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Terremoto, sfollati chiedono tende per restare vicino casa. Renzi promette container

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La terra continua a tremare nel Centro Italia dopo la scossa di magnitudo 6.5 di domenica. Soccorsi ancora al lavoro in tutta l'area per assistere i terremotati. Nel pomeriggio Cdm straordinario: "Entro 72 ore nuovo decreto, ricostruiremo anche le chiese".

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Terremoto, Renzi: “Container entro Natale”. Esperto: “Suolo abbassato di 70 cm”

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La terra continua a tremare nel Centro Italia dopo la scossa di magnitudo 6.5 di domenica mattina che ha devastato i territori tra Umbria e Marche. Oggi il Consiglio dei Ministri si è riunito per fare una prima valutazione dei danni del nuovo sisma e soprattutto per stabilire i primi aiuti verso le popolazioni colpite. Al Cdm hanno preso parte anche i presidenti delle Regioni Marche, Lazio, Abruzzo e Umbria, il capo della protezione civile Fabrizio Curcio e il commissario per il terremoto Vasco Errani. Al termine della riunione il premier Matteo Renzi ha illustrato in conferenza stampa le prime decisioni: più poteri per il capo della protezione civile e più forze dell’ordine oltre che un decreto entro 72 ore. Inoltre il premier, che è contrario all’idea delle tendopoli, ha detto che entro Natale arriveranno dei container.

Le misure prese dal Cdm – “Nell'arco delle prossime 72 ore – ha detto Renzi – per rispondere all'evento eccezionale, metteremo in campo un ulteriore decreto legge il cui obiettivo è innanzitutto accelerare le procedure e mettere ulteriori risorse in termini di personale per affrontare l'emergenza”. “Dobbiamo mettere più forze dell'ordine perché i cittadini chiedono sicurezza: ci vogliono più forze per dare l'idea del presidio del territorio alle persone che temono di lasciare le loro case”, ha aggiunto. “Se riusciamo ad accelerare e a portare magari dei containers nell'arco di tempo più ristretto possibile, possiamo probabilmente evitare che vi siano i sei-sette mesi di attesa per le casette di legno da trascorrere altrove. La novità, che già da ieri sera cerchiamo di affrontare, dopo le discussioni nelle Marche e in Umbria, è per venire incontro ai cittadini”, ha spiegato ancora il premier.

Le 4 fasi dell'emergenza terremoto – Il provvedimento sul sisma consentirà di avere 4 fasi tra emergenza e ricostruzione: “Quella dell'immediata emergenza, nella quale chiederemo a chi può di lasciare il territorio, sapendo che sarà un periodo molto limitato; una fase intermedia, quella del container, che sono meno piacevoli della casetta di legno; quella in cui tra 5-6 mesi, tra la primavera e l'estate le persone potranno tornare in casette di legno; la fase di ricostruzione”. “Ricostruiremo tutto, anche le chiese”, ha promesso Renzi.

A Norcia popolazione vuole le tende – Nelle zone terremotate monta la protesta degli abitanti che chiedono tende per restare in città pur avendo le case inagibili o non potendo rientrare per la paura o perché all'interno della zona rossa. A Norcia molte persone hanno deciso di restare in città e sono state allestite tre grandi tende comuni in grado di ospitare circa 300 persone. Nei pressi della tensostruttura utilizzata come mensa è stato anche sistemato un autobus che può accogliere 50 sfollati.

Il suolo si è abbassato di 70 cm – Il suolo nelle zone colpite si è abbassato fino a 70 centimetri, indicano le prime immagini inviate dai satelliti. “Sono dati preliminari”, ha detto Simone Atzori, dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv). “'L'elaborazione delle immagini è in corso – ha aggiunto – ma possiamo già dire che in alcune zone, come Castelluccio, l'abbassamento arriva fino a 70 centimetri”.

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A cura di Susanna Picone
21:54

Campi di Norcia, sisma distrugge i loculi al cimitero

A cura di Susanna Picone
21:31

Lesioni in palazzo a Roma, evacuate 28 famiglie

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Evacuati 28 appartamenti in un palazzo di via Perin del Vaga, in zona Flaminio, a Roma per evidenti lesioni su una scala interna da cui si accede alle abitazioni. Si tratta di un palazzo di sette piani ex Ater. Sono ancora in corso verifiche.

