Terremoto Centro Italia, nuova scossa 4.4. Papa: “Presto verrò a trovarvi”

Alle 17.55 una nuova scossa di terremoto si è abbattuta sulle aree colpite dal sisma. Gli strumenti di rilevazione hanno registrato un'onda di magnitudo 4.4, molto più forte della precedente delle 15.30 che aveva interessato la zona. L'epicentro sarebbe localizzato nella città di Comunanza in provincia di Ascoli Piceno. Sono oltre mille le scosse che hanno colpito il centro Italia dalla notte del sisma.

Nuova scossa distintamente avvertita dalla popolazione, anche nell’aquilano, alle 15.07. Si tratta della scossa più forte avvertita nella giornata di oggi. La magnitudo registrata dall’Istituto nazionale di geofisica è di 3.7. La scossa ha provocato nuovi crolli nella scuola di Amatrice. Dal forte terremoto del 24 agosto la sede dell'Istituto comprensivo di Amatrice, recentemente ristrutturato, ha subito diversi crolli che interessano in gran parte l'ala in cui è ubicato l'ingresso principale.

I vigili del fuoco sono ancora al lavoro per recuperare tre corpi individuati sotto le macerie dell'hotel Roma di Amatrice. I corpi sono stati individuati già da qualche giorno ma le operazioni, delicate, non sono state ancora concluse.

La Guardia di finanza di Rieti ha segnalato nelle zone colpite dal sisma altri tentativi di sciacallaggio messi in atto da individui che si sarebbero finti giornalisti o appartenenti alle forze di polizia. In un caso, segnalato da una donna, alla richiesta di esibizione del tesserino di riconoscimento, due persone sono fuggite. Due presunti giornalisti, invece, hanno tentato di raggiungere la villa del presidente della Lazio, Claudio Lotito. Per questo motivo le fiamme gialle precisano che il personale opera in divisa o in borghese ma comunque con segni distintivi. E invitano la popolazione, in caso di dubbio, a contattare la sala operativa al numero 117.

Sono 2.688 le persone assistite a seguito del sisma che ha colpito il centro Italia, ospitate nei 58 campi e strutture allestite allo scopo. Lo fa sapere l'Ufficio nazionale della Protezione civile. Sono invece 16 le aree e le strutture allestite nel Lazio e altrettante quelle messe a disposizione nelle Marche, che danno alloggio rispettivamente a 995 e 938 persone; in 755 trovano infine alloggio nelle 26 tra aree e strutture predisposte in Umbria. La disponibilità complessiva è di oltre 4.600 posti già attrezzati, a cui si aggiunge la possibilità di allestire ulteriori moduli secondo necessità; sono già in allestimento 5 campi nella Regione Abruzzo con una capienza complessiva di oltre 350 persone.

Papa Francesco presto porterà il proprio conforto ai terremotati. Lo ha detto lui stesso al termine dell'angelus domenicale: "Cari fratelli e sorelle, desidero rinnovare la mia vicinanza spirituale agli abitanti del Lazio, delle Marche e dell’Umbria, duramente colpiti dal terremoto di questi giorni. Appena possibile anch’io spero di venire a trovarvi, per portarvi di persona il conforto della fede , l'abbarccio di padre e fratello, e il sostegno della speranza cristiana", è il messaggio di Bergoglio alle sfortunate popolazioni di Marche e Lazio. Il Pontefice pensa in particolare "alla gente di Amatrice, Accumoli, Arquata e Pescara del Tronto, Norcia. Ancora una volta dico a quelle care popolazioni che la Chiesa condivide la loro sofferenza e le loro preoccupazioni, prega per i defunti e per i superstiti". Il Papà evidenzia l'importanza della solidarietà: "La sollecitudine con cui autorità, forze dell’ordine, protezione civile e volontari stanno operando, dimostra quanto sia importante la solidarietà per superare prove così dolorose".

Nelle ultime ore sta circolando con insistenza il nome Vasco Errani come commissario straordinario per la ricostruzione post-sisma nel Centro Italia. Errani aveva già svolto questa funzione dopo il terremoto del 2012 in Emilia, quella che è la sua regione, ed essendo state colpite quattro regioni (Lazio, Abruzzo, Marche, Umbria), si è ritenuto opportuno nominare un esterno. La nomina dovrebbe essere ufficializzata con un decreto nella prossima settimana.

Si scava ancora ad Amatrice, ma solo per recuperare eventuali corpi. Difficile infatti trovare ancora qualcuno vivo. "Ci potrebbero essere tra le 5 e le 10 persone delle quali due all'Hotel Roma, di una ne sono certo perché è mio zio". E' quanto afferma il vice sindaco della cittadina laziale, Gianluca Carloni. "E' assolutamente importante – aggiunge Carloni – concludere il prima possibile questa prima fase per accertare che non ci siano più corpi sotto le macerie".