Forte scossa di terremoto in centro Italia. Magnitudo 6.0, epicentro ad Accumoli. Colpita la zona di Rieti e Ascoli Piceno. La scossa sentita fino a Roma. Il sindaco di Amatrice: "Il paese non c'è più". Imprecisato il numero dei dispersi.
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Zingaretti: “Via i curiosi, lasciare libera Salaria”
Ad Amatrice è arrivato anche il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, il quale ha voluto subito fare un appello a non intasare la Salaria, che è una strada cruciale per i soccorsi. “Sono qui per dare la mia vicinanza e presenza agli straordinari operatori dei soccorsi e ai volontari che si adoperano per salvare vite. Tutte le forze dell'ordine sono mobilitate per questa incredibile catastrofe”, ha detto.
Il Papa rinvia l’udienza generale: “Uniti nella preghiera”
“Stringiamoli nel nostro abbraccio. Nel ringraziare tutti i volontari e gli operatori protezione civile in queste ore impegnati vi chiedo di unirvi a noi nella preghiera perché il Signore Gesù consoli questi cuori addolorati e dia loro pace”: così papa Francesco nel corso dell'udienza generale, in piazza San Pietro, a Roma, rivolge il suo pensiero a vittime, feriti e sfollati del terremoto che ha devastato il centro Italia. “Rimandiamo alla prossima settimana la catechesi di questo mercoledì e vi invito a recitare con me per questi nostri fratelli e sorelle una parte del santo rosario”, ha detto il Pontefice.
Miracolo per Irina, estratta viva dopo 7 ore ad Amatrice
I Vigili del fuoco e gli operatori del 118 hanno estratto, viva, una ragazza dalle macerie di una casa crollata ad Amatrice. Per sette ore è rimasta sotto le macerie, ma alla fine Irina ce l'ha fatta. La donna è stata messa in ambulanza e portata in ospedale.
La foto dell’uomo estratto vivo dalle macerie e coperto dalla bandiera italiana
Arquata del Tronto, il momento in cui una persona viene estratta viva dalle macerie
Accumoli, estratto vivo un uomo di 65 anni
Un uomo di 65 anni è stato estratto vivo dalle macerie di una delle abitazioni crollate ad Accumoli, secondo quanto riferiscono fonti sanitarie. Il recupero è avvenuto in un altro punto rispetto a quello dove si sta cercando la famiglia composta da una giovane coppia e due bambini. Sul posto sono al lavoro due escavatori. L'impiego della ruspa si alterna con le ricerche a mani nude.
Bimbo estratto vivo a Pescara del Tronto. Sindaco Accumoli: "Ci serve tutto"
Un altro bambino è stato estratto, fortunatamente vivo, dalle macerie di Pescara del Tronto. Si tratta del fratellino di 4 anni dell'altro bimbo estratto anch'egli vivo, di 7 anni. La nonna, dove erano ospiti, li ha infilati insieme a lei sotto al letto. La donna risponde da sotto le macerie. Tutta la frazione continua a essere inaccessibile dalla statale.
“Avremo bisogno di generi di prima necessità da tutta Italia perché siamo completamente scollegati”, ha intanto detto il sindaco di Accumoli, Stefano Petrucci, facendo il primo punto della situazione nel suo Comune: “Dobbiamo allestire più di una tendopoli perché abbiamo 17 frazioni e in questi giorni ci sono molti villeggianti e dobbiamo vedere come sistemarli”.
Sale ancora il bilancio delle vittime: almeno 21 morti
Sono almeno 10 le vittime del terremoto a Pescara del Tronto: otto nella frazione e due in case sparse del circondario. Lo ha appreso l'ANSA dalla Protezione civile regionale. Venti i feriti, in codice giallo e rosso, trasportati nell'ospedale di Ascoli Piceno da tutta la zona terremotata. In totale il terremoto avrebbe fatto almeno 21 morti.
Renzi in contatto con Protezione civile, Delrio e Curcio nelle zone colpite
“Almeno cento dispersi a Pescara del Tronto”
Almeno un centinaio di dispersi, secondo quanto scrive l'Agi, sarebbero ancora sotto le macerie a Pescara del Tronto, frazione di Arquata Ascoli Piceno. Decine di casa vecchie e nuove oltre alle Chiesa del borgo sono crollate non lasciando via d'uscita a molti residenti e turisti. I soccorritori, che hanno davanti uno scenario apocalittico, stanno cercando di estrarre vive molte famiglie e gruppi che al momento della scossa stavano dormendo. Tra loro anziani, un giovane di Pomezia e anche bambini. Sul posto ambulanze e mezzi di soccorso, oltre all'elicottero della protezione civile. Ad Amatrice si cercano due ragazze afghane. Gli amici gridano disperatamente il nome di Sultana e Hahmed, 26 e 27 anni, che risultano disperse sotto le macerie di una casa totalmente distrutta. A cercare aiuto per rintracciarle sono gli altri compagni afghani, sei, tutti ragazzi rifugiati che chiedono alle forze dell'ordine di dargli una mano. Una delle due, ad Amatrice da anni, lavorava in una birreria, mentre i rifugiati fanno parte di un progetto di assistenza.