A cura di Susanna Picone
20:54

Il dramma degli sfollati: tornano nelle loro case per recuperare gli effetti personali

A cura di Susanna Picone
20:15

Renzi: “Nessun braccio di ferro con la Ue sul terremoto”

Il premier ha assicurato che con l'Europa non c'è alcun braccio di ferro e che “quello che serve in conseguenza del terremoto lo mettiamo”. “Vorrei che questo grande dibattito – ha aggiunto il premier – che sta entusiasmando gli addetti ai lavori fosse riportato nella realtà, stiamo rispettando le regole europee che prevedono clausole eccezionali, legate a eventi eccezionali. La mia opinione è che un terremoto da 6.5 sia un evento eccezionale, ho questa idea che trovo difficile mettere in discussione”. “Prima ancora del fiscal compact, prima di questo drammatico errore che è stato fatto, nel 1997 – ha detto ancora Renzi – i trattati europei prevedono clausole eccezionali, noi ne abbiamo individuati due di fatti eccezionali: uno è l'immigrazione e credo che si faccia fatica a dire che l'Italia non stia vivendo un periodo eccezionale. Se qualcuno fa fatica è l'Europa che ha dato regole che nessuno sta rispettando, a parte l'Italia, la Germania e pochi altri”.

A cura di Susanna Picone
19:59

Renzi: "Ricostruiremo anche le chiese, i cittadini saranno ascoltati"

“Ricostruiremo tutto non solo le case ma anche le chiese. Norcia senza chiesa è senza identità”, ha detto Renzi nel corso della conferenza stampa dopo il Cdm straordinario. Sulla stessa linea il commissario Errani: “Metteremo in sicurezza nei tempi più rapidi possibili i beni culturali. Lo faremo coi sindaci, con l'utilizzo di professionisti e gare e imprese per rendere rapide queste scelte. C’è una faglia emotiva che dobbiamo recuperare, non possiamo lasciare un pezzo del Paese con il rischio di spopolarsi”. Il premier ha spiegato che la ricostruzione avverrà in quattro fasi. Nell'immediata emergenza, “chiederemo a chi può lasciare il territorio di accettare la proposta di spostarsi”. Poi i container che “ci consentono di riportare lì la gente partendo dall'assunto che le tende a dicembre a Norcia e dintorni sono un problema”. Terza fase: da dicembre, entro primavera estate, si va avanti con la costruzione delle casette di legno. Poi “la ricostruzione vera e propria per mettere le case a regola d'arte”. Nel corso della conferenza stampa Renzi ha detto anche che il rinvio del referendum è una cosa che non esiste: “Il referendum si tiene il 4 dicembre come abbiamo fissato, nessuno ci ha chiesto peraltro di fare il contrario. È una boutade giornalistica”.

A cura di Susanna Picone
19:14

Renzi: “Nuovo dl entro 72 ore, container prima di Natale”

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Al termine del Consiglio dei Ministri straordinario del pomeriggio il premier Matteo Renzi ha detto che per rispondere "all’evento straordinario" nelle prossime 72 ore sarà approvato un nuovo decreto legge per accelerare le procedure e mettere a disposizione ulteriori risorse in termini di personale per affrontare l'emergenza. Ci saranno più forze dell’ordine per il controllo del territorio e più personale per affrontare il carico burocratico, ha assicurato Renzi. “Non possiamo mettere le casette, ma possiamo immaginare di avere dei containers che nell’arco di qualche settimana possano permettere ai cittadini di rientrare sul territorio il prima possibile”, ha detto inoltre il premier spiegando di voler venire incontro ai cittadini colpiti dal terremoto.

Renzi ha ricordato che questo ultimo terremoto da 6.5 è stato il più grave degli ultimi 35 anni “quindi sappiamo che servirà più personale. Ma oltre a questo servirà attenzione per la tempistica. Se noi riusciamo a portare dei container nel più breve tempo possibile, possiamo evitare di aspettare sei-sette mesi per l'arrivo delle casette di legno”. I containers dovrebbero arrivare – ha spiegato – nelle prossime settimane, prima di Natale”.  Il Cdm ha esteso i poteri di emergenza del capo della protezione civile mettendo a punto un'ordinanza che gli attribuisce questi poteri con uno stanziamento del fondo di emergenza.

