Danni e almeno una vittima anche in Guatemala. Diverse persone sono intrappolate sotto le macerie di un hotel crollato a Matias Romero.
- Fortissimo terremoto al largo del Messico: i morti salgono a 58. Un hotel è crollato 08 Settembre
- Il presidente Peña Nieto: "Il terremoto più forte in 100 anni" 08 Settembre
- Il bilancio delle vittime sale a 27 morti 08 Settembre
- Feriti e persone intrappolate nel crollo di un hotel 08 Settembre
- Messico: rientra allerta tsunami, ma ancora pericolo onde alte 08 Settembre
- Crolli sulla costa di Oaxaca, persone intrappolate 08 Settembre
Fortissimo terremoto al largo del Messico: i morti salgono a 58. Un hotel è crollato
Sono almeno 58 i morti causati dalla violentissima scossa che ha colpito la costa occidentale del Messico, al confine del Guatemala. La maggior parte delle vittime (26) a Oaxaca, lo stato più colpito, mentre a Chiapas il numero delle persone che hanno perso la vita è salito a 7. Lo rendono noto le autorità degli stati. L'epicentro del sisma è stato individuato al largo del Chiapas. Stando il Servizio sismologico nazionale del Messico, si è trattato del sisma di maggior magnitudo mai registrato nella storia del Paese.
Il municipio di Juchitan de Zaragoza, sulla costa di Oaxaca, risulta tra le zone più colpite dal sisma. Nella cittadina sono crollati diversi edifici, tra i quali il palazzo municipale e un albergo. Demetrio Reyes, responsabile della protezione civile di Oaxaca, ha affermato che diverse persone sono morte. In queste ore si sta cercando di soccorrere le persone rimaste intrappolate in diversi edifici, tra cui lo stesso hotel.
Tra le vittime anche due bambini. Il governatore dello Stato di Tabasco, Arturo Nunez, ha detto che uno è deceduto in seguito al crollo di un muro, mentre l'altro era un bebè deceduto in ospedale quando è mancata l'elettricità. Il neonato era collegato al respiratore automatico.
A Città del Messico il terremoto ha scosso anche l'Angelo dell'indipendenza, tra i monumenti più celebri, che si trova sul Paseo de la Reforma nella capitale. La colonna, che è stata edificata nel 1910, era crollata già durante il terremoto del 1957. Il governo messicano ha reso noto che le scuole nella capitale rimarranno chiuse "per poter precedere ad una revisione delle infrastrutture".
Il presidente Peña Nieto: "Il terremoto più forte in 100 anni"
"È stato il più forte dal 1932", ha detto il presidente messicano, Enrique Peña Nieto a proposito del sisma che ha sconvolto il Paese, provocando la morte di 58 persone, ed è stato avvertito da 50 milioni di persone (su un totale di 127 milioni) in diverse zone del Paese. "È un sisma di grande scala, più potente di quello del settembre 1985", ha proseguito il presidente.
Il bilancio delle vittime sale a 27 morti
Il bilancio delle vittime, purtroppo ancora parziale, del terremoto in Messico conta già 27 morti oltre a svariate decine di feriti. Lo stato più colpito al momento sembra quello che di Oaxaca e in particolare la zona a ovest dell'Istmo di Tehuantepec. Secondo quanto confermato dal governatore Alejandro Murat, infatti, al momento sarebbero almeno venti le morte accertate nella zona che confina con lo stato del Chiapas davanti al quale è stato localizzato l'epicentro del sisma. La città più colpita è Juchitán dove si registrano 17 vittime. Altre quattro persone sono morte proprio in Chiapas mentre due bambini sono morti nello stato di Tabasco. una vittima infine anche in Guatemala.
Feriti e persone intrappolate nel crollo di un hotel
Ci sono delle persone intrappolate nel crollo di un hotel in Messico dopo la violenta scossa di terremoto che nelle scorse ore ha colpito il Paese. L'albergo di sei piani chiamato "Ane Centro" si trovava nella piccola cittadina di Matias Romero, nell'Istmo di Tehantepec, nello stato di Oaxaca. L'intero edificio sarebbe crollato su un lato facendo diversi feriti e intrappolando alcune persone che si trovavano all'interno. Lo riferisce la protezione civile locale precisando che l'hotel è crollato parzialmente ed è rimasto appoggiato su uno dei lati. Sul posto, dopo i primi soccorsi portati dalla stessa popolazione locale, sono intervenuti i servizi di emergenza che ora stanno scavando tra le macerie per raggiungere i dispersi. Diversi i feriti già soccorsi e trasportati nei vicini ospedali. La zona rurale sembra sia una delle più colpite dal sisma. Nella vicina località di Juchitan, infatti, sono crollati abitazioni e negozi oltre a una piccola chiesa e allo stesso palazzo municipale e si temono vittime.
