Una forte scossa di terremoto nella serata di venerdì ha colpito il Marocco. Di magnitudo 7 della scala Richter, il sisma ha devastato la regione di Marrakech. Drammatico il bilancio delle vittime: sono oltre mille i morti e altrettanti i feriti. Al momento non ci sono notizie di italiani feriti né di vittime tra i nostri connazionali, ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani. La testimonianza di una cittadina italiana a Fanpage.it: "Scossa fortissima, tutti sono scesi in strada". L'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia ha spiegato a Fanpage.it che fenomeni come questo sono rari ma possono accadere, nell'area del Marocco: se l'epicentro fosse stato più vicino a Marrakech, ci sarebbe stato il rischio di decine di migliaia di vittime.
Ue invia lettera al re del Marocco: "Siamo pronti ad aiutarvi e sostenervi"
I 27 capi di Stato e di governo Ue hanno inviato una lettera al re del Marocco Mohammed VI esprimendo le condoglianze per la terribile perdita di vite umane che ha colpito il Paese. "Come amici intimi e partner del Marocco, siamo pronti ad assistervi in qualsiasi modo possiate ritenerlo utile".
Da Milano i primi aiuti dell'Italia al Marocco
Sono partiti da Milano i primi aiuti per il Marocco. In partenza ci sono i camion della Fondazione Progetto Arca, con gli aiuti umanitari per la popolazione marocchina.
Terremoto anche in Indonesia, scossa di magnitudo 6.0 a Sulawesi
Nella giornata di oggi una scossa di terremoto di magnitudo 6.0 si è verificata anche nei pressi dell'isola indonesiana di Sulawesi (alle 16.43 ora italiana).
Belgio stanzia 5 milioni per le vittime del terremoto in Marocco
Il Belgio ha sbloccato 5 milioni di euro "per aiutare le vittime del terremoto in Marocco e sostenere la ricostruzione". Lo ha annunciato la ministra federale per la Cooperazione allo sviluppo, Caroline Gennez
Il terremoto in Marocco tra i 15 peggiori al mondo
Il sisma che ha colpito il Marocco rischia di essere tra i 15 peggiori terremoti al mondo, per numero di vittime, delle ultime due decadi, dall'inizio del 2000.
Bonaccini sul Marocco: "Emilia Romagna pronta a fare la sua parte"
"l'Emilia-Romagna è pronta a fare la propria parte per il Marocco colpito dal terremoto". A dirlo, il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, sul proprio profilo Facebook. Il presidente della Regione ha espresso la sua vicinanza e quella del territorio al Marocco.
Regno Unito promette aiuto al Marocco dopo il terremoto
Il Regno Unito ha dichiarato di essere pronto a sostenere il Marocco in ogni modo possibile. A dirlo, il ministro degli Esteri britannico James Cleverly in un messaggio postato su X. "I miei pensieri sono con tutte le persone colpite dal terribile terremoto della scorsa notte in Marocco", ha poi aggiunto aggiunto il premier Sunak rilanciando il post del ministro.
La testimonianza dell'italiana a Fanpage: "Attimi di puro terrore"
Sarah Antresini, ha 31 anni e arriva da Pescara. Da un anno vive a Marrakech e ieri sera, 8 settembre, ha vissuto il "panico" e il "puro terrore" del terremoto che ha sconvolto il Marrocco: oltre mille vittime, altrettanti feriti, tante case distrutte e molti edifici storici che non esistono più. La sua testimonianza a Fanpage.it
Tajani: “Contattati tutti i 200 italiani nell’area del terremoto”
Gli italiani presenti nell'area del terremoto in Marocco "sono circa 200 e sono stati contattati sia dall'ambasciata a Rabat, che dal consolato di Casablanca e il console onorario di Marrakesh". Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani al Tg4, aggiungendo che le notizie sui nostri concittadini "sono confortanti".
Per quanto riguarda i rientri, Tajani ha confermato che all'aeroporto di Marrakesh c'è "un desk organizzato dal nostro consolato con il console onorario e un suo assistente che dà indicazioni sul da farsi a tutti i connazionali. Chi non ha il biglietto è inutile che vada all'aeroporto di Marrakesh, vada all'aeroporto o di Rabat o di Casablanca perché da lì partono gli aerei dall'Italia. Da Marrakesh non vi sono più aerei perché è tutto pieno. Se non hai il biglietto è inutile andare". Il ministro ha ricordato che vi è un numero speciale dell'unità di crisi per avere informazioni 24 ore su 24, si possono chiamare ambasciata, sconsolato e consolato onorario e ottenere informazioni sul sito Viaggiare Sicuri.