Donna di 49 anni colta da malore e morta nel Maceratese
Una commerciante di 49 anni, Milena Nardi, è morta probabilmente per un infarto a Caldarola subito dopo la prima scossa di terremoto. La donna si era alzata dal letto per avvertire la madre che bisognava mettersi in salvo quando si è sentita male e si è accasciata a terra. A nulla è servito l'intervento dei sanitari del 118. Sul posto anche i carabinieri.
Capo Protezione civile: "Cittadini non impegnino via Salaria"
“Faccio un appello ai cittadini: non impegnare la zona della Salaria se non per motivi particolari e importanti perché lì passano i mezzi di soccorso alla popolazione”, è quanto ha detto il capo della Protezione civile, Fabrizio Curcio. “Per il momento confermiamo solo che ci sono dei crolli e quindi delle vittime, ma il numero non è possibile farlo per ora perché ci sono tante notizie ancora frammentarie e quindi è meglio rinviare il bilancio in un momento successivo”, ha poi detto il capo dei vigili del fuoco, prefetto Bruno Frattasi, in un punto stampa alla sede della Protezione civile a Roma.
Soccorritori scavano a mani nude
Si continua a scavare, anche a mani nude, nei paesi colpiti dal sisma di questa notte. L'Agi dà notizia di almeno cento dispersi.
Corsa drammatica ad Amatrice per salvare Simone, 7 anni
Scene drammatiche nel centro storico di Amatrice con i paramedici che cercano di salvare Simone, un bambino di 7 anni, dalle macerie di una casa completamente distrutta. Massaggio cardiaco, pianti disperati degli zii che gridano in lacrime “è morto, è morto”. Sotto le macerie c’è anche il gemello Andrea, con loro altre quattro persone di cui si ignorano le condizioni.
Un bimbo è stato estratto vivo e sta bene a Pescara del Tronto.
Amatrice, cuscini dei divani usati come barelle
“È uno scenario apocalittico quello che ci si trova davanti addentrandosi da Piazza Antonio Serva, nel centro storico di Amatrice, dopo il sisma devastante di questa notte. L'intera fila di abitazioni lungo quello che era il corso è completamente collassata e le macerie delle facciate crollate occupano tutta la sede stradale”, così i redattori dell'ANSA giunti ad Amatrice dopo il sisma. “I vigili del fuoco si stanno arrampicando a piedi sulle macerie per cercare eventuali dispersi, e anche un bobcat è in azione per cominciare a liberare la strada dalle macerie. Molti uomini stanno scavando a mano con le pale”, hanno aggiunto. Semidistrutta anche la Chiesa di Sant'Agostino. I feriti vengono portati via dal centro anche con mezzi improvvisati come il cuscino di un divano usato come barella.
Un bimbo estratto senza vita dalle macerie di Arquata del Tronto
Un bambino è stato estratto pochi minuti fa, senza vita, dalle macerie di Arquata del Tronto. Aveva un anno e nove mesi.
“Dieci secondi, poi tutto è crollato”. Strade liberate coi trattori
“Sono salvo per un miracolo e perché mi ero appena svegliato per andare a lavoro. Faccio l'operatore ecologico, mi ero appena alzato dal letto quando in un attimo è crollato tutto. Dieci secondi sono bastati per distruggere tutto”, è la testimonianza di Marco, operatore ecologico di Amatrice, sopravvissuto al crollo della sua casa in via Costanzo Angelini, una delle vie del centro storico di Amatrice. “Mi ricordo la scossa dell'Aquila, durò più a lungo, qui in un attimo è successo di tutto”, ha aggiunto.
“Le case vecchie sono tutte crollate, il corso principale è un disastro. Siamo usciti con il trattore per liberare le strade. Sono fuggito da casa seminudo. Ora stiamo cercando di dare una mano in paese”, così un altro testimone da Amatrice.
Accumoli, sindaco: “Tanti sotto le macerie, non riusciamo a quantificarli”
È drammatico il racconto del sindaco di Accumoli Stefano Petrucci. Il paese del reatino è insieme ad Amatrice è uno dei più colpiti del Lazio. “La situazione è drammatica. Molte persone sotto certamente sotto le macerie, non riusciamo a quantificarle”.
