Forte scossa di terremoto in centro Italia. Magnitudo 6.0, epicentro ad Accumoli. Colpita la zona di Rieti e Ascoli Piceno. La scossa sentita fino a Roma. Il sindaco di Amatrice: "Il paese non c'è più". Imprecisato il numero dei dispersi.
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Il sindaco di Accumoli: "Il patrimonio edilizio è ormai compromesso, chi può vada via"
Stefano Petrucci, sindaco di Accumoli, uno dei paesi laziali più colpito dal sisma insieme ad comune di Amatrice, si appella ai propri cittadini e chiede aiuto per salvare le vite delle persone che risultano ancora disperse e sepolte dalle macerie. "Il patrimonio edilizio del nostro Comune è completamente compromesso. Per la ricostruzione faremo altri appelli in futuro, oggi bisogna pensare a salvare vite. Per questo invito i miei concittadini a non entrare nelle case perché è pericoloso. Invito residenti e non a cercare una sistemazione. Mi rivolgo a familiari, amici e parenti di Roma, Ascoli Piceno e altre città: accogliete chi potete così ci aiuterete a far respirare chi è costretto a stare qui, come anziani, bambini e disabili", ha dichiarato il primo cittadino. "Accumoli e le frazioni di Grisciano, Illica e Ponte del Campo non esistono più e sono tutte da sgomberare. Il primo giorno sembra facile ma poi qui la situazione sarà davvero difficile e spero che non resteremo da soli", ha concluso il sindaco.
Aggiornato bilancio delle vittime: almeno 63 morti
Secondo quanto riferito da fonti Ansa sul posto, sarebbero almeno 63 le vittime del terremoto che ha colpito il Centro Italia nella notte tra il 23 e il 24 agosto. In particolare, si contano almeno 35 morti nella sola Amatrice, uno dei paesi più colpiti dal sisma, mentre ci sarebbero altre 11 vittime ad Accumoli, sempre in provincia di Rieti. In zona Ascoli Piceno si contano invece 17 morti, fra loro anche le vittime di Arquata e Pescara del Tronto, tra cui una bambina estratta viva dalle macerie e deceduta all'arrivo in ospedale.
Nell’aquilano una donna si getta dalla finestra dopo il sisma
Una donna in preda al panico in seguito alla forte scossa di terremoto registrata nella notte si è lanciata dalla finestra della sua abitazione a Pizzoli, paese a pochi chilometri dall'Aquila, riportando la frattura di una gamba. Il sindaco, Giovannino Anastasio, che parla di scene di “follia pura”, ha detto che la signora era rimasta bloccata in casa e non riuscendo ad aprire la porta si è buttata dal primo piano, “rischiando di ammazzarsi”. Soccorsa, è stata ricoverata in ospedale all'Aquila. Con la scossa delle 3,36, distintamente avvertita in tutto il centro Italia, a Pizzoli l'intero paese è sceso in strada. La situazione, tuttavia, “è come l'altra volta (cioè nel 2009, ndr), niente di particolarmente grave a Pizzoli, solo la paura perché la scossa si è sentita tantissimo”.
Pescara del Tronto, morto il nonno dei fratellini salvati dalle macerie
Non ce l'ha fatta Vito, il nonno di Leone e Samuele, i due fratelli di 6 e 4 anni salvati a Pescara del Tronto. La nonna, Vitaliana, è stata estratta viva dalle macerie dopo aver salvato i due nipotini. Il più piccolo è stato protetto dal corpo della nonna. Uno dei due zii dei fratellini, Riccardo Vertecchi, ha riferito che erano arrivati domenica da Fregene dove risiedono i genitori dei bambini, Francesca e Mauro. Lo zio ha partecipato alle operazioni di soccorso: “Ho visto la testa di una statua della madonnina staccata in mezzo alle macerie e l'ho riattaccata”.