Terremoto confrontabile a quello dell’Irpinia del 1980
Il terremoto in Marocco è stato "estremamente energetico, quasi equivalente al sisma in Irpinia del 1980" che era stato di magnitudo 6.9, ha detto Carlo Doglioni, presidente dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia.
Nel terremoto avvenuto in Marocco è stata liberata una fortissima energia, ma non è al livello del terremoto in Turchia del febbraio 2023, osserva ancora Doglioni: "Il sisma in Turchia ha provocato la distruzione di 200.000 edifici e 50.000 morti, su un'area di 50.000 chilometri quadrati. Nel caso del Marocco la superficie coinvolta è inferiore".
L'Algeria apre lo spazio aereo ai voli umanitari
Le autorità algerine hanno deciso di aprire il proprio spazio aereo ai voli che trasportano aiuti umanitari e persone ferite dai luoghi del terremoto che ha colpito il Marocco. Nell'estate del 2021, il Paese confinante aveva annunciato la chiusura del proprio spazio aereo agli aerei civili e militari marocchini, dopo la decisione di interrompere le relazioni diplomatiche con Rabat.
Sergio Mattarella: "Disponibili a contribuire ai soccorsi"
La notizia del sisma che ha colpito il Marocco "ha suscitato negli italiani tutti e in me personalmente immensa tristezza. È quanto scrive il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio inviato al re Muhammad VI. "Vi siamo vicini con sentimenti di autentica solidarietà e auguriamo ai feriti un completo ristabilimento, manifestando disponibilità a contribuire ai complessi lavori di soccorso".
Il nuovo drammatico bilancio delle vittime: 1.037 morti e 1.204 feriti
Continua ad aggravarsi il bilancio delle vittime del devastante terremoto che ha colpito il Marocco. Il ministero dell'Interno marocchino ha dichiarato che i morti sono 1.037 a cui si aggiungono almeno 1.204 feriti, di cui 721 sono gravi. Il ministero ha riferito di prevedere che il bilancio delle vittime è destinato ad aumentare man mano che i soccorritori raggiungeranno le aree remote e inizieranno a scavare tra le macerie alla ricerca dei sopravvissuti o per estrarre i corpi. Come riferito dalle autorità, i soccorsi sono resi difficili dai danni alle infrastrutture in alcune zone rurali di montagna colpite dal violento sisma.
Ambasciatore italiano a Rabat: "Nostro desk ad aeroporto Marrakesh"
È stato attivato all'aeroporto di Marrakesh un desk della rappresentanza diplomatica italiana per assistere gli italiani. Lo ha confermato l'ambasciatore d'Italia a Rabat, Armando Barucco. "Tutti i voli sono pieni, dopo lo spavento i turisti vogliono partire – ha spiegato -: quello che suggeriamo di fare è per chi ha già un biglietto da Marrakesh vada all'aeroporto dove noi abbiamo organizzato un desk. Per chi non ha ancora un biglietto prima di tutto ne cerchi uno ma non necessariamente da Marrakesh". Il diplomatico ha quindi ribadito che i numeri da contattare per indicazioni sono disponibili online.
Il crollo delle mura di Marrakech per il terremoto
Il devastante sisma che ha colpito il Marocco ha fatto crollare anche le parti più fragili delle mura nella medina di Marrakech. Nella piazza Jamaa el Fna è crollato il minareto di una piccola moschea vicino al “Café de France”.
A Marrakech lunghe file per donare il sangue e aiutare i feriti del terremoto
Presso il centro per la donazione del sangue di Marrakech, i cittadini nelle ultime ore hanno iniziato a formare lunghe file. Le autorità marocchine hanno invitato chi ha la possibilità di farlo a dare il proprio contributo per affrontare l'emergenza medica di chi è stato ferito dal sisma. L'ultimo aggiornamento ufficiale ha parlato di 672 feriti, di cui oltre 200 gravi. Secondo quando riportato da Al Jazeera, prima delle ore 13 italiane avevano donato il sangue circa 130 persone, mentre almeno 200 persone erano in fila fuori dall'edificio.
Il re del Marocco schiera l'esercito per cercare e soccorrere le vittime del terremoto
Il re del Marocco, Mohammed VI, ha ordinato che l'esercito venga schierato con urgenza per contribuire alle operazioni di ricerca e soccorso delle persone colpite dal terremoto di questa notte. Le vittime accertate finora sono più di 800, e la zona dell'epicentro è particolarmente complicata da raggiungere a causa della catena montuosa dell'Atlante. Nella regione di Al Houz sono stati attivati anche distaccamenti di intervento aereo, droni ed elicotteri per soccorrere le persone rimaste bloccate.
