Tragedia nell'hotel ai piedi del Gran Sasso, crollato per il peso della neve e per gli effetti di una slavina: "Ci sono tanti morti", hanno detto i soccorritori giunti con notevole difficoltà sul posto. Estratti due corpi. Ma oltre 20 persone sono intrappolate sotto le macerie.
- Un soccorritore: "Metà dell'edificio è spalmato a terra" 19 Gennaio
- Il direttore dell'Hotel: "Ero andato a Pescara per coordinare i soccorsi" 19 Gennaio
- Il sindaco di Farindola: "Speranze di trovare superstiti si riducono di ora in ora" 19 Gennaio
- I nomi degli ospiti dell'Hotel Rigopiano 19 Gennaio
- Hotel sommerso dalla valanga. "E' stato spazzato via, non esiste più" 19 Gennaio
Sotto l'albergo crollato ci sono anche dei bambini
Come scritto già in precedenza, sotto le macerie dell'hotel Rigopiano ci sono anche dei bambini intrappolati. Lo ha confermato il sindaco di Farindola, il comune in provincia di Pescara dove è situato l'albergo, sottolineando inoltre quanto siano complicati i soccorsi: "La colonna è arrivata a un chilometro dalla struttura. Purtroppo la neve impedisce di vederla" ha spiegato a La Stampa. "Da queste parti nevica ma nemmeno i vecchi ricordano una tale quantità di neve. Se si pensa che a questa bufera si è aggiunto il terremoto ci si renderà conto che diventa tutto davvero difficile. Ci troviamo di fronte a due tragedie che non si potevano prevedere", ha aggiunto Ilario Lacchetta. In questo momento un rianimatore si sta portando insieme ai soccorritori nell'albergo perchè, ha detto lui stesso "ci sono dei bambini coinvolti nel crollo".
Curcio: "Chi tocca il sistema tocca il Paese"
"Mi limito a lavorare e non faccio polemica ma chiedo rispetto per chi lavora in condizioni proibitive. Chi tocca il sistema tocca il Paese". Lo ha affemato il capo della Protezione civile, Fabrizio Curcio, rispondendo alle critiche sui soccorsi e sul dopo terremoto. "Chi non ha competenze e critica – ha aggiunto – non fa un buon servizio a chi da mesi lavora ininterrottamente".
Le immagini dell'hotel distrutto riprese da un elicottero
L'hotel Rigopiano di Farindola, in provincia di Pescara, è completamente sommerso dalla neve . Lo si vede chiaramente dalle immagini riprese dall'elicottero della Polizia che ha sorvolato il fronte della valanga. La massa di neve e detriti ha investito in pieno la struttura dal monte, lasciando scoperta soltanto una piccola parte verso valle, attraverso la quale sono entrati i soccorritori. L'albergo è solo un lontanissimo ricordo di ciò che era fino a qualche giorno fa. Un resort da lusso con piscina, centro benessere e ristoranti. Sotto il Rigopiano sono ancora intrappolate oltre una ventina di persona. Un cadavere è invece già stato estratto dalle macerie.
Il sopravvissuto: "Ero uscito a prendere una cosa in auto, i miei figli sotto l'albergo"
"Sono salvo perchè ero andato a prendere una cosa in automobile". E' quanto ha riferito ai medici Giampaolo Parete, 38 anni, che ieri ha lanciato l'allarme per la valanga che ha travolto l'hotel Rigopiano. La moglie e i due figli di Parete sono invece ancora sotto le macerie dell'albergo. "E' arrivata la valanga – ha detto ancora ai sanitari il 38enne, ricoverato in Rinimazione – sono stato sommerso dalla neve, ma sono riuscito a uscire. L'auto non è stata sepolta e quindi ho atteso lì l'arrivo dei soccorsi". "
Il prefetto: "Nell'hotel travolto dalla slavina ci sono anche dei bambini"
"Dal manutentore che era fuori dall'albergo risultavano una ventina di persone più qualche bambino, oltre a sette o otto persone dello staff". Lo ha detto il prefetto di Pescara, Francesco Provolo, aggiungendo: "La turbina che faceva da battistrada ha avuto difficoltà enormi, si sta effettuando un lavoro manuale per cercare di raggiungere i locali dell'albergo".