Nuova scossa alle 13.52: magnitudo 4.7 scala Richter ad Arquata del Tronto
Alle 13.52 del 24 agosto è stata registrata una nuova scossa di terremoto di magnitudo 4.7 della scala Richter, vicino ai comuni di Norcia, Castelsantangelo sul nera e Preci. Lo sciame prosegue ormai ininterrottamente dalle 3.36 di questa notte, i picchi maggiori sono stati rilevati alle 3.36, 4.03 del mattino e alle 13.52. L'ultima scossa è stata nitidamente avvertita nel fermano e a Roma ed è stata tra le più violente dall'inizio del terremoto, rendo noto il sismologo Alessandro Amato, dalla sala sismica dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia.
Il sisma di questa notte “2-3 volte inferiore a quello che ha colpito L’Aquila”
Il terremoto che ha colpito Rieti “è circa 2-3 volte inferiore, in termini di energia liberata, a quello che ha colpito L'Aquila nel 2009, che era di magnitudo compresa tra 6.2 e 6.3'”, ha detto all'ANSA il sismologo Alessandro Amato, dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv). Gli esperti sono cauti nel fare confronti perché bisogna valutare bene tutti i dati ma per ora si può dire che l'altra grande differenza con L'Aquila è che “in quel caso il terremoto è avvenuto sotto una città di 70000 abitanti, oggi è avvenuto in una zona un po' meno abitata”. Una somiglianza riguarda il meccanismo alla base dei due eventi: l’esperto ha spiegato che entrambi i terremoti sono stati causati dall'estensione dell'Appenino da Est verso Ovest: “Il meccanismo è lo stesso anche alla base del terremoto che ha colpito Umbria e Marche nel 1997”. Amato ha aggiunto che sia il terremoto di oggi, sia quello che ha colpito L'Aquila nel 2009 sono entrambi molto superficiali.
Due tendopoli a Pescara e Arquata del Tronto
“Due le tendopoli che verranno allestite a Pescara e Arquata del Tronto, per accogliere gli sfollati del terremoto: la prima con una trentina di tende, la seconda con 15-20 tende”, lo ha detto il capo della Protezione civile regionale delle Marche Cesare Spuri, che sta coordinando i soccorsi sul posto. Altre persone rimaste senza casa come a Montefortino saranno sistemate in strutture fisse, come le palestre. Nell'Ascolano stanno arrivando mezzi e uomini della Colonna mobile della Protezione civile regionale, con tende, cucine da campo, gruppi elettrogeni.
Morto un bambino di quattro anni in ospedale ad Ascoli
Un bimbo di 4 anni è morto nell'Ospedale di Ascoli Piceno dove era arrivato con 50 feriti da Amatrice. Il piccolo, arrivato in ospedale con gravi lesioni, non ce l'ha fatta. Lo si apprende da fonti sanitarie della Regione.
Un’intera famiglia morta ad Accumoli: padre, madre e due bambini
Una intera famiglia è morta ad Accumoli: madre, padre e due bambini di 8 mesi e 8 anni sono stati trovati sotto le macerie. Il più piccolo è morto appena è stato recuperato. I genitori sono stati ritrovati tra le macerie abbracciati. Poco dopo è stato recuperato anche il figlio più grande. La loro presenza è stata segnalata dai cani dei soccorritori. Vivevano in un edificio accanto alla chiesa, la cui canonica è crollata completamente.
Sindaco Arquata del Tronto: "A Pescara mi dicono di molti bambini morti"
Il sindaco di Arquata del Tronto descrive la tragica situazione che in queste ore sta vivendo il Centro Italia. Tanti feriti, diversi morti, c'è bisogno di aiuti per scavare e per donare sangue.
Non ce l’ha fatta una bimba di Amatrice: morta in ospedale
Una bambina di due anni non ancora compiuti, rimasta coinvolta nei crolli provocati ad Amatrice, è morta nell'ospedale di Ascoli Piceno, dov'era stata ricoverata questa mattina.
Solo ad Amatrice ci sono 35 morti: cadaveri nel cortile della scuola
Secondo quanto ha potuto accertare l’Ansa si contano 35 vittime solo ad Amatrice. Il paese è diviso letteralmente in due dalle macerie e i soccorritori depositano le salme in due punti distinti: a nord e a sud del paese. Nella zona nord, che proviene dalla Salaria, le salme sono al momento 14 e sono depositate in un cortile; nella zona sud, che proviene dall' Aquilano, 21, sono nel cortile di una scuola.