Messico: rientra allerta tsunami, ma ancora pericolo onde alte
Secondo le autorità messicane non c'è più alcun rischio tsunami sulle coste del Messico dopo il terremoto di magnitudo 8.2 che ha colpito la zona antistante la costa sud occidentale del Paese. Nonostante il Pacific Tsunami Warning Center, il centro d'allerta tsunami degli Stati Uniti d'America, non abbia abbassato l'allarme, il governo del Messico infatti ha fatto rientrare l'allerta in base ai suoi dati. Lungo la costa comunque sarebbero ancora possibili onde molto alte, per questo in alcune aree la popolazione è invitata ad allontanarsi dalla zona costiera. In particolare i Governatori degli stati più vicini all'epicentro, quelli di Oaxaca, e Chiapas hanno chiesto alle popolazioni dei villaggi lungo le coste di evacuare
Crolli sulla costa di Oaxaca, persone intrappolate
Come si temeva, si aggrava di ora in ora il bilancio della terribile scossa di terremoto superiore a magnitudo 8 che nelle scorse ore ha colpito il Messico. Secondo le autorità locali, la zona più colpita è quella della costa di Oaxaca, la più vicina all'epicentro del sisma, localizzato in mare, dove ci sono stati numerosi crolli. Una della città colpite è Juchitan de Zaragoza dove sono crollati diversi edifici, tra i quali il palazzo municipale e un hotel. Il responsabile della protezione civile di Oaxaca, Demetrio Reyes, ha riferito che almeno otto persone avrebbero perso la vita facendo salire così il bilancio a 15 morti. In queste ore si sta cercando di soccorrere le persone rimaste intrappolate in diversi edifici, tra i quali l'hotel.
Edifici crollati, paura e vittime
Un fortissimo terremoto pari a magnitudo 8.2 sulla scala Richter è stato registrato in Messico. L'epicentro è localizzato in mare, davanti alla costa del Paese nordamericano, per questo è scattata immediatamente l'allerta tsunami in tutta l'area, rientrata solo dopo diverse ore . La scossa di terremoto è stata talmente violenta da essere avvertita sia in Messico sia nel confinante Guatemala e ha causato danni e vittime. Il sisma è stato distintamente avvertito da tutta la popolazione locale che in massa è scesa in strada in preda alla paura.
L'epicentro è al largo della costa sud occidentale del paese ma, la scossa è stata avvertita chiaramente anche a Città del Messico dove la gente si è riversata improvvisamente in strada abbandonando gli edifici e cercando di mettersi al riparto dai possibili crolli. Il terremoto, considerato il più violento dopo quello devastante del 1985 ha scosso anche l'Angelo dell'indipendenza, lo storico monumento che si trova nella capitale e già crollato durante il terremoto del 1957.
In Guatemala si è verificato un istantaneo blackout e diverse città sono rimaste senza energia elettrica. Le autorità che monitorano la situazione hanno fatto scattare l'allerta inondazioni e tsunami anche per Ecuador, Nicaragua, Panama,Honduras, El Salvador e Costa Rica dove sono avvenute anche evacuazioni precauzionali delle popolazioni che vivono nelle aree costiere interessate per il rischio di onde alte fino a tre metri.
Secondo i rilievi dei sismografi del Geological Survey degli Stati Uniti, il terremoto in Messico sarebbe di magnitudo 8.1. ed è stato registrato alle 23:49 di giovedì ora locale, le 6:49 di venerdì in Italia nelle immediate vicinanze della costa dello Stato del Chiapas, in Messico, al confine col Guatemala, a circa 87 chilometri a sud ovest della cittadina di Pijijiapan. L'ipocentro è stato localizzato ad una profondità di circa 70 chilometri. Secondo le autorità locali, invece, il terremoto sarebbe addirittura di magnitudo 8.2 e con profondità di appena 58 chilometri anche se a oltre 130 chilometri dalla città più vicina, Pijijiapan.
La scossa principale è stata seguita da altri terremoti molto intensi, il primo appena dieci minuti dopo pari a magnitudo 5.7, seguito da almeno altre tre scosse superiori a magnitudo 5. Secondo alcuni media locali in molte zone ci sarebbero stati crolli e danni consistenti ma anche molte vittime. In particolare vengono segnalati molti morti e feriti nello Stato di Oaxaca e in particolare la zona a ovest dell'Istmo di Tehuantepec. Tra le vittime ci sarebbero purtroppo anche due bambini, deceduti nello Stato di Tabasco. Il governatore dello Stato, Arturo Nunez, ha detto che uno è morto in seguito al crollo di un muro, mentre l'altro è deceduto in ospedale quando è mancata l'elettricità perché era collegato al respiratore automatico. Una vittima segnalata anche in Guatemala. Il governo messicano per la giornata di venerdì ha chiuso tutte le scuole per poter accertare eventuali danni.