"C'e' un bambino sotto le macerie, lo hanno sentito chiamare aiuto e stanno cercando di tirarlo fuori". Lo ha detto ad Amatrice uno speleologo che sta partecipando ai soccorsi per il terremoto che ha colpito il Centro Italia. Nella stessa zona del centro dove si trova l'edificio crollato con il piccolo sotto le macerie – del quale non si conosce l'età – questa mattina sono stati estratti quattro cadaveri e due ragazze ancora vive.
Amatrice, crolli nelle chiese di S.Francesco e S.Agostino
Crolli ad Amatrice anche nella Basilica di San Francesco e nella chiesa Sant'Agostino. Lo confermano fonti vicine al Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo. In particolare spezzata la bellissima facciata di S.Francesco, risalente al XIV sec., che ha perso il suo oculo. L'interno, a navata unica, è pieno di dipinti, nell'abside, ci sono affreschi del Trecento. Anche la Chiesa di S.Agostino, eretta nel 1428 a ridosso delle mura antiche di Amatrice, ha subito gravi danni, come si vede nella foto. Confermato il collasso anche del Museo Civico.
Sale il bilancio ufficiale delle vittime. Sono 73, dice la Protezione Civile
Sta assumendo dimensioni catastrofiche il sisma che ha colpito questa notte l'Italia Centrale. La Protezione Civile ha fatto sapere poco fa che le vittime accertate sono 73: "53 vittime sono tra Amatrice e Accumoli, nel Lazio, e venti nel territorio di Arquata nelle Marche. A questo si somma un numero di dispersi non precisato e un centinaio di feriti circa assistito in vario modo in ospedali delle aree interessate o in strutture alternative", ha riferito Immacolata Postiglione, capo ufficio emergenze della Protezione civile. E' il bilancio appare drammaticamente destinato a salire nelle prossime ore. Il numero dei dispersi è ancora imprecisato.
Nazareno e i suoi otto cani: ne salva 6, altri due uccisi dal terremoto
Nazareno De Felice aveva otto cani da caccia: il sisma che ha sconvolto Amatrice gliene ha portati via due, Rubia e Asso, sepolti sotto le macerie della sua casa di corso Roma, all'ingresso della cittadina della provincia di Rieti. Il 67enne, che vive da solo con i suoi animali,è riuscito a salvarne sei dalla furia del terremoto. Lui se l'è cavata solo con qualche punto di sutura e un cerotto in testa. "Mi sono salvato per miracolo – racconta -, per fortuna una parte della casa ha retto. Ci saranno centinaia di morti, sono crollati palazzi e un albergo".
Accumoli, estratto vivo dalle macerie dopo diverse ore: applausi tra la folla
E' stato estratto poco fa dalle macerie, ad Accumoli, in provincia di Reati, il quarantatreenne romano Gianni Polpetti. L’uomo è rimasto per molte ore incastrato con le gambe e parte del corpo tra i detriti. È stato portato via in barella tra gli applausi della gente e sistemato in un’ambulanza che lo ha trasferito in ospedale.
Terremoto, 81 i feriti allʼospedale di Ascoli Piceno
Sono almeno 81 i feriti arrivati al Pronto soccorso dell'ospedale Mazzoni di Ascoli Piceno. Sette sono in codice rosso, 29 giallo e 44 verde, secondo il primo bilancio provvisorio. Nel nosocomio ci sono anche i cadaveri di venti vittime, in fase di riconoscimento. Per far fronte all'emergenza, è stata attività l'unità di crisi operativa di soccorso e assistenza.
INGV: "Il terremoto di stanotte non è stato preceduto da altre scosse indicative"
Alessandro Amato dell’INGV ha pubblicato un post su Facebook nel quale ha spiega che la scossa di magnitudo 6.0 di questa notte non è stata preceduto da altri ‘foreshock', movimenti indicativi e rilevanti, né da sciami isolati.
La rabbia degli abitanti di Illica: "Non si è visto nessun militare"
Protestano duramente, ma non si arrendono gli abitanti di Illica, una frazione a pochi chilometri da Accumoli (Rieti), tra i paesi maggiormente devastati dal sisma. "Vogliamo i militari, stiamo aspettando , noi paghiamo", è la denuncia Alessandra Cappellanti, residente ad Illica, "c'è una caserma ad Ascoli, una Rieti, una all'Aquila e non si è visto un militare, fate schifo!". Disperato anche Domenico Bordo, un altro abitante del villaggio, "sono sotto le macerie, non ci è ancora andato nessuno, ci vogliono i mezzi". Secondo un primo bilancio nella frazione di Illica, ci sarebbero almeno altri 3 morti e 4 dispersi.