Estratta la prima vittima dall'hotel travolto dalla valanga
Gli uomini del Soccorso alpino abruzzese sono riusciti ad aprire un varco nella neve che ricopre l'hotel e hanno estratto la prima vittima dell'hotel Rigopiano travolto dalla slavina staccatasi ieri a seguito dello sciame sismico che ha sconvolto tutto il Centro Italia. Si tratta di un uomo estratto dalle macerie e dalla neve poco fa. I soccorritori proseguono a scavare "ma – raccontano – è difficilissimo".
Ambulanze bloccate a quasi 10 km dall'hotel. I soccorsi: "Dentro non rispondono"
I mezzi di soccorso, comprese le ambulanze, non riescono a proseguire sulla strada che porta all'hotel Rigopiano, completamente bloccata dalla neve. Ci sono cumuli di almeno due metri che impediscono ai mezzi di proseguire. Ora sono bloccati a circa 9 km dall'albergo. Solo i vigili del fuoco sono riusciti a raggiungerlo, grazie all'elicottero e ad un mezzo cingolato che può caricare fino a 8 persone. I primi ad arrivare nella notte sono stati gli uomini del soccorso alpino, che hanno raggiunto l'albergo con gli sci e le pelli di foca.
Dall'hotel sembra inoltre non arrivare alcuna comunicazione. "Chiamiamo ad alta voce ma nessuno risponde". E' quanto dichiarano i soccorritori che scavano tra le macerie del Rigopiano, crollato per la tanta neve, ma soprattutto a seguito delle scosse di ieri.
Soccorso alpino: "Non abbiamo conferma delle vittime"
"Stiammo lavorando per raggiungere chi è intrappolato. Ancora non si hanno conferme di vittime e feriti. La situazione è molto complessa". Lo spiega il portavoce del soccorso alpino, Walter Milan, replicando anche alla drammatica testimonianza di Antonio Crocetta, uno dei capi del Soccorso alpino abruzzese, che ha parlato di "molti morti" nell'albergo di Farindola, in provincia di Pescara. Gli uomini del soccorso alpino hanno confermato che la slavina che ha travolto l'hotel si è staccata dalla montagna a causa delle scosse di terremoto. Il personale dell'albergo e i clienti sarebbero dunque da quasi 24 ore sotto la neve e le macerie. "La valanga è immensa", raccontano i soccorritori. Dentro l'albergo risultano trenta dispersi.
Hotel Rigopiano travolto da valanga. Il soccorso alpino: "Ci sono tanti morti"
"Ci sono tanti morti". Lo ha detto all'ANSA Antonio Crocetta, uno dei capi del Soccorso alpino abruzzese che da ieri sera si è messo in marcia con gli sci insieme agli altri per raggiungere l'Hotel Gran Sasso Rigopiano a Farindola (Pescara) travolto dalla slavina provocata dal sisma che ieri ha nuovamente colpito il Centro-Italia.
"Sono in salvo due persone, le stesse che avevano mandato il messaggio di aiuto. Ci sono parecchi feriti, ma non si sa ancora quanti sono ancora dispersi o addirittura morti. Certo che la struttura è stata presa in pieno dalla slavina, tanto che si è spostata di dieci metri". Lo scrive in un post sul suo profilo Facebook il presidente della Provincia di Pescara, Antonio Di Marco, sulla situazione all'hotel Rigopiano travolto ieri da una valanga.
L'hotel Rigopiano è "in parte crollato e in parte sommerso dalla neve"
Sarebbe in parte crollato e in parte sommerso dalla neve, l’Hotel Rigopiano ai piedi del Gran Sasso, dove sono bloccate oltre una ventina di persona: i soccorritori non riescono ad entrare nella struttura, dalla quale "non provengono voci, ma al cui interno si vedono luci". I mezzi di soccorso rimangono bloccati a diversi km dall’albergo a causa della neve alta e dei numerosi alberi crollati sul tragitto. I soccorritori giunti sinora hanno dovuto raggiungere l’hotel sugli sci. Si è così deciso di far ricorso all'elicottero della Capitaneria di Porto e quello del 118 de L'Aquila, mentre resta a disposizione quello del 118 di Pescara. Il Centro coordinamento soccorsi, in Prefettura a Pescara, attende di conoscere la situazione all'interno dell'albergo per allestire la macchina del soccorso.