Recuperata la salma di Andrea, gemello di Simone: aveva 7 anni
Recuperata poco fa la salma di Andrea Serafini, 7 anni, fratello gemello di Simone, il bimbo che è stato trasportato in fin di vita a Roma in elicottero. Senza speranza il pianto dei parenti specialmente della zia Maria Rita che va ripetendo che anche Simone sarebbe morto “l'ho visto io e il massaggio cardiaco era inutile”.
Renzi nel pomeriggio nei luoghi colpiti dal sisma: "Grazie ai soccorritori"
Il presidente del Consiglio Matteo Renzi è intervenuto da Palazzo Chigi per ringraziare tutti coloro che stanno salvando vite nei luoghi colpiti dal sisma di questa notte e per annunciare che nel pomeriggio si recherà di persona nelle zone del Centro-Italia devastate dal terremoto. “Non lasceremo nessuno da solo, nessuna famiglia, nessun Comune, nessuna frazione”, ha aggiunto Renzi ricordando anche che “gli italiani danno il meglio nei momenti di difficoltà”.
In Umbria danni a patrimonio artistico
Dalla Sala operativa della Protezione civile regionale dell'Umbria fanno sapere che il sisma ha colpito maggiormente la zona della fascia appenninica umbro-laziale. In Umbria si segnalano danni principalmente nei Comuni di Norcia e Cascia, mentre non si hanno notizie di morti o di feriti nella regione. Ci sono danni a numerose abitazioni che sono state evacuate e ad alcuni beni monumentali tra cui la Chiesa di S.Benedetto a Norcia, alle mura benedettine e crolli in alcune abitazioni a Castelluccio. Risultano anche danni alla rete elettrica per il crollo di un traliccio in prossimità della galleria S.Benedetto e la temporanea interruzione dei servizi ferroviari su una tratta della Orte Falconara che però vengono effettuati con servizi sostitutivi su gomma. La presidente della Regione Umbria si è recata a Foligno per una riunione presso la sala operativa della protezione civile regionale alla quale partecipano, oltre alla presidente Marini, la vice prefetto vicario di Perugia Tiziana Tombesi, i comandanti dei corpi carabinieri, guardia di finanza, forestale, vigili del fuoco, i tecnici della Protezione Civile Regionale, ecc. con l’obiettivo di individuare le azioni da mettere in atto per fronteggiare la crisi e fornire i primi soccorsi alle popolazioni colpite.
Cei mette a disposizione 1 milione di euro
La Conferenza Episcopale Italiana mette a disposizione 1 milione di euro per far fronte alle prime urgenze e ai bisogni essenziali delle persone colpite dal terremoto. I fondi derivanti dall’otto per mille saranno stanziati immediatamente. La presidenza della CEI ha anche deciso di indire una colletta nazionale per raccogliere ulteriori fondi che si terrà in tutte le Chiese italiane il prossimo 18 settembre.
Al momento 38 vittime accertate
“Al momento abbiamo 10 vittime nella zona di Arcuata del Tronto (Marche), e 28 deceduti tra Accumoli e Amatrice”: è l’ultimo bilancio fornito dalla protezione civile in conferenza stampa.
Oltre ai Vigili del fuoco e a varie forze dell’ordine sono arrivati aiuti anche da altre regioni tra cui Abruzzo, Friuli, Veneto e Molise. I mezzi per ora più utilizzati per i soccorsi sono gli elicotteri mentre i mezzi pesanti non sono riusciti ad arrivare per la difficoltà di raggiungere diverse zone colpite dal sisma. La Protezione Civile ha detto che sono in corso le attività per allestire le tendopoli e accogliere per la notte le persone sfollate.
Rifugiati immigrati chiedono di poter aiutare i soccorritori ad Amandola
Venti richiedenti asilo, quasi tutti nordafricani, attualmente ospiti di una struttura gestita dal Gus a Monteprandone (Ascoli Piceno), sono partiti volontari alla volta di Amandola per aiutare la Protezione civile comunale e prestare soccorso alla popolazione. "Sono stati loro – ha detto Paolo Bernabucci del Gus – a chiedere di poter dare una mano in questo momento tragico per la regione che li ospita".