Quarantadue parlamentari di Sinistra Italiana donano 1.000 euro a testa
42 parlamentari del partito ‘Sinistra Italiana' devolvono mille euro ciascuno"I gruppi parlamentari di Camera e Senato di Sinistra italiana devolvono da subito 42 mila euro (mille euro per ciascuno eletto), ai volontari della Protezione civile impegnati in questa fase straordinaria dei soccorsi nei luoghi colpiti dal terremoto nel Centro Italia".
Il sindaco di Accumoli: "Il patrimonio edilizio è ormai compromesso, chi può vada via"
Stefano Petrucci, sindaco di Accumoli, uno dei paesi laziali più colpito dal sisma insieme ad comune di Amatrice, si appella ai propri cittadini e chiede aiuto per salvare le vite delle persone che risultano ancora disperse e sepolte dalle macerie. "Il patrimonio edilizio del nostro Comune è completamente compromesso. Per la ricostruzione faremo altri appelli in futuro, oggi bisogna pensare a salvare vite. Per questo invito i miei concittadini a non entrare nelle case perché è pericoloso. Invito residenti e non a cercare una sistemazione. Mi rivolgo a familiari, amici e parenti di Roma, Ascoli Piceno e altre città: accogliete chi potete così ci aiuterete a far respirare chi è costretto a stare qui, come anziani, bambini e disabili", ha dichiarato il primo cittadino. "Accumoli e le frazioni di Grisciano, Illica e Ponte del Campo non esistono più e sono tutte da sgomberare. Il primo giorno sembra facile ma poi qui la situazione sarà davvero difficile e spero che non resteremo da soli", ha concluso il sindaco.
Aggiornato bilancio delle vittime: almeno 63 morti
Secondo quanto riferito da fonti Ansa sul posto, sarebbero almeno 63 le vittime del terremoto che ha colpito il Centro Italia nella notte tra il 23 e il 24 agosto. In particolare, si contano almeno 35 morti nella sola Amatrice, uno dei paesi più colpiti dal sisma, mentre ci sarebbero altre 11 vittime ad Accumoli, sempre in provincia di Rieti. In zona Ascoli Piceno si contano invece 17 morti, fra loro anche le vittime di Arquata e Pescara del Tronto, tra cui una bambina estratta viva dalle macerie e deceduta all'arrivo in ospedale.
Nell’aquilano una donna si getta dalla finestra dopo il sisma
Una donna in preda al panico in seguito alla forte scossa di terremoto registrata nella notte si è lanciata dalla finestra della sua abitazione a Pizzoli, paese a pochi chilometri dall'Aquila, riportando la frattura di una gamba. Il sindaco, Giovannino Anastasio, che parla di scene di “follia pura”, ha detto che la signora era rimasta bloccata in casa e non riuscendo ad aprire la porta si è buttata dal primo piano, “rischiando di ammazzarsi”. Soccorsa, è stata ricoverata in ospedale all'Aquila. Con la scossa delle 3,36, distintamente avvertita in tutto il centro Italia, a Pizzoli l'intero paese è sceso in strada. La situazione, tuttavia, “è come l'altra volta (cioè nel 2009, ndr), niente di particolarmente grave a Pizzoli, solo la paura perché la scossa si è sentita tantissimo”.
Pescara del Tronto, morto il nonno dei fratellini salvati dalle macerie
Non ce l'ha fatta Vito, il nonno di Leone e Samuele, i due fratelli di 6 e 4 anni salvati a Pescara del Tronto. La nonna, Vitaliana, è stata estratta viva dalle macerie dopo aver salvato i due nipotini. Il più piccolo è stato protetto dal corpo della nonna. Uno dei due zii dei fratellini, Riccardo Vertecchi, ha riferito che erano arrivati domenica da Fregene dove risiedono i genitori dei bambini, Francesca e Mauro. Lo zio ha partecipato alle operazioni di soccorso: “Ho visto la testa di una statua della madonnina staccata in mezzo alle macerie e l'ho riattaccata”.