Hotel Rigopiano travolto dalla valanga, "ci sono molti feriti tra gli ospiti"
"Sono in salvo due persone, le stesse che avevano mandato il messaggio di aiuto. Ci sono parecchi feriti, ma non si sa ancora quanti sono ancora dispersi o addirittura morti. Certo che la struttura è stata presa in pieno dalla slavina, tanto che si è spostata di dieci metri". Lo scrive in un post sul suo profilo Facebook il presidente della Provincia di Pescara, Antonio Di Marco, sulla situazione all'hotelRigopiano, di Farindola, in provincia di Pescara, travolto ieri da una slavina.
"Siamo nella colonna mobile in cammino verso l'hotel Rigopiano. Sul posto ci sono finora solo i soccorritori arrivati con gli sci". Sono invece le parole del sindaco di Farindola, Ilario Lacchetta. "Preghiamo e speriamo siano tutti salvi", aggiunge.
Al momento della slavina l'albergo ospitava 22 persone oltre al personale della struttura. Lo afferma la Protezione civile del Comune di Penne (Pescara), in base ai dati in possesso della Questura sugli ospiti registrati dall'albergo.
Terremoto, slavina sull'hotel Rigopiano: "Ci sono molti morti"
E’ stata la notte più lunga per i terremotati del Centro Italia, già segnato dalle scosse di agosto e ottobre ed tornato in incubo anche peggiore dei precedenti perché aggravato dalla tanta neve caduta in quelle zone negli ultimi giorni. Sono state almeno 65 le repliche (considerando solo quelle di magnitudo non inferiore a 2) registrate dalla mezzanotte di oggi nei territori del sisma, tra cui due di magnitudo 3.5.
- Ieri, invece, la prima più forte, di magnitudo 5.1, era avvertita intorno alle 10.25 con epicentro a Montereale, nell’Aquilano. La scossa è stata sentita nel Lazio, in Abruzzo, nelle Marche, in Emilia Romagna ed in Toscana. Chiaramente avvertita anche a Roma. Poco meno di un'ora, e una seconda replica, di magnitudo 5.5, aveva sconvolto tutto il centro Italia. Una terza scossa è stata registrata alle 11:26, ancora di magnitudo 5.4 con epicentro nella stessa zona del terremoto dell'Aquila del 2009. Alle 14.34 ancora una forte replica valutata 5.1 gradi della scala Richter (dati INGV).
- La speranza era che questo terremoto non facesse contare vittime. Purtroppo non è stato così: il cadavere di una persona è stato rinvenuto dalle macerie di un edificio crollato a Castel Castagna (Teramo). Lo ha confermato la prefettura alla Protezione civile. E’ stato il mix fatale: neve e scosse a provocare il crollo che ha sepolto un 83enne della sua stalla in una frazione del paese.
- Ed ora c’è apprensione per le persone bloccate nell'hotel Rigopiano di Farindola, alle falde del Gran Sasso pescarese, travolto da una valanga. I soccorritori hanno al momento messo in salvo due persone, Giampiero Parete e Fabio Salzetta, dall'albergo in provincia di Pescara travolto mercoledì da una valanga. Al momento dell'incidente il Rigopiano ospitava 22 turisti, oltre che il personale. I soccorsi hanno prima fatto sapere di aver scorto delle luci accese all’interno, pur ammettendo di non sentire alcuna voce. Poi la drammatica notizia: "Ci sono molti morti". Estratti 3 corpi, un altro cadavere è stato poi individuato dai carabinieri.
- E’ direttamente l'Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia a far intendere la gravità dello sciame sismico in atto. “Non si è mai vista una serie di terremoti succedersi con queste modalità: la successione di quattro sismi di magnitudo superiore a 5 nell'arco di tre ore è un fenomeno nuovo nella storia recente per le modalità con le quali si manifestato". Lo ha detto all'Ansa il sismologo Alessandro Amato dell’Ingv.