A cura di Susanna Picone
18:46

Ingv: dopo la scossa di magnitudo 6.5 registrati 720 eventi sismici

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Dopo il terremoto delle 7.40 del 30 ottobre di magnitudo 6.5 sono stati localizzati complessivamente circa 720 eventi sismici in tutta l’area interessata dalla sequenza di questi mesi. Alle ore 18:00 del 31 ottobre sono 217 i terremoti di magnitudo compresa tra 3 e 4 e 18 quelli di magnitudo compresa tra 4 e 5 localizzati dalla Rete Sismica Nazionale dell’INGV. Dalle 11.00 di stamattina (ora dell’ultimo aggiornamento) non si sono verificati, fa sapere l’Ingv, altri terremoti di magnitudo uguale o maggiore di 4.0.

A cura di Susanna Picone
18:33

Il suolo si è abbassato fino a 70 cm

Nelle zone colpite dal terremoto del 30 ottobre vicino a Norcia il suolo si è abbassato fino a 70 centimetri. Lo indicano le prime immagini inviate dai satelliti. All’Ansa Simone Atzori, dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), parla di “dato preliminari”. “L'elaborazione delle immagini è in corso – ha aggiunto – ma possiamo già dire che in alcune zone, come Castelluccio, l'abbassamento arriva fino a 70 centimetri”. La deformazione è stata misurata grazie alle immagini inviate dal satellite Sentinel 1 dell'Agenzia Spaziale Europea (Esa). “'L'entità della deformazione non ci sorprende perché è legata all'intensità del terremoto che l'ha generata”, ha spiegato Atzori. Si tratta di un abbassamento distribuito, “che va da 0 centimetri fino ai 70 centimetri nella zona di Castelluccio”. Nelle prossime ore quando avremo elaborato più informazioni, “le immagini satellitari ci diranno di più anche sulla faglia che si è rotta il 30 ottobre e se è un prolungamento di quella che ha generato i terremoti del 24 agosto nel reatino e del 26 ottobre tra Perugia e Macerata”.

A cura di Susanna Picone
16:56

Commissione Ue: "Spese d'emergenza escluse dal patto di stabilità"

Premio Nobel per la pace all'Unione Europea

La portavoce della Commissione europea Annika Breidthardt ha ricordato che "le spese di emergenza a breve termine legate alle catastrofi naturali possono essere classificate come una tantum e quindi esclusi dal calcolo dello sforzo strutturale in sede di valutazione del rispetto del patto di stabilità". È stato fatto, ha aggiunto, "per costi direttamente connessi ai terremoti in Abruzzo ed Emilia e per altri disastri naturali in passato, ma in questa fase non speculiamo su questo. Qualsiasi costo che possa o no essere in linea con i criteri applicabili sarà valutato solo quando riceveremo tutti i dettagli dalle autorità italiane. Ricordo che è in corso un dialogo con le autorità italiane e posso solo ripetere che non facciamo speculazioni".

La portavoce ha ribadito che "come il commissario Christos Stylianides ha ripetuto restiamo pronti ad aiutare la popolazione italiana. Di fatto, il centro di coordinamento delle risposte di emergenza della Commissione, che monitora i disastri naturali 24 ore su 24, è in contatto costante con le autorità nazionali italiane di Protezione civile". La Commissione europea "ha fornito immediatamente mappe di rilevazione satellitare, credo siano 31 quelle fornite finora su richiesta delle autorità italiane. Continueremo a fornire mappe delle aree colpite, monitoriamo la situazione con attenzione e restiamo pronti ad aiutare".

A cura di Claudia Torrisi
16:50

Il suolo potrebbe essersi abbassato di oltre 25 centimetri

Secondo l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, esaminando le immagini dei satelliti dell'area colpita dal terremoto di ieri "gli esperti si aspettano di vedere un abbassamento del suolo superiore a 25 centimetri". Lo ha detto all'ANSA Simone Atzori, dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv). "Stiamo elaborando le immagini – ha aggiunto – ci aspettiamo un abbassamento del suolo superiore rispetto ai due eventi sismici precedenti, del 24 agosto e 26 ottobre, che hanno avuto picchi di 20-25 centimetri".