Nuova scossa alle 13.52: magnitudo 4.7 scala Richter ad Arquata del Tronto
Alle 13.52 del 24 agosto è stata registrata una nuova scossa di terremoto di magnitudo 4.7 della scala Richter, vicino ai comuni di Norcia, Castelsantangelo sul nera e Preci. Lo sciame prosegue ormai ininterrottamente dalle 3.36 di questa notte, i picchi maggiori sono stati rilevati alle 3.36, 4.03 del mattino e alle 13.52. L'ultima scossa è stata nitidamente avvertita nel fermano e a Roma ed è stata tra le più violente dall'inizio del terremoto, rendo noto il sismologo Alessandro Amato, dalla sala sismica dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia.
Il sisma di questa notte “2-3 volte inferiore a quello che ha colpito L’Aquila”
Il terremoto che ha colpito Rieti “è circa 2-3 volte inferiore, in termini di energia liberata, a quello che ha colpito L'Aquila nel 2009, che era di magnitudo compresa tra 6.2 e 6.3'”, ha detto all'ANSA il sismologo Alessandro Amato, dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv). Gli esperti sono cauti nel fare confronti perché bisogna valutare bene tutti i dati ma per ora si può dire che l'altra grande differenza con L'Aquila è che “in quel caso il terremoto è avvenuto sotto una città di 70000 abitanti, oggi è avvenuto in una zona un po' meno abitata”. Una somiglianza riguarda il meccanismo alla base dei due eventi: l’esperto ha spiegato che entrambi i terremoti sono stati causati dall'estensione dell'Appenino da Est verso Ovest: “Il meccanismo è lo stesso anche alla base del terremoto che ha colpito Umbria e Marche nel 1997”. Amato ha aggiunto che sia il terremoto di oggi, sia quello che ha colpito L'Aquila nel 2009 sono entrambi molto superficiali.
Due tendopoli a Pescara e Arquata del Tronto
“Due le tendopoli che verranno allestite a Pescara e Arquata del Tronto, per accogliere gli sfollati del terremoto: la prima con una trentina di tende, la seconda con 15-20 tende”, lo ha detto il capo della Protezione civile regionale delle Marche Cesare Spuri, che sta coordinando i soccorsi sul posto. Altre persone rimaste senza casa come a Montefortino saranno sistemate in strutture fisse, come le palestre. Nell'Ascolano stanno arrivando mezzi e uomini della Colonna mobile della Protezione civile regionale, con tende, cucine da campo, gruppi elettrogeni.
Morto un bambino di quattro anni in ospedale ad Ascoli
Un bimbo di 4 anni è morto nell'Ospedale di Ascoli Piceno dove era arrivato con 50 feriti da Amatrice. Il piccolo, arrivato in ospedale con gravi lesioni, non ce l'ha fatta. Lo si apprende da fonti sanitarie della Regione.
Un’intera famiglia morta ad Accumoli: padre, madre e due bambini
Una intera famiglia è morta ad Accumoli: madre, padre e due bambini di 8 mesi e 8 anni sono stati trovati sotto le macerie. Il più piccolo è morto appena è stato recuperato. I genitori sono stati ritrovati tra le macerie abbracciati. Poco dopo è stato recuperato anche il figlio più grande. La loro presenza è stata segnalata dai cani dei soccorritori. Vivevano in un edificio accanto alla chiesa, la cui canonica è crollata completamente.
Sindaco Arquata del Tronto: "A Pescara mi dicono di molti bambini morti"
Il sindaco di Arquata del Tronto descrive la tragica situazione che in queste ore sta vivendo il Centro Italia. Tanti feriti, diversi morti, c'è bisogno di aiuti per scavare e per donare sangue.
Non ce l’ha fatta una bimba di Amatrice: morta in ospedale
Una bambina di due anni non ancora compiuti, rimasta coinvolta nei crolli provocati ad Amatrice, è morta nell'ospedale di Ascoli Piceno, dov'era stata ricoverata questa mattina.
Solo ad Amatrice ci sono 35 morti: cadaveri nel cortile della scuola
Secondo quanto ha potuto accertare l’Ansa si contano 35 vittime solo ad Amatrice. Il paese è diviso letteralmente in due dalle macerie e i soccorritori depositano le salme in due punti distinti: a nord e a sud del paese. Nella zona nord, che proviene dalla Salaria, le salme sono al momento 14 e sono depositate in un cortile; nella zona sud, che proviene dall' Aquilano, 21, sono nel cortile di una scuola.