Evacuato ospedale Amandola (Fermo)
L'ospedale di Amandola, in provincia di Fermo, è stato evacuato per alcuni distacchi che hanno interessato la struttura dopo il sisma. Potrebbero essere evacuate anche case di riposo e altre strutture di accoglienza nel Maceratese, a Castelsantangelo sul Nera e a Montefortino (Fermo). Negli ospedali di Ascoli Piceno e San Benedetto del Tronto è intanto scattato il piano di emergenza per accogliere i feriti e le persone colte da malore. Medici e infermieri sono stati richiamati tutti in servizio per assistere i pazienti, alcuni dei quali presentano traumi da fuga.
Appello Avis Rieti: serve sangue
“A causa del terremoto avvenuto questa notte urge sangue, di tutti i gruppi sanguigni. Dalle 8 alle 11, all'ospedale ‘De Lellis' di Rieti. Portate documento di identità e codice fiscale. Grazie a tutti”, è l’appello pubblicato sulla pagina Facebook dell'Avis provinciale di Rieti.
Testimone: “Voci da sotto le macerie, a Pescara del Tronto è un macello”
“Si sentivano voci da sotto le macerie che gridavano: ‘aiutateci, aiutateci'. Mio padre e mia madre sono feriti, ma vivi”, è la testimonianza di una giovane donna nella sala d'attesa del pronto soccorso dell'ospedale di Ascoli Piceno. “Ero a Pagliare e dopo la scossa mi sono precipitata a Pescara del Tronto dove vivono i miei. Alcuni amici ci hanno aiutato ad estrarli: mia madre ha un braccio rotto e una lesione alla testa per fortuna non grave. A Pescara del Tronto è un macello. Sono morte almeno tre persone, un bambino l'ho visto passare davanti a me portato a braccia dallo zio che chiedeva disperatamente aiuto. Tantissimi i crolli”, ha raccontato in lacrime.
Si cercano due bambine a Pescara del Tronto
I vigili del fuoco scavano fra le macerie di Pescara del Tronto, frazione di 100 abitanti del Comune di Arquata del Tronto, alla ricerca di due bambine. I genitori sono stati estratti vivi dal crollo della loro casa, ma le piccole non rispondono.
Sale il bilancio delle vittime, ci sarebbero almeno dieci morti: "Anche bambini"
Sale drammaticamente il bilancio delle vittime del terremoto di questa notte. Solo ad Accumuli ci sarebbero sei morti, altre due persone avrebbero perso la vita a Pescara del Tronto, due ad Amatrice. “Ci saranno almeno sei vittime. Ci sono anche due bambini piccoli”, ha detto il sindaco di Accumoli Stefano Petrucci. “Una persona è stata estratta morta dalle macerie questa notte. Poi c'è una famiglia di quattro persone sotto una casa crollata, e qui purtroppo ci sono due bambini piccoli. Inoltre c'è un altro disperso. Mi auguro che i fatti mi smentiscano”, ha continuato. “Il paese è semidemolito: la caserma dei Carabinieri, le chiese, la casa parrocchiale, molte abitazioni sono state colpite”, ha detto ancora spiegando di non avere, con 17 frazioni, la situazione sotto controllo. Tre persone sono morte nel crollo parziale di una casa ad Amatrice. Lo ha detto il sacerdote Fabio Gammarota, che collabora ai soccorsi. I tre si aggiungono ad altri due morti estratti all'alba in una vicina zona del paese.
Mobilitato l'esercito, Palazzo Chigi segue su Twitter
Mobilitato l'Esercito per far fronte all'emergenza terremoto. Una componente del 6/o reggimento Genio di Roma, con mezzi speciali, è partita verso le zone colpite dal sisma. Squadre della scuola interforze Nbc di Roma sono già in prefettura insieme ad un ufficiale di collegamento.
Crollata la parete est del Corno Piccolo del Gran Sasso
Forte rumore di crollo dalla parete est del Corno Piccolo sul Gran Sasso. Lo segnala su Facebook il Rifugio Franchetti, a 2.433 metri: “Ore 3.30: anche noi qui al rifugio siamo stati svegliati da una forte scossa di terremoto, nella nebbia si è sentito un forte rumore di crollo dalla parete est del Corno Piccolo: al momento non si vede di quale entità, ma l'impressione è che sia venuto giù un bel pezzetto di montagna. L'incubo è tornato”. “Noi – hanno aggiunto – stiamo tutti bene, impauriti come tutti certo ma bene: non volevo drammatizzare, solo che è stato un risveglio brusco… Appena ora un'altra scossa sussultoria, meno forte”. Raggiunti dall’Ansa hanno spiegato che per ora non è possibile andare a controllare la situazione perché oltre al buio c'è molta nebbia.