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A cura di Biagio Chiariello
15:51

Germania pronta ad aiutare: "Italia dica dove e quando vuole che stiamo al suo fianco"

Angela Merkel

La Germania è "molto colpita" dalle notizie sul terremoto che "ha colpito la stessa area dell'Italia, per la terza volta in poco tempo". A parlare a nome di Angela Merkel è stato il portavoce Steffen Seibert, che ha espresso vicinanza al nostro paese. "Dopo il terremoto del 24 agosto avevamo offerto aiuti per Amatrice", ha aggiunto, rinnovando la disponibilità di Berlino a dare una mano. Il governo italiano "deve solo decidere quando e dove vuole che stiamo al suo fianco", ha precisato il portavoce del governo tedesco.

Sul patto di stabilità e sulla decisione di Matteo Renzi di voler spendere i soldi necessari per il terremoto senza tenerlo in considerazione, Seibert ha detto che "adesso la priorità è affrontare la catastrofe" e che il Patto di stabilità "ha molta flessibilità che può e deve essere spesa in modo saggio", evitando le polemiche.

A cura di Claudia Torrisi
15:37

Inps, Poste e Banche si attivano per aiutare i terremotati

L'ente previdenziale italiane, Poste e le banche si stanno muovendo con vari provvedimenti per sostenere le popolazioni colpite dal terremoto. L'Inps, tramite un comunicato sul proprio sito, fa sapere che appena sarà possibile l'accesso ai territori colpiti, saranno allestiti Uffici mobili, per agevolare gli assicurati e i pensionati che avessero necessità di ricevere informazioni e presentare domande di prestazioni. L'istituto di previdenza ha attivato, in collaborazione con Poste Italiane, il "pagamento in circolarità" di prestazioni pensionistiche e non pensionistiche temporanee ed occasionali, limitatamente a quelle riscosse in contanti agli sportelli. Allo stesso tempo le Poste hanno attivato la immediata sospensione del pagamento delle rate dei mutui e dei prestiti in corso su esplicita richiesta degli interessati. Sospensione e attivazione linee credito anche da parte di Bnl che ha allargato alle famiglie e alle imprese di questi territori le misure già recentemente annunciate. Prosegue poi la raccolta fondi da parte delle Bcc che ha raggiunto quota 700mila euro.

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A cura di Biagio Chiariello
14:56

Allevatori: "Restiamo qui, mica possiamo portare gli animali al mare"

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A cura di Antonio Palma
14:55

Federconsumatori: "Attenti a falsi tecnici Comune che si introducono in casa"

Ci sarebbero delle persone che, spacciandosi per dipendenti comunali incaricati di fare controlli post sisma, si introdurrebbero nelle case nei comuni dove il sisma è arrivato in maniera meno forte per rubare. L'allarme arriva da Federconsumatori. "Dopo le recenti scosse, che in questi giorni stanno mettendo in ginocchio il centro Italia, molti sono stati gli aiuti umanitari, economici da parte di tutto il Paese.  Non manca però – osserva l'associazione di consumatori – chi tenta di approfittare della drammatica situazione che molte famiglie coinvolte stanno vivendo". "Ci giungono segnalazioni relativamente a tentativi di furto da parte di cittadini che si spacciano per falsi ingegneri o tecnici incaricati di verificare lo stato delle abitazioni in seguito alle scosse. Queste persone si presentano con tesserini del Comune falsi. Invitiamo i cittadini a non aprire a nessuno e in caso di necessità di contattare le Autorità competenti" hanno spiegato dall'associazione

A cura di Antonio Palma
14:31

Danni maggiori di quelli del 24 agosto, interessate anche altre province

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Si allarga sempre di più il fronte dei danni causati dal terremoto di magnitudo 6.5 che domenica ha colpito il centro Italia.  Non ci sono solo le province di Macerata, Perugia  e Rieti, che sono le più colpite.  In queste ore infatti da molte zone stanno arrivando centinaia di richieste ai vigili del fuoco per verificare dissesti statici e agibilità di edifici da cui sono crollati calcinacci e cornicioni. Diversi danni sono stati segnalati nell'Ascolano ma anche nel Fermano, già colpito dalle scosse del 24 agosto e del 26 ottobre, e ora l'Anconetano. In quest'ultimo caso  il maggior numero di interventi è a Fabriano, ma altre segnalazioni arrivano da Jesi, Senigallia, Osimo, Arcevia, e dallo stesso capoluogo, dove diversi palazzi sono transennati per distacchi e piccoli crolli.