Amatrice, sopravvissuto: "Io e mia moglie scalzi tra i resti della casa"
"Io e mia moglie siamo vivi per miracolo, una trave ci ha salvato”, ha raccontato un anziano sopravvissuto al terribile terremoto che ha colpito Amatrice. "Abbiamo camminato nel buio tra le macerie e abbiamo raggiunto i soccorsi". Anche il cane della coppia si è salvato grazie all'intervento dei soccorritori.
Mattarella torna a Roma: "Momento di dolore"
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha rilasciato la seguente dichiarazioni dopo il sisma che ha devastato il Centro-Italia. In contatto con la Protezione Civile, sta tornando a Roma da Palermo.
“Spezzano il cuore le immagini della distruzione provocata dal terremoto in Italia. Le mie più profonde condoglianze alle famiglie delle vittime. Un grande grazie ai volontari, alle autorità, alla protezione civile e a tutti quelli che stanno prestando soccorso”, così su Twitter il presidente del Parlamento Ue Martin Schulz.
Bambina di pochi mesi estratta morta ad Arquata
Un’altra bambina tra le vittime del terremoto di questa notte. Aveva pochi mesi, sembra nove, e si trovava nella casa con i genitori nel centro di Arquata del Tronto. Lo si è appreso dai Vigili del fuoco sul posto. I genitori sono stati estratti ancora vivi dalle macerie e portati in ospedale. Salirebbero così a tre le vittime ad Arquata del Tronto.
Terremoto “taglia” la punta del campanile di Amandola
La scossa forte di terremoto di questa notte ha fatto crollare anche la punta del campanile della Chiesa di San Francesco, ad Amandola. La chiesa risale al 1313-1352 e sorge su un primo insediamento dei frati francescani del 1215. Nel 1430 venne completata la costruzione della facciata in stile romanico con inserti gotici. È uno dei tanti gioielli del patrimonio artistico e religioso diffuso delle colline marchigiane.
Zingaretti: “Via i curiosi, lasciare libera Salaria”
Ad Amatrice è arrivato anche il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, il quale ha voluto subito fare un appello a non intasare la Salaria, che è una strada cruciale per i soccorsi. “Sono qui per dare la mia vicinanza e presenza agli straordinari operatori dei soccorsi e ai volontari che si adoperano per salvare vite. Tutte le forze dell'ordine sono mobilitate per questa incredibile catastrofe”, ha detto.
Il Papa rinvia l’udienza generale: “Uniti nella preghiera”
“Stringiamoli nel nostro abbraccio. Nel ringraziare tutti i volontari e gli operatori protezione civile in queste ore impegnati vi chiedo di unirvi a noi nella preghiera perché il Signore Gesù consoli questi cuori addolorati e dia loro pace”: così papa Francesco nel corso dell'udienza generale, in piazza San Pietro, a Roma, rivolge il suo pensiero a vittime, feriti e sfollati del terremoto che ha devastato il centro Italia. “Rimandiamo alla prossima settimana la catechesi di questo mercoledì e vi invito a recitare con me per questi nostri fratelli e sorelle una parte del santo rosario”, ha detto il Pontefice.
Miracolo per Irina, estratta viva dopo 7 ore ad Amatrice
I Vigili del fuoco e gli operatori del 118 hanno estratto, viva, una ragazza dalle macerie di una casa crollata ad Amatrice. Per sette ore è rimasta sotto le macerie, ma alla fine Irina ce l'ha fatta. La donna è stata messa in ambulanza e portata in ospedale.
La foto dell’uomo estratto vivo dalle macerie e coperto dalla bandiera italiana
Arquata del Tronto, il momento in cui una persona viene estratta viva dalle macerie
Accumoli, estratto vivo un uomo di 65 anni
Un uomo di 65 anni è stato estratto vivo dalle macerie di una delle abitazioni crollate ad Accumoli, secondo quanto riferiscono fonti sanitarie. Il recupero è avvenuto in un altro punto rispetto a quello dove si sta cercando la famiglia composta da una giovane coppia e due bambini. Sul posto sono al lavoro due escavatori. L'impiego della ruspa si alterna con le ricerche a mani nude.