Ambasciatore Marocco in Italia: "Ospedali non danneggiati, ma difficile raggiungere zona epicentro"
L'epicentro del terremoto in Marocco è situato in una zona montuosa e rurale, e l'ambasciatore marocchino in Italia Youssef Balla ha spiegato a RaiNews24 che questo rende difficile raggiungere l'area per i soccorsi. "Le forze dell'ordine sono arrivate subito nella notte e hanno lavorato per facilitare l'accesso e portare i primi soccorsi alla popolazione", ha detto Balla. "Per fortuna le infrastrutture mediche non sono danneggiate e possono accogliere i feriti".
I morti per il terremoto in Marocco possono arrivare fino a 10mila
Lo afferma l'Istituto geologico degli Stati uniti: c'è una possibilità del 34% che il numero di vittime del sisma che ha colpito il Marocco vada da mille a 10mila. Più ridotta, ma comunque all'11%, la possibilità che i morti siano più di 10mila.
Il ministro Piantedosi dice che i Vigili del fuoco italiani sono pronti a intervenire in Marocco
"I nostri Vigili del Fuoco sono pronti a intervenire in qualsiasi momento in Marocco per dare supporto alle autorità locali", ha detto il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi. "Come già avvenuto dopo eventi simili in passato – ad esempio in Turchia dove proprio agli italiani fu affidato il coordinamento delle unità USAR internazionali operanti sul campo – in caso pervenga richiesta di supporto dalle autorità dal governo marocchino, il Viminale invierà uomini e mezzi nell'ambito del sistema europeo della protezione civile". Il ministro ha oiu aggiunto: "Esprimo al popolo marocchino la mia vicinanza e il mio cordoglio per le vittime causate dal disastroso sisma di questa notte".
Il messaggio di Papa Francesco sul terremoto: "Sono addolorato, profonda solidarietà"
Il cardinale segretario di Stato, Pietro Parolin, ha diffuso in un telegramma la reazione di papa Francesco al terremoto in Marocco: il pontefice, "rattristato da questo evento", "esprime la sua profonda solidarietà a coloro che sono toccati nella carne e nel cuore da questa tragedia: prega per il riposo dei morti, la guarigione dei feriti e la consolazione di coloro che piangono la perdita dei loro cari e delle loro case", si legge. "Il Santo Padre prega l'Altissimo di sostenere i marocchini in questa prova e offre il suo incoraggiamento alle autorità civili e ai servizi di soccorso. Invoca volentieri le benedizioni divine su tutti in segno di conforto".
Ambasciatore Marocco a Roma: "Colpito da sostegno Meloni e autorità italiane"
"Sono colpito e impressionato per la spontanea e rapida reazione delle autorità italiane. Ho visto le parole di vicinanza e sostegno del presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, del ministro degli Esteri, Antonio Tajani, del ministro della Difesa, Guido Crosetto e di tanti altri senatori e rappresentanti della società civile. Non solo portano sostegno ma si mettono a disposizione per tutto quello che è necessario al Marocco". Lo ha detto l'ambasciatore del Marocco in Italia, Youssef Balla, riguardo al devastante terremoto che ha colpito il suo Paese. "In questa prima fase stiamo cercando di gestire questa situazione con i mezzi nazionali. Ma sono sicuro che se le autorità del Marocco riterranno che ci sarà la necessità di rivolgere un appello ai Paesi amici per avere sostegno, l'Italia sarà tra i primi Paesi a essere chiamati. Ribadisco tutto il riconoscimento e la gratitudine al governo e al popolo amico dell'Italia", ha detto ancora l'ambasciatore.
Invg a Fanpage.it: "Epicentro lontano da Marrakech, avrebbero potuto esserci decine di migliaia di morti"
L'epicentro del terremoto in Marocco era a circa 80 chilometri da Marrakech, città con oltre un milione e mezzo di abitanti, mentre il Comune più vicino ne aveva 7mila. Se il sisma fosse stato più vicino a Marrakech, il numero di vittime sarebbe stato di un altro ordine di grandezza. Lo ha spiegato Carlo Meletti, sismologo di Invg, in un'intervista a Fanpage.it in cui ha anche spiegato le cause del terremoto e perché non ci saranno conseguenze per l'Italia.