Anche ad Ascoli Piceno le scuole rimarranno chiuse per almeno l'intera settimana in attesa delle verifiche necessarie da parte dei tecnici. "C'è una situazione piuttosto complicata per gli edifici scolastici tanto che farò un'ordinanza di chiusura precauzionale delle scuole per tutta la settimana", ha affermato infatti il sindaco di Ascoli Piceno, Guido Castelli, in un aggiornamento sulle verifiche dopo le nuovi forti scosse. "I danni provocati dal terremoto sono estremamente gravi e diffusi" ha confermato Titti Postiglione, della Protezione civile, aggiungendo: "Se per il terremoto del 24 agosto abbiamo avuto 70mila istanze per sopralluoghi, adesso questo numero salirà".

A cura di Antonio Palma
12:59

La governatrice dell'Umbria: "Abbiamo bisogno di vestiario"

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Molti degli sfollati che sono scapati al momento della forte scossa di terremoto di domenica ora sono senza abiti adeguati, soprattutto al freddo intenso della notte, anche se assistiti con coperte dai soccorritori. Lo ha ricordato questa mattina la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, in visita a Norcia , uno dei paesi più colpiti dall'ultima pesante scossa nel centro Italia. "Chi è rimasto fuori casa è rimasto spesso senza abiti. Per questo c'è bisogno, comunque con moderazione, di vestiario", ha spiegato la governatrice. La presidente poi ha rinnovato l'appello ai cittadini di Norcia ad usufruire "degli alberghi del Trasimeno in attesa di un alloggio stabile qui", sottolineando: "Ma noi non deportiamo nessuno".

A cura di Antonio Palma
12:49

L'Ue ribadisce il sostegno all'Italia

"L'Unione Europea resta pienamente pronta ad aiutare la popolazione e le autorità italiane" nuovamente colpite dal terremoto. Lo ha ribadito oggi il portavoce della Commissione europea, Margaritis Schinas, ribadendo il sostegno dell'Esecutivo Ue al nostro paese per l'aiuto agli sfollati. Concetto già espresso ieri a caldo dal commissario europeo per gli Aiuti umanitari e la gestione delle crisi Christos Stylianidis.

A cura di Antonio Palma
12:37

Oltre 15mila gli sfollati assistiti della Protezione civile

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Sono circa 15mila gli sfollati assistiti della Protezione civile a seguito del terribile terremoto di magnitudo 6.5 che domenica ha colpito il Centro Italia e dello sciame sismico in corso in tutta l'area. Lo rende noto un comunicato del Dipartimento della protezione civile. La maggior parte delle persone rimaste senza casa, perché distrutta o in zona rossa, si trova nelle Marche dove circa settemila persone sono ospitate in strutture di prima accoglienza allestite a livello comunale. Altre tremila persone sono in strutture analoghe in Umbria, la maggior parte a Norcia. A queste si aggiungono cinquecento persone che sono accolte in strutture alberghiere nell'area del Trasimeno e oltre quattromila persone che si trovano negli alberghi sulla costa adriatica.

Rimangono, inoltre, molte persone che vengono assistite a seguito del sisma del 24 agosto, si tratta di oltre 1100 cittadini ospitati in alberghi e strutture ricettive, prevalentemente a San Benedetto del Tronto, presso le abitazioni del progetto C.a.s.e. nel comune dell'Aquila o nei Map localizzati in altri comuni d'Abruzzo e nelle residenze sanitarie assistenziali nelle quattro regioni colpite dal sisma.  Ovviamente si tratta di dati temporanei e sono da considerarsi in continua evoluzione e aggiornamento visto che le persone devono ancora essere censite. Secondo una prima valutazione, infatti, in totale infatti ci sarebbero da assistere 25 mila persone nelle Marche, tra le 10 mila e le 15 mila in Umbria, almeno duemila nel Lazio e poco meno di mille in Abruzzo.