Recuperata la salma di Andrea, gemello di Simone: aveva 7 anni
Recuperata poco fa la salma di Andrea Serafini, 7 anni, fratello gemello di Simone, il bimbo che è stato trasportato in fin di vita a Roma in elicottero. Senza speranza il pianto dei parenti specialmente della zia Maria Rita che va ripetendo che anche Simone sarebbe morto “l'ho visto io e il massaggio cardiaco era inutile”.
Renzi nel pomeriggio nei luoghi colpiti dal sisma: "Grazie ai soccorritori"
Il presidente del Consiglio Matteo Renzi è intervenuto da Palazzo Chigi per ringraziare tutti coloro che stanno salvando vite nei luoghi colpiti dal sisma di questa notte e per annunciare che nel pomeriggio si recherà di persona nelle zone del Centro-Italia devastate dal terremoto. “Non lasceremo nessuno da solo, nessuna famiglia, nessun Comune, nessuna frazione”, ha aggiunto Renzi ricordando anche che “gli italiani danno il meglio nei momenti di difficoltà”.
In Umbria danni a patrimonio artistico
Dalla Sala operativa della Protezione civile regionale dell'Umbria fanno sapere che il sisma ha colpito maggiormente la zona della fascia appenninica umbro-laziale. In Umbria si segnalano danni principalmente nei Comuni di Norcia e Cascia, mentre non si hanno notizie di morti o di feriti nella regione. Ci sono danni a numerose abitazioni che sono state evacuate e ad alcuni beni monumentali tra cui la Chiesa di S.Benedetto a Norcia, alle mura benedettine e crolli in alcune abitazioni a Castelluccio. Risultano anche danni alla rete elettrica per il crollo di un traliccio in prossimità della galleria S.Benedetto e la temporanea interruzione dei servizi ferroviari su una tratta della Orte Falconara che però vengono effettuati con servizi sostitutivi su gomma. La presidente della Regione Umbria si è recata a Foligno per una riunione presso la sala operativa della protezione civile regionale alla quale partecipano, oltre alla presidente Marini, la vice prefetto vicario di Perugia Tiziana Tombesi, i comandanti dei corpi carabinieri, guardia di finanza, forestale, vigili del fuoco, i tecnici della Protezione Civile Regionale, ecc. con l’obiettivo di individuare le azioni da mettere in atto per fronteggiare la crisi e fornire i primi soccorsi alle popolazioni colpite.
Cei mette a disposizione 1 milione di euro
La Conferenza Episcopale Italiana mette a disposizione 1 milione di euro per far fronte alle prime urgenze e ai bisogni essenziali delle persone colpite dal terremoto. I fondi derivanti dall’otto per mille saranno stanziati immediatamente. La presidenza della CEI ha anche deciso di indire una colletta nazionale per raccogliere ulteriori fondi che si terrà in tutte le Chiese italiane il prossimo 18 settembre.
Al momento 38 vittime accertate
“Al momento abbiamo 10 vittime nella zona di Arcuata del Tronto (Marche), e 28 deceduti tra Accumoli e Amatrice”: è l’ultimo bilancio fornito dalla protezione civile in conferenza stampa.
Oltre ai Vigili del fuoco e a varie forze dell’ordine sono arrivati aiuti anche da altre regioni tra cui Abruzzo, Friuli, Veneto e Molise. I mezzi per ora più utilizzati per i soccorsi sono gli elicotteri mentre i mezzi pesanti non sono riusciti ad arrivare per la difficoltà di raggiungere diverse zone colpite dal sisma. La Protezione Civile ha detto che sono in corso le attività per allestire le tendopoli e accogliere per la notte le persone sfollate.
Rifugiati immigrati chiedono di poter aiutare i soccorritori ad Amandola
Venti richiedenti asilo, quasi tutti nordafricani, attualmente ospiti di una struttura gestita dal Gus a Monteprandone (Ascoli Piceno), sono partiti volontari alla volta di Amandola per aiutare la Protezione civile comunale e prestare soccorso alla popolazione. "Sono stati loro – ha detto Paolo Bernabucci del Gus – a chiedere di poter dare una mano in questo momento tragico per la regione che li ospita".
Amatrice, sopravvissuto: "Io e mia moglie scalzi tra i resti della casa"
"Io e mia moglie siamo vivi per miracolo, una trave ci ha salvato”, ha raccontato un anziano sopravvissuto al terribile terremoto che ha colpito Amatrice. "Abbiamo camminato nel buio tra le macerie e abbiamo raggiunto i soccorsi". Anche il cane della coppia si è salvato grazie all'intervento dei soccorritori.