Biden (USA): "Vicini al Marocco in questo momento difficile"
Il presidente Usa Joe Biden è "profondamente addolorato per la perdita di vite umane e la devastazione del terremoto" di questa notte che ha colpito il Marocco. "I nostri pensieri e le nostre preghiere sono rivolti a tutti coloro che sono colpiti da questa terribile difficoltà", ha aggiunto Biden in una nota della Casa Bianca. "La mia amministrazione è in contatto con i funzionari marocchini. Stiamo lavorando per garantire che i cittadini Usa in Marocco siano al sicuro e siamo pronti a fornire tutta l'assistenza necessaria al popolo marocchino. Gli Usa sono vicini al Marocco e al mio amico re Mohammed VI in questa fase difficile".
La popolazione in fuga, il video dal Marocco: "Alle 23,11 il terremoto, esperienza atroce"
"La gente è scesa in strada subito, la gente è scesa in strada nel panico più totale, siamo così spaventati, era come un treno passasse accanto alle nostre case", le parole di un insegnante dal Marocco in ginocchio dopo la scossa di terremoto di ieri sera.
Tajani invita gli italiani in Marocco a recarsi negli aeroporti di Casablanca e Rabat
Gli italiani presenti in Marocco che vogliono lasciare il Paese devono recarsi presso gli aeroporti di Casablanca e Rabat. Lo ha dichiarato il ministro Antonio Tajani, intervenendo a RaiNews24. "Invitiamo i nostri connazionali a non andare all'aeroporto di Marrakech", ha affermato il titolare della Farnesina.
Marocco, quasi 400 morti solo nella provincia di Al Haouz
Secondo il nuovo bilancio ufficiale diffuso da Medias24, 394 vittime del terremoto sono state segnalate nella provincia di Al Haouz, 271 nella provincia di Taroudant e 91 nella provincia di Chichaoua. Seguono le province di Ouarzazate con 31 morti, Marrakech (13), Azilal (11) e la prefettura di Agadir-Ida-Ou-Tanane (5). Nella Grande Casablanca si contano 3 vittime e una nella provincia di El Jadida.
Sale a 820 il bilancio delle vittime del terremoto in Marocco
Il bilancio delle vittime del violento terremoto che ha colpito il Marocco la notte scorsa è aumentato a quota 820: lo scrive il media marocchino Medias24 sul suo sito. I feriti, aggiunge, sono almeno 672, di cui 205 in gravi condizioni.
Cei stanzia primi 300mila euro per aiuti al Marocco
"La Conferenza Episcopale Italiana esprime solidarietà alla popolazione del Marocco, colpita nella notte da un violento terremoto. Devastata in particolare la regione di Marrakech; centinaia i morti e i feriti; migliaia le persone senza alloggio e ingenti i danni materiali. Come forma di aiuto immediata, la Cei ha deciso lo stanziamento di 300mila euro dai fondi 8xmille che i cittadini destinano alla Chiesa cattolica. "Alle sorelle e ai fratelli del Marocco giunga il nostro profondo cordoglio e la nostra vicinanza – dice il presidente Matteo Zuppi in una nota -. Facendoci prossimi alla popolazione provata da questo tragico evento, preghiamo per le vittime e i loro familiari. Assicuriamo inoltre il sostegno delle nostre Chiese, stringendoci a tutti coloro che sono stati colpiti da questa calamità e alla comunità marocchina in Italia ferita negli affetti". Lo stanziamento della Cei, attraverso Caritas Italiana, continua il comunicato, aiuterà a far fronte alle prime necessità. Caritas Italiana – che collabora da molti anni con le Caritas in Marocco in vari progetti a favore di persone particolarmente vulnerabili, come i migranti e minori non accompagnati – sta seguendo costantemente le notizie che giungono dal Paese nordafricano per monitorare la situazione e valutare gli interventi più urgenti.
Il terremoto è stato avvertito in gran parte del Paese: danni anche a oltre 400 km dall'epicentro
Il terremoto che ha colpito ieri notte il Marocco è stato avvertito in gran parte del Paese e ha provocato danni anche a oltre 400 km dall'epicentro: lo indica una mappa del Centro sismologico euro-mediterraneo pubblicata dall'Istituto nazionale di geofisica sul suo sito. La scossa di magnitudo 7 secondo l'Istituto nazionale di geofisica del Marocco (6,8 secondo l'Istituto geofisico statunitense) è stata avvertita da Nord a Sud, sia nelle zone interne del Paese sia in quelle costiere.