A cura di Antonio Palma
12:17

Nasce il marchio "I Love Norcia"

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"Dobbiamo fare qualcosa che ci permetta di poter continuare a vivere qui", con questo spirito alcuni imprenditori  commercianti ma anche agricoltori locali hanno deciso di unirsi in un consorzio  per dare vita al marchio "I Love Norcia", come simbolo di rinascita delle zona pesantemente colpita dl terremoto di domenica. L'idea di unirsi era partita già subito dopo l'inizio della crisi sismica nei giorni scorsi e imprenditori, commercianti e le altre categorie della zona avevano creato il consorzio "We are Norcia". Dopo la terribile scossa ora si sta pensando a come poter realizzare un prodotto alimentare innovativo tipico della zona, da proporre sul mercato mondiale. "Ci sono arrivate e ci stanno arrivando offerte di aiuto da tutto il mondo. Vedremo ora come riuscire a mettere tutto a sistema nel miglior modo possibile" ha spiegato Vincenzo Bianconi, presidente provinciale di Federalberghi e titolare di una struttura ricettiva nella zona. " Tra le idee, quella di realizzare a Norcia una scuola di alta qualità dedicata al turismo per formare, con i migliori chef, il personale delle nostre strutture" ha annunciato Bianconi.

A cura di Antonio Palma
11:48

Renzi: "Nessuna tendopoli in montagna, alberghi ci sono per tutti"

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"Non possiamo avere le tende per qualche mese in montagna, sotto la neve. Gli alberghi ci sono, per tutti. Ma molti dei nostri connazionali non vogliono lasciare quelle terre nemmeno per qualche settimana. Dunque dovremo gestire al meglio questa prima fase, l’emergenza", lo ha scritto Matteo Renzi questa mattina dalla sua enews facendo riferimento anche alle richieste di tende da parte degli sfollati per rimanere vicino casa. "Ne parleremo anche oggi, nel Consiglio dei ministri straordinario che abbiamo convocato per le 17, dove saranno presenti anche i 4 presidenti di Regione, il commissario Errani e il capo della Protezione Civile Curcio", ha ricordato il presidente del Consiglio

"Non ci sono morti, stavolta. E questa notizia ci dà enorme sollievo. Ma i danni al patrimonio abitativo, economico, culturale e religioso sono impressionanti. Questi borghi sono l’identità italiana: dovremo ricostruirli tutti, presto e bene. Lo faremo perché noi – tutti noi – siamo l’Italia" ha proseguito Renzi, concludendo: "Ma adesso la priorità è restituire un briciolo di tranquillità alle popolazioni. E farlo è un’impresa difficilissima"

A cura di Antonio Palma
11:18

Persone in fila per recuperare qualcosa dalle case

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Sono decine le persone che questa mattina si sono messe in fila davanti al comando mobile vigili del fuoco a Norcia per recuperare qualcosa dalle case terremotate. Molti vogliono riprendere medicine, vestiti più pesanti e documenti ma anche in qualche caso animali domestici rimasti nelle abitazioni. A turno e accompagnati dai pompieri le persone entrano nella zona rossa  per poter racimolare il necessario in tempi prestabiliti.

A cura di Antonio Palma
11:03

Terremoto: gente chiede tende, in arrivo tensostrutture collettive

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"Le tende non dovevano essere smontate, le rivogliamo", è la richiesta che arriva dagli abitanti di  Norcia che hanno scelto di rimanere in città pur avendo le case inagibili o non potendo rientrare perché le abitazioni sono all'interno della zona rossa. Dalla protezione civile assicurano che le tende sono state smontate per far posto a tensostrutture collettive dove la comunità potrà passare la notte in modo che nessuno sia costretto a rimanere in auto. "Non si tratta più solo di teli come una volta, ma ambienti confortevoli e riscaldati. Possono permettere a chi rimane qui di affrontare meglio le difficoltà di queste ore" hanno sottolineato dalla Protezione civile. Le strutture di accoglienza collettive sono già in arrivo e nelle prossime ore sarà deciso dove collocarle. Le strutture si affiancheranno al trasferimento negli alberghi del Trasimeno e al contributo per l'autonoma sistemazione già previsti per i terremotati.

La prima notte dopo il nuovo violento terremoto di ieri mattina intanto è trascorsa in auto per i tanti cittadini di Norcia che non possono ritornare  a casa. Questa mattina molti i volti stanchi e provati dal dramma e alle prese con una terra che non ha smesso di tremare. I volontari di protezione civile dell'Anpas preparano per tutti caffè, latte, the caldo e biscotti nel grande tendone riscaldato che funziona come mensa di fronte al palazzetto dello sport.

A cura di Antonio Palma
10:37

Norcia, la notte degli sfollati

A cura di Antonio Palma
09:45

Alfano: "Subito prefabbricati per i terremotati"

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"La cosa più importante ora è che gli sfollati raggiungano destinazioni più sicure dove sistemarsi in modo idoneo", lo ha dichiarato il ministro dell'Interno Angelino Alfano in una intervista al Messaggero parlando dei prossim passi per aiutare le persone colpite dal terremoto di domenica. "Non è semplice affrontare questo tema, perché presenta tante implicazioni delicate, anche psicologiche delle quali terremo conto" ha assicurato il numero uno del Viminale annunciando che saranno messi a disposizione subito dei prefabbricati per i terremotati . Per ricostruire "metteremo a disposizione tutti i fondi necessari", ha aggiunto Alfano in riferimento al Consiglio dei Ministri straordinario di oggi. Infine il punto sula situazione dei soccorsi in campo: "Abbiamo sul campo 1.313 uomini e 533 mezzi, sono in corso 3.428 verifiche di stabilità, con unità cinofile, velivoli, droni, oltre alle Forze dell'Ordine".

A cura di Antonio Palma
08:29

Nuova forte scossa di magnitudo 4.2

Ancora una forte scossa è stata avvertita dalla popolazione nei territori colpiti dal terribile sisma di magnitudo 6.5 di domenica. Il novo evento simico ha avuto intensità pari a 4.2 gradi del scala Richter con epicentro sempre tra i comuni di Norcia, Castelsantangelo sul Nera e Preci, tra le province di Perugia e Macerata. La scossa è stata registrata dai sismografi dell'Ingv poco dopo le 8 ad una profondità di circa 10 km.

A cura di Antonio Palma
08:24

Alfano: "Carabinieri e polizia contro lo sciacallaggio" 

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"Abbiamo mandato nei posti colpiti dal terremoto 120 unità tra polizia e carabinieri, che si sono aggiunte a quelle già presenti in quei territori e, in queste ore, altri 200 militari si stanno aggiungendo ai 220 operativi nelle zone rosse sin dal 24 agosto scorso", lo ha annunciato il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, spiegando che le forze dell'ordine sono impegnate a presidiano il territorio anche per evitare episodi di sciacallaggio nelle zone terremotate di Umbria  e Marche.  Sul fronte dei soccorsi, Alfano ha spiegato che "abbiamo 1.313 vigili del fuoco in campo, dei quali 323 hanno raggiunto proprio in queste ore i luoghi colpiti".

A cura di Antonio Palma
07:21

Centinaia di scosse nella notte, decine di migliaia di sfollati

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La terra continua a tremare nel Centro Italia dopo  la terribile scossa di domenica Mattina che ha devastato i territori tra Umbria e Marche. Per gli sfollati ancora in zona è stata una nuova notte di Paura, con continue scosse sismiche che si sono susseguite in tutta l'area nelle scorse ore.  Dopo il sisma di magnitudo 6.5, il più grande dal terremoto dell'Irpinia del 1980, infatti son state centinai le repliche superiori a magnitudo 2 rilevate dai sismografi tra le province di Macerata, Perugia  e Rieti. Molte scosse hanno superato magnitudo 3 e oltre una decina anche magnitudo 4, generando nuovi crolli negli edifici già pesantemente lesionati.

L'ultima scossa intensa e pari a Magnitudo 4.2 è stata rilevata dall'Ingv alle 4.27 con epicentro più spostato vero la provincia di Perugia, tra Norcia  e Cascia, ad una profondità di circa 11 chilometri. Nonostante i nuovi crolli al momento fortunatamente si segnalano solo una ventina di feriti e nessuno in pericolo di vita. Anche per questo le autorità hanno deciso per l'evacuazione totale vero la costa degli abitanti di interi centri che ormai non sono più sicuri. Del resto visto il freddo e la zona installare tendopoli in loco è una opzione scartata dalla protezione civile.

Il numero di persone da assistere è rilevante, si parla di decine di migliaia di sfollati anche se il loro numero esatto non è stato quantificato con certezza anche perché si sta dando assistenza, "non solo alle persone direttamente colpite, che non hanno più una casa, ma anche a tutti quelli che hanno paura di rientrare nelle proprie abitazioni", come ha spiegato il capo della Protezione Civile, Fabrizio Curcio. Oggi ci sarà anche una riunione straordinaria del Consiglio dei ministri, in programma alle 17, per fare una prima valutazione dei danni del nuovo sisma del Centro Italia e soprattutto per stabilire i primi aiuti verso le popolazioni colpite.

A cura di Antonio